In molti ancora non si rendono conto, è aprile e sono quaranta i punti della squadra rossazzurra, quaranta. Dopo tanti anni di sofferenza e “stress da salvezza” ci si può godere una stagione che da un po' di serenità.
Mai così in alto in questo periodo, mai così tranquilli a tante partite dal termine, segno di una crescita evidente di una società che passo dopo passo si conferma sempre più una splendida realtà, raggiungendo gli obiettivi che si prefigge con una meticolosa programmazione.
Pro Non c'è stata una vera e propria festa ma dentro di se ogni tifoso sprizza gioia da tutti i pori, salvi a sei giornate dalla fine è forse anche più di quello che ci si aspettava ad inizio stagione, bastava anticipare di qualche minuto rispetto agli ultimi 5 minuti dello scorso anno, segno evidente di un grande campionato disputato dalla squadra di Zenga che, fra alti e bassi, si è sempre dimostrata meritevole della categoria.
Guardandosi indietro, forse, sarebbe il caso di mangiarsi le mani per ciò che poteva essere questo finale di stagione se qualche distrazione… se qualche errore altrui… Ma ve bene così l'importante era raggiungere l'obiettivo con autorevolezza, tutto il resto serve per il futuro perchè dagli errori propri si impara e si cresce.
Contro Crescere , prendendo spunto da un'intervista di Zenga dello scorso sabato, è bene evidenziare questo termine, crescere.
Parallelamente alla squadra è stato tutto l'ambiente che è cresciuto ma adesso bisogna dimostrarsi bravi e capaci di gestire questa situazione di serenità evitando processi, già si è iniziato a criticare Bizzarri (accordatosi con un'altra società) e Zenga (per una dichiarazione nel dopo partita contro la Sampdoria), perché adesso che si è cresciuti bisogna mostrarsi maturi , evitando processi e quant'altro, c'è un campionato da terminare e altre soddisfazioni da prendere.
La prima soddisfazione in ordine di tempo sarebbe quella di affossare il Lecce, squadra che in estate ha messo spesso il bastone fra le ruote nel mercato etneo, vedi “l'affare” Cacia, ma visto i risultati ed il contributo dato da certi giocatori “strappati” sarebbe forse il caso di ringraziare il ds Angelozzi &co.
Mancheranno Ariatti e Mascara , squalificati, oltre a Cacia, Antunes, Angelo e Caserta per i salentini e Capuano e Ledesma per gli etnei.
La tifoseria gemellata con i rosanero, il pareggio ingiusto strappato nella gara d'andata sono solo alcune delle motivazioni per cui si spera di andare a Lecce per imporsi e non a prendere la presenza, tanto meno ad elargire regali. Forza Catania!
Forza Pablo! Sarà operato oggi a Roma dal professor Mariani al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, recupero previsto non prima di cinque mesi. Coraggio Pablo, la Catania calcistica è con te. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 174 volte