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2009-04-24

Juve, ecco dove intervenire


Che qualcosa non funzioni è pacifico.
Che qualcos'altro sia da modificare è altrettanto palese, anche se mi permetto di evidenziare il mio dissenso nei confronti della ridda di voci giustizialiste che identificano in Claudio Ranieri il principale colpevole di un'annata a detta di molti fallimentare. Non che i tifosi bianconeri si debbano assuefare ad una squadra che abbia l'obiettivo di piazzarsi costantemente alle spalle dell'Inter, ma mi sembra palese come i nerazzurri disponessero di mezzi ben più adatti per potersi aggiudicare lo scudetto. Cambiare allenatore, intendiamoci, è una decisione che compete alla società e non certo a me; tuttavia non credo che si possano imputare troppe colpe al trainer romano, tanto più che, se secondo posto sarà, si tratterebbe comunque di un passo avanti rispetto al terzo piazzamento centrato la scorsa stagione. Gli assenti, per giunta, non sono stati certo pochi né di lieve entità: Zanetti è mancato praticamente dall'inizio, Sissoko si è bloccato proprio alla vigilia del momento clou, Amauri si è visto solamente a spizzichi e bocconi e per rimanere circoscritti alla gara di mercoledì contro la Lazio, tutta la difesa era composta da rincalzi, con tutto l'affetto e la simpatia per l'imberbe Ariaudo.
Per non cambiare reparto, ma rivolgendosi al futuro, al contrario di quasi tutti a me sta benissimo Cannavaro. Parliamo del capitano della Nazionale, è un ex pallone d'oro che ha voglia di giocare, e bene, per essere di nuovo protagonista al Mondiale. Mi sembra una buona scelta, potenzialmente ottima, purché ciò non escluda l'acquisto di almeno un altro centrale, che sia talmente duttile da essere impiegato anche sulla fascia, e di un esterno di ruolo. Ferma restando la conferma dei vari Grygera, Mellberg e Salihamidzic, tre ottimi rincalzi ma molto lontani dal poter essere dei titolari di una squadra che punti a primeggiare in Italia ed in Europa. Spostandoci di reparto, a centrocampo salverei il duo Poulsen e Tiago (seppur con qualche remora in più) assieme a Zanetti, Sissoko, Marchisio. In aggiunta, cercherei un altro centrale, ma con caratteristiche diverse, di costruzione, un po' lo Xabi Alonso che si seguiva dodici mesi fa. Resta poi da risolvere la questione legata a Pavel Nedved. Il ceco è un giocatore insostituibile per caratteristiche, non c'è nessuno assimilabile a lui. Di conseguenza sarà importante capire a quale strada rivolgersi: se alla tecnica e alla regia di Diego, o piuttosto al dinamismo e la vivacità di un esterno come Silva.
Per concludere, l'attacco. Sono del parere che un centravanti che si alterni ad Amauri sia di vitale importanza, credo infatti che Trezeguet abbia chiuso la sua avventura con la Juventus e, soprattutto, con le sue incredibili medie realizzative. Sempre parlando di fase offensiva, sarà poi necessario capire cosa è effettivamente Giovinco. Mi stanno bene i finali di partita a tutto gas, ma quando parte dall'inizio non si è mai dimostrato altrettanto efficace. Purtroppo, e qui confermo la mia ancora di salvataggio a Ranieri, non ci sono allenatori Mourinho a parte, in grado di imporre le loro scelte alla società. Tuttavia appare evidente come le esigenze che vi erano 6 mesi fa siano le stesse che la Juve si trova a dover affrontare oggi. Spero che le contromisure, questa volta, siano più efficaci, e soprattutto in accordo con l'allenatore.
|di Gianfranco De Laurentiis - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 175 volte


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