Fiorentina: Una notte di festa: la grinta è tornata...
Tutto era iniziato così: “19-4-09 Vergogna!!! Pretendiamo rispetto per la nostra città. Basta discoteche e più serietà!!!". Per poi continuare così: “Che lo stadio sia la vostra piazza, che l’erba sia la vostra sabbia”. E finire con uno stadio in piedi. Una settimana incredibile fatta di polemiche, di errori, di rabbia e finita con l’ happy end. Una settimana dove il quarto posto sembrava lontano ed è diventato più vicino, col passare delle ore: una Fiorentina sbriciolata da un’Udinese senza obiettivi, ha sbriciolato una Roma che di obiettivi ne aveva eccome. E che adesso – tra la crisi finanziaria e la possibile vendita della società – deve stare attenta persino a non perdere il sesto posto, perché il Palermo è lì a 3 punti ed ha una gara in meno. Come è pazzo questo campionato, così scontato per la vittoria dello scudetto, così incerto per la lotta ai preliminari di Champions. Che portano gloria, onore ma anche tanti soldi e la possibilità di fare l’ennesima grande campagna acquisti. Ieri tutti si aspettavano una Fiorentina con la rabbia addosso e con la voglia di disintegrare la Roma ed è stato così: ed ecco che lo striscione della Fiesole sul calciante – il combattente del calcio storico – ha anticipato il contenuto di una partita senza storia. La partita perfetta ed era tanto che non ne vedevamo una, precisamente dalla notte di Eindhoven in Coppa Uefa. Ma quella era un’altra storia ed appartiene al passato. La storia attuale – quella che fa parte del presente – è semplicemente incredibile: Vargas che lotta e tira come ai bei tempi, Jovetic che incanta, Montolivo che si ricorda di essere un talento puro, Semioli che morde il pallone come mai avevamo visto e il solito – spettacolare Gilardino – che realizza le reti numero 17 e 18 grazie alla quarta doppietta stagionale (record personale). Proprio quello che i tifosi volevano, il cuore e l’ anima di una squadra che ultimamente sembrava aver perso un po’ di grinta. E che (per fortuna) è riuscita a ricompattarsi nel momento cruciale della stagione, con Cesare Prandelli che ha preparato una partita perfetta in risposta alle critiche – non giuste – che si è preso nell’ultimo periodo. E’ sempre stato facile elogiare quando si va bene, distruggere quando si va male: in tutto questo, però, lui ci ha sempre messo la faccia, al contrario di tanti altri che parlano parlano e che forse non vogliono così bene alla Fiorentina. Noi, invece, ci siamo alzati col sorriso sulla bocca: una serata da incorniciare (escludendo ovviamente gli scontri tra tifosi che tentano ripetutamente di rovinare il calcio), una serata che mette grande pressione al Genoa, impegnato a Bologna dove non si gioca per il Paradiso calcistico ma per evitare l’Inferno e la squadra di Gasperini se ne accorgerà. Quanto a noi, per una notte, andiamo a festeggiare: magari in discoteca... |di Niccolò Gramigni - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 164 volte