Quattordici partite senza vittorie; una crisi dalla quale sembrava non volerne uscire più. Poi, come d’incanto, ecco la luce in fondo al tunnel: stiamo parlando del Napoli che, dopo aver battuto l’Inter domenica sera nel posticipo, si guadagna a buon ragione la palma di “miglior squadra della settimana”. Gli azzurri hanno scelto l’avversaria migliore per dimostrare a tutti che la crisi (forse) è finita: battere la capolista non è impresa di molti, ma il Napoli ieri c’è riuscito e lo ha fatto anche alla grande. Gli uomini di Donadoni, spinti come sempre dalla stupenda cornice dei 70mila del San Paolo, hanno superato i nerazzurri per 1-0, grazie ad una rete di Zalayeta al 22’ della ripresa: anche lo scorso anno, al San Paolo, terminò con lo stesso punteggio e con lo stesso marcatore nel tabellino, solo che il gol arrivò dopo appena 3’ di gioco. Lo stesso Zalayeta, poi, sbagliò il rigore del possibile 2-0, ma poco importò perché anche lo scorso anno il Napoli sfoderò una prestazione maiuscola contro i nerazzurri che avevano appena rafforzato il loro record di imbattibilità, portando a casa i tre punti. Tornando alla gara di domenica, malgrado in formazione ampiamente rimaneggiata, il Napoli ha riscoperto due giocatori che sembravano andati nel dimenticatoio, come Amodio e Montervino: il primo al centro della mediana al fianco di Blasi, il secondo, con la fascia da capitano, ha svariato su tutta la corsia destra, macinando chilometri manco fosse un centometrista. Ed è proprio questo il segreto che sembra aver dato Donadoni a questa squadra, l’aver rispolverato, cioè, giocatori che il tecnico precedente non considerava minimamente, in quanto si affidava sempre alla “vecchia guardia”. Chissà che la vittoria sull’Inter non abbia dato una nuova spinta al Napoli che non vinceva dal lontano 10 gennaio, quando al San Paolo fu superato, sempre per 1-0, il Catania di Zenga: che sia iniziata da ieri sera l’era Donadoni? Staremo a vedere. Intanto Napoli si gode il successo sulla capolista ed una salvezza (mai in discussione) acquisita matematicamente. |di Adriano Stefanelli - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 138 volte