Clamoroso: Caso Zàrate ecco il perchè dell'intrigo...
Il caso Zàrate è sempre più giallo. Un intrigo allucinante, una scena da far impallidire il più abile degli 007, un rompicapo da risolvere che per le casse della Lazio potrebbe costare tanti, anzi tantissimi soldi e pesanti rinunce. Tiene banco in queste ore nel quatier generale biancoceleste lo studio di una strategia vincente per blindare il genio argentino e sottrarlo alle grinfie degli arabi. La sfida con gli emiri è ormai aperta e Claudio Lotito non ha intenzione di perderla. L’obiettivo Zàrate sembra spiccare in cima alla lista degli impegni che il patron laziale si è imposto da qui ai prossimi giorni. La corsa contro il tempo è partita già da un pezzo, perchè il comunicato dell’Al Sadd di domenica pomeriggio ha indicato come data limite per riscattare il cartellino dell’argentino il 30 aprile prossimo. Manca dunque poco al gong finale, ma nessuno in casa Lazio vuole farsi cogliere impreparato. Lotito ha deciso di calare i suoi assi e di chiudere gli emiri alle corde. Fra 24 ore infatti è atteso a Villa San Sebastiano, direttamente da Buenos Aires, Sergio Raton Zàarate, fratello e manager del giovane maurito. L’obiettivo di Lotito è ormai chiaro. La prima mossa studiata dal patron laziale è quella di accontentare economicamente il giocatore e siglare un accordo che lo leghi alla Lazio ancora per molto tempo, più precisamente sino al 2014. Una volta trovata l’intesa con il calciatore che Sergio Raton considera quasi una formalità: “Con Lotito c’è un accordo fatto 6 mesi fa – aveva detto ieri El Raton - se lui rispetta la parola data, per noi non c’è problema”, la Lazio presenterà il contratto firmato all’Al Sadd. La speranza infatti è che la volontà del giocatore di vestire anche nei prossimi anni la casacca biancoceleste, alla fine prevalga su tutto e convinca la società del Quatar ad abbassare le sue pretese. Il club degli emiri infatti pur avendo firmato un accordo con la Lazio l’estate scorsa, che fissava il riscatto dell’attaccante biancoceleste a 16 milioni di euro pagabili in due rate, (che ora invece andrebbero pagati cash), sta cercando di alzare la posta forti come sono di un’imponente offerta del Manchester City, che si aggirerebbe intorno ai 35 milioni di euro. Dunque, come riporta il quotidiano La Repubblica, la chiave di volta dell’operazione araba potrebbe essere proprio l’esosa proposta inglese, che giunta sul tavolo degli emiri, avrebbe convinto l’Al Sadd a pagare l’eventuale penale alla Lazio per non aver ottemperato gli accordi presi sul riscatto. Ma Lotito non ci sta e sembra disposto a fare follie per tenersi maurito. Il presidente della Lazio è pronto ad investire altri 16 milioni di euro cash nelle casse dell’Al Sadd per blindare Zàrate per poi successivamente garantire economicamente l’argentino, con un contratto milionario. Questione di scelte e di investimenti, questioni di Lazio, che oggi però potrebbero costituire per il club biancoceleste un vero e proprio salasso. Resta aperta in tal caso la lista delle cessioni eccellenti: Pandev e Ledesma su tutti. |di Alessandro Zappulla - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 202 volte