Conte da Juve subito. E se Spalletti... Napoli, Cigarini no. I voti ai diesse
Sono travolto di messaggi, di e-mail, di amici che scrivono su Facebook, in pubblico e in privato. E' un momento molto delicato e nello stesso tempo molto affascinante di mercato. Devo rispondere a tantissima gente, ho promesso che lo farò a tutti, in fondo a questo pezzo il popolo che si interroga e che interroga avrà lo spazio che merita. Gli argomenti del giorno sono Juve, Roma e Napoli. I mal di pancia di Ibrahimovic li lasciamo a Moratti che paga profumatamente un "signorino" che si permette di dire che starebbe pensando a una nuova esperienza lontano dell'Italia. La goffa smentita di Mourinho (che stimo molto, ma che stavolta è andato a vuoto) non ha fatto che peggiorare la situazione.
Capitolo Juve. Siamo ai minimi storici di organizzazione e di programmazione. Non sono situazioni da Juve, sono situazioni da club appena sbarcato in serie A. Ci sarebbero una storia, una tradizione, una cultura da rispettare. Invece no. Cobolli e Blanc dicono una cosa, John Elkann più o meno l'esatto contrario. Più o meno. Fossi in Cobolli e Blanc sarei preoccupato: la proprietà non si fida tantissimo ed è pronta a scendere in campo. Si capisce che ormai Ranieri è alla frutta, che non lo seguono più, che non ha la fiducia. Eppure la Juve ha preferito partire da Cannavaro, anziché preoccuparsi dei mille problemi tecnici che ha da risolvere. Se Ranieri restasse sarebbe una sorpresa, oltretutto sarebbe un azzardo e un autogol degno del mitico Niccolai. Perché nel prossimo settembre, dopo due settimane negative (mettiamo un pareggio e una sconfitta), sarebbe già con la valigia in mano. Meglio anticipare, prendendo Antonio Conte anche se mi dispiace tantissimo che possa andar via da Bari (ci siamo quasi) perché pone il problema di trovare un allenatore che consenta a quei tifosi che hanno aspettato per troppi anni di continuare a sognare una squadra competitiva, divertente, con gli schemi giusti. Conte è da Juve, non ci sono problemi. Conte è da Juve più di quanto non lo sia Ranieri. E' juventino dentro e fuori, ha la classe e la competenza, ha il coraggio e la sana incoscienza: sarebbe perfetto. L'importante è fare presto per non inguaiare troppo il Bari, ma si parla già di contropartite: Ariaudo, Venitucci e qualche altro giovane di talento. I rapporti tra Bari e Juve saranno intensi, ma non credo possano comprendere Ciro Ferrara allenatore in Puglia: non sarebbe giusto, con tutto il rispetto per il simpatico Ciro, che faccia la prima esperienza in A sulla pelle del Bari appena tornato nel campionato che compete. E siccome il Bari vorrebbe dire addio per sempre alla B, prendere un allenatore di maggiore esperienza è una necessità. Altrimenti che addio sarebbe?
Non mi meraviglia il momento della Roma che ha sbagliato molto sul mercato, che ha perso troppa gente (e troppi soldi) a parametro zero, che non ha volponi di mercato e neanche mezzi volponi. Rosella Sensi non può pensare che basti mandare la squadra in ritiro per risolvere i guai e per lanciare un messaggio ai tifosi. I tifosi avrebbero voluto maggiori investimenti e avrebbero voluto sentirsi dire da qualche quotidiano specializzato che molte cose erano state sbagliate. Che la società non investe più. Che non c'è neanche un quarto di progetto. Che si tira abbastanza a campare senza un'idea davvero geniale, vincente. Almeno un'idea, in mancanza di altro. La Roma ha bisogno di specialisti, di grandi conoscitori, oltre che di un budget adeguato. Con tutto il rispetto che si deve alla passione messa dalla famiglia Sensi. E mi sembra anche giusto che Luciano Spalletti vada, quel ciclo è finito come può essere finito quello di Ancelotti. Se Spalletti andasse al Milan, sarebbe perfetto per il Milan. Più di Leonardo. Se restasse Ancelotti, visto che Galliani continua a dire che sarà così e nessuno ci crede, il mercato rossonero dovrà contenere verità diverse rispetto a quello degli ultimi anni. A proposito del Milan: ho trovato opportuno un comunicato contenente l'invito ai non procuratori di Shevchenko, nel caso specifico il signor Fabio Parisi, a non rilasciare dichiarazioni inopportune sull'ucraino. L'ho sempre ritenuto un passaggio obbligato: non è giusto parlare con naturalezza, e qualche volta con spietatezza, del futuro di un giocatore come se ne fossi il manager. E invece non lo sei.
Continuo a ricevere e-mail a favore (la minoranza) e contro (la maggioranza) Pierpaolo Marino,direttore generale del Napoli. Il problema non è Marino, il problema è che nasca un Napoli completamente diverso rispetto a quello della scorsa estate. Un Napoli che sappia spendere bene i soldi, che non improvvisi, che cancelli l'Argentina dal vocabolario a meno che non si tratti di Milito, che si interroghi sulle titubanze di Floccari nell'accettare la destinazione. I fatti: Napoli e Atalanta avevano raggiunto l'accordo, il diretto interessato ha chiesto tempo facendo capire di non essere entusiasta di andare a Napoli e di preferire eventualmente il Genoa. Premesso che Floccari è un buonissimo attaccante ma non Van Basten, sarebbe opportuno che il Napoli si interrogasse:come mai Floccari dice no? Una cosa è sicura: Donadoni merita un 4-3-3 ad immagine e somiglianza, senza sconti e spendendo più soldi possibili. Una squadra fortissima, degna della tradizione del club. D'Agostino in regia sarebbe perfetto, probabilmente non arriverà; Cigarini è un talento, ma non mi sembra l'ideale per il Napoli.
Mi hanno chiesto di dare i voti ai direttori sportivi (oppure ai direttori generali che fanno il mercato) di serie A. Mi creerò qualche altro nemico, nessun problema, ma si può fare anche se la stagione non è finita: Salvatori (Bologna) 4, Osti (Atalanta) 6,5, Cellino (Cagliari, nel senso che il mercato lo conduce il presidente) 7, Lo Monaco (Catania) 6,5, Sartori (Chievo) 6, Corvino (Fiorentina) 7, Fabrizio Preziosi (Genoa) 7+, Branca-Oriali (Inter) 6, Secco (Juventus) 5, Lotito (Lazio, vedi Cellino) 6,5, Angelozzi (Lecce) 4,5, Braida (Milan) 6, Marino (Napoli) 5, Sabatini (Palermo) 6, Martino (Reggina) sv perché è arrivato a stagione in corso, Pradè (Roma) 5-, Marotta (Sampdoria) 6,5, Gerolin (Siena) 6, Pederzoli (Torino) 5 limitato al periodo estivo prima dell'arrivo di Foschi che non è giudicabile, Leonardi (Udinese) 6.
Adesso le risposte che avevo promesso. A Davide, preoccupato per l'eventuale mancato riscatto di Zarate, dico di stare abbastanza tranquillo perché in caso contrario Lotito dovrebbe organizzare quattro conferenze ogni dure ore per spiegare qualcosa di inspiegabile. Lotito, poi,non è sciocco e non si lascerà sfuggire un talento così anche se il prezzo dovesse lievitare. Emanuele Marlia di chiede di Soldado e del suo contratto con il Getafe: scade nel 2012, buonissimo attaccante scaricato dal Real Madrid per poco più di cinque milioni di euro. Drenthe non mi fa impazzire, Giovani Dos Santos appartiene al capitolo "meteore" o quasi. Santino Tumminello mi cita tanti talenti della serie B: sono d'accordo su Forestieri, ma deve disciplinarsi tatticamente, credo che Sforzini possa avere un bel futuro. Ringrazio Pino Brillante per le belle parole, il campionato del Marcianise è stato molto dignitoso. Grazie mille anche a Davide Mancino: sulla Roma credo di essere stato esauriente. Condivido l'emozione di Tony per l'esultanza di "Ninuzzo" Barillà dopo il gol che ha permesso la Reggina di passare in vantaggio sulla Juventus: è un ragazzo che ci mette il cuore e che con il cuore fa festa. Penso anch'io, per rispondere ai tanti amici che mi chiedono del Palermo, che una punta di peso possa essere mancata, ma Cavani sta crescendo molto e diventa più importante scoprire altri assi del futuro come Kjaer ed Hernandez. Sono andato oltre i limiti di spazio che mi erano stati concessi. Ma voi scrivete pure: risposta (quasi) assicurata. |di Alfredo Pedullà - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 192 volte