Barzagli a VN: ''Nessun rimpianto per la Fiorentina''
E’ stato uno dei protagonisti del mercato viola della scorsa estate, e ora guida la Bundesliga da titolare nel suo Wolfsburg: Andrea Barzagli è soddisfatto di aver scelto la Germania, e non ha rimpianti in merito al suo mancato arrivo a Firenze. Noi di Violanews lo abbiamo contattato anche per chiedergli conferma delle voci che vogliono la sua società fortemente interessata ad Adrian Mutu.
Dopo 29 giornate siete primi in classifica, ti saresti aspettato un exploit simile?
Lo scorso anno il Wolfsburg è arrivato quinto, e il nostro obiettivo a inizio stagione era quello di migliorare questa posizione. Certo nessuno credeva che saremmo stati in testa a questo punto dell’anno, ma sapevo di partecipare ad un progetto ambizioso.
Nessun rimpianto, quindi, per aver rifiutato la Fiorentina…
Innanzitutto non è stato un rifiuto, i viola mi cercavano ma poi è arrivata un’offerta imprevedibile da parte del Wolfsburg. Avevo finito il mio tempo a Palermo, volevo andarmene e alla fine ho deciso di andare in Germania, anche per sperimentare una cultura diversa. Ad un anno di distanza posso dire di non essere pentito.
Se in futuro i gigliati dovessero cercarti ancora saresti tentato?
Nella mia carriera ho sempre cercato di fare scelte professionali, più che affettive. La Fiorentina è una grande squadra, ma il fatto di esserne tifoso non mi condiziona per quanto riguarda il mio lavoro. Inoltre non credo che i viola abbiano davvero bisogno di un centrale: se ne parla ogni anno, ma alla fine la difesa viola è sempre una delle meno battute.
In questi giorni si parla con insistenza di un interessamento della tua società per Mutu, cosa si dice a Wolfsburg?
Quello che dicono i giornali tedeschi non posso dirvelo: non li leggo perché non ci capisco niente (ride, ndr). Nello spogliatoio non ne abbiamo mai parlato, in questo momento da noi tiene banco la questione dell’allenatore per il prossimo anno. Comunque non credo che Mutu sia un giocatore da Wolsfburg: speriamo di crescere molto, ma credo che il rumeno sia ancora un giocatore di livello troppo alto per noi.
Fai un piccolo bilancio dei mesi trascorsi in Germania.
Sono più che soddisfatto, e non solo per i risultati sportivi. Qui è tutto più rilassato: intorno al calcio c’è meno passione, ma anche meno stress. Gli stadi sono luoghi talmente belli e attrezzati che le famiglie ci vanno per passarci una giornata, come in un parco divertimenti. Decisamente c’è un altro clima rispetto all’Italia. |di Andrea Monti - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 174 volte