Con grande piacere accolgo la richiesta di esprimere un parere sulla situazione del nostro Bologna. Siamo alla vigilia della fase finale di un campionato profondamente deludente, segnato da errori nella costruzione della squadra e dal rendimento altalenante di diversi giocatori. E' un anno importante, quello dei cento anni di vita di una società gloriosa che ha visto passare giocatori straordinari assieme ad altri che non hanno lasciato traccia. Uno per tutti resterà indelibile nel ricordo anche perchè il destino ha deciso che la sua lunga malattia ce lo portasse via quest'anno: Giacomo Bulgarelli. Per chi l'ha visto giocare un calciatore straordinario, per tutti una bandiera per la scelta di stare "sempre per sempre" dalla stessa parte. Ho apprezzato molto la decisione della curva di accettare di affiancare il nome di Giacomo all'Andrea Costa. Si poteva certamente individuare un altro spazio dello stadio, ma il "capitano" è soprattutto di quelli che occuparono quella curva e chi continua a farlo oggi. Non importa se si continuerà a dire Andrea Costa, i cuori sanno che oggi anche Giacomo Bulgarelli è lì con voi. Nel vostro gruppo pochissimi hanno vissuto la stagione meravigliosa dello scudetto, realisticamente sarà difficile vederne un altro ma la A non ce la possono portare via. Da anni subiamo delusioni, il "palazzo" (del quale faccio parte) ha fatto poco per tutelare i legittimi diritti dei bolognesi. Negli anni del fango, pur con gravi responsabilità della squadra, ci hanno buttato in serie B. Ancora una volta noi possiamo tifare, i giocatori devono dimostrare di essere uomini che lottano fino alla fine. Per cinque partite dovranno pensare di essere come Bulgarelli, orgogliosi di essere rossoblu come noi. Crediamoci ragazzi, voglio tornare in piazza con voi...forza Bologna! |di Maurizio Cevenini - Fonte: www.zerocinquantuno.it| - articolo letto 184 volte