Ecco perchè Zàrate è biancoceleste. Intanto Lotito è cauto:"Approfondimenti tecnici..."
Per Zàrate alla Lazio manca solo l'ok definitivo da parte dell'Al Sadd, che chiuderebbe la vicenda contrattuale del talento argentino con buona pace di tutte le parti. Ma intanto, la società biancoceleste non resta solo a guardare, ma prepara le mosse alternative nel caso in cui non dovesse arrivare il tanto atteso si da Doha. Il presidente Lotito, infatti, ha in mano i famosi “escamotage” (annunciati in tempi non sospetti) per rilevare il cartellino dell'argentino alle proprie condizioni: la prima riguarda la possibilità di versare nelle casse arabe una cifra pari a 21 milioni di euro in un’unica soluzione (a cui andrebbero aggiunti i 4 milioni di euro già sborsati per il prestito), che consisterebbero nella clausola di rescissione permessa dal contratto siglato con l'Al Sadd la scorsa estate (come ha confermato in esclusiva al lalaziosiamonoi.it l'avvocato Gentile), la seconda riguarderebbe la minaccia di avanzare il contenzioso sul tavolo della Fifa. Ipotesi, quest'ultima, che la Lazio vorrebbe evitare. Lotito non è entrato in rotta di collisione con l’Al Sadd e non vorrebbe farlo neppure adesso che ha raggiunto l’accordo pluriennale con il giocatore (10 milioni in 5 anni). Insomma, potrebbe dirsi che l'epilogo della viceda sia scontato, ma potrà divenire ufficiale solo quando nei prossimi giorni verrà ratificata ed annunciata. Entro lunedì, si augurano i legali biancocelesti.
Intanto, il numero uno capitolino è tornato a parlare ai microfoni di Skysport24:”Abbiamo messo in moto tutta una serie di approfondimenti tecnico-giuridici per far sì che la Lazio possa avere in rosa Zarate anche l’anno prossimo. Ho detto in tempi non sospetti che Zàrate aveva espresso la volontà di rimanere alla Lazio, che è scesa in campo per far si che la cosa si realizzasse. - ha dichiarato Lotito - Mi auguro che i fatti testimoniano che l'impegno profuso da questa società si trasformi in realtà e che Zàrate rimanga ad essere un giocatore della Lazio anche per il prossimo campionato”. Sfodera la solita cautela il presidente biancoceleste, che poi torna anche sul futuro di Delio Rossi:”L'allenatore non è mai stato messo in discussione dalla società, quindi non capisco prchè oggi debba pormi un problema che non è all'ordine del giorno".
L'ultima battuta è sul match di sabato sera con l'Inter, che potrebbe influenzare la corsa scudetto:"Spero innanzitutto che la Lazio sia arbitro di se stessa con una prestazione in linea con quelle contro il Genoa, la Roma e la Juventus: con quella stessa determinazione potrà dare soddisfazione ai propri tifosi e in secondo luogo dare un ulteriore incentivo a questo campionato". |di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 150 volte