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2009-05-02

Milan: l'arma della tranquillità


Il Milan verso Catania: fischio d'inizio domenica ore 15.
FONDAMENTALE COMUNQUE - Molto probabilmente nemmeno vincere le ultime cinque partite di campionato basterà al Milan per realizzare una storica rimonta, ma rinviare il più possibile la festa dei cugini mettendo in discussione la loro superiorità è comunque idea che stimola non poco l’ambiente rossonero. Continuare questa bella serie di vittorie è fondamentale indipendentemente da quanto accadrà la sera prima a San Siro: un eventuale passo falso della capolista “costringerebbe” i ragazzi a provarci fino alla fine, una vittoria nerazzurra spegnerebbe le già sottilissime speranze di scudetto ma obbligherebbe comunque il Milan a difendere il secondo posto in vista dello scontro diretto con la Juventus. E’ indispensabile, dunque, rimanere concentrati sulla squadra di Walter Zenga.
MENTE SGOMBRA - Quattordicesimo in classifica con quaranta punti (+11 sulla zona retrocessione e -12 da un piazzamento europeo), il Catania è apparentemente tranquillo e senza grandi obiettivi di classifica. Proprio la mente sgombra e la determinazione del proprio tecnico potranno giovare ad una squadra che sa sempre farsi valere davanti al proprio pubblico. Sottovalutare la trasferta basandosi sull’assenza delle motivazioni da parte dell’avversario potrebbe rivelarsi un fatale errore, come dimostrato da quell’infausto e decisivo Napoli - Milan del maggio scorso. Reduce dalla sconfitta di misura subita a Lecce, il Catania ha ripreso ad allenarsi senza gli infortunati Potenza, Tedesco e Ledesma ( i primi due dovrebbero essere recuperabili in vista del match con il Milan). Curiosità: anche domenica, come nella gara d’andata, i siciliani saranno guidati dal vice allenatore Irrera. Walter Zenga è stato infatti squalificato dalla disciplinare per “insulto nei confronti di incaricati di Organismi federali e della Lega”.
COMPATTI E AGGRESSIVI - Il Catania si opporrà al Milan con un modulo particolare e molto interessante: il 4-1-3-2. Questa idea tattica, sulla carta decisamente offensiva, consente di mantenere sempre una squadra corta e aggressiva, con lo scopo di recuperare palla nella metà campo avversaria e ripartire a grande velocità. Davanti al portiere Kosicky (semi-esordienti ma già positivo nelle recenti uscite) giocheranno Capuano, Stovini, Silvestre e Potenza. Davanti alla difesa stazionerà Carboni: sarà lui a tappare i buchi in fase difensiva e a prendere in consegna Kaka quando il brasiliano libererà la sua progressione. Fondamentali, però, saranno i raddoppi di marcatura dei tre trequartisti Llama, Biaginati e Izco. Pur giocando molto alti, sarà loro il compito di pressare i portatori di palla rossoneri interrompendo sul nascere l’azione. Il tandem offensivo sarà composto da Mascara e Martinez, ma le alternative in questo reparto non mancano: la velocità di Morimoto, l’esperienza di Spinesi e la freschezza di Paolucci rappresentano carte di valore da giocare a partita in corso.
SOLO CONFERME - Pochi dubbi di formazione per Carlo Ancelotti. La squalifica di Flaminì rilancia dal primo minuto Marek Jankulowski, penalizzato dall’esplosione del francese nelle ultime partite. Se Alexandre Pato starà bene, si riprenderà una maglia da titolare. Molto difficile ipotizzare chi potrebbe uscire dall’undici iniziale viste le recenti prestazioni molto positive nel complesso.
|di Gabriele Pipia - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 143 volte


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