Massannunziata- Walter Zenga non ha mandato giù la squalifica per una giornata inflitta dal Giudice Sportivo per le parole dette al momento dell'espulsione di Sciacca, a Lecce:
“Da quando abbiamo battuto la Lazio cerchiamo di uguagliare e superare il record di punti e, paradossalmente, ci stiamo mettendo molto ma abbiamo ancora cinque gare a disposizione.
“Noi tutte le settimane prepariamo le partite per cercare di vincere ma davanti ci sarà un avversario che sta bene, con giocatori capaci di cambiare la partita , e non sarà facile. Noi cercheremo di vincere soprattutto per i tifosi.
“Quando ho smesso di giocare c'era un certo scetticismo nei miei confronti ed ho impiegato tanti anni per dimostrare il contrario. Adesso tutti stanno dietro la mia panchina e quando dico qualsiasi cosa, essendo anche sotto tensione della partita, viene tutto messo a referto.
“Io dovrò sicuramente darmi una regolata, vivo le partite in questo modo, ma vorrei solo sapere il nome di chi fa il referto, di chi scrive certe cose , per potere avere la possibilità di controbattere o di confermare, non chiedo troppo. In questo modo è come prendere una multa dall'ausiliare del traffico.
“Non mi pesa essere squalificato contro il Milan, mi pesa per la squadra, per la persona, per la società.
“Conosco Carletto (Ancelotti) da 20 anni per ovvi motivi, all'epoca fece un provino con l'Inter, abbiamo anche giocato in nazionale insieme, e penso che quando fai una carriera simile come la nostra sia una cosa bella portarsi negli anni stima e simpatia. Mourinho non lo conosco benissimo ma per lui parla la sua ottima carriere fatta di “tanta roba” vinta.
“Bisognerà giocare da squadra per poter portare a casa il risultato che potrebbe essere la ciliegina sulla torta della stagione, se non dovessimo giocare di squadra sarà dura.
“Domani Sciacca sarebbe partito titolare , era giusto che dopo 45' di Lecce avesse giocato dal 1' contro il Milan. Avrà stupito voi, certo non me. Fabio comunque potrà dare il suo contributo per una partita fondamentale per la primavera rossazzura.
“Alessandro Potenza è un giocatore importante per noi, ci mancherà, ma abbiamo valide alternative. Silvestri? Izco? Silvestre? Ho già deciso , so chi gioca.
“Se stasera dovesse venire fuori da San Siro un risultato clamoroso potrebbe far scattare qualcosa in più al Milan domani, ma credo che non ci siano questi problemi. A questo punto della stagione lo scudetto potrebbe perderlo solo l'Inter, senza nulla togliere agli altri.
“Non ho pensato al fatto che ancora dobbiamo raggiungere la salvezza matematica perché ad un certo punto, sbagliando, non abbiamo più pensato a questo traguardo.
Le motivazioni ci devono sempre essere specie per i tifosi che vanno in trasferta anche quando gli obiettivi sono raggiunti, per sé stessi e per la società . Se la squadra non è motivata il primo a non essere capace a motivarla sono io. Questa è un'autocritica che sono capaci di fare in pochi. |di Seby Maina - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 156 volte