LA SITUAZIONE ATTUALE:
Catania: Se in partenza la sconfitta contro il Milan poteva essere preventivabile, vista la differenza di motivazioni e di qualità dei giocatori, a conti fatti il pubblico è rimasto in realtà un po’ deluso dall’atteggiamento della squadra, parsa priva di quella cattiveria agonistica che tale sfida meritava. La preoccupazione che si ripeta la stessa cosa nella gara di domenica contro la Fiorentina c’è ed è concreta, la stanchezza fisica comincia a farsi sentire ed abbinata ad una salvezza ormai quasi matematica rende la squadra poco concentrata e vulnerabile di fronte a compagini per le quali il campionato è tutt’altro che finito. L’obiettivo del mister è quello di far scendere in campo i giocatori che possono avere motivazioni maggiori rispetto ad altri, e sarà importante anche vedere la risposta del pubblico rossazzurro di fronte ad un finale di campionato di questo tipo. Nella penultima stagione di serie B, il Catania visse una situazione molto simile, e perse ben quattro partite consecutive, rovinando in un certo senso quanto di buono fatto quell’anno, dove si arrivò ad un passo dai play-off, ed il pubblico chiaramente non apprezzò lo scarso impegno dei giocatori. L’augurio di tutti è che ciò non si ripeta quest’anno.
Fiorentina: Il calendario mette di fronte al Catania in queste ultime giornate, tutte avversarie che ancora lottano per qualcosa e che quindi giocheranno al massimo, non lesinando alcuna energia. Questo è ovviamente il caso dei viola di Prandelli, che hanno un punto di vantaggio sul Genoa e cercheranno di difendere con le unghia e con i denti quel quarto posto che vorrebbe dire qualificazione diretta in Champions. Si deciderà sicuramente tutto all’ultima giornata, ma a tre partite dalla fine, è vietato sbagliare. La Fiorentina vista con il Torino, è apparsa una squadra stanca, in realtà infatti si comincia a far sentire la lunga stagione iniziata già a luglio con i preliminari di Champions, quindi difficilmente assisteremo ad una squadra briosa e spumeggiante, più probabile vedere una squadra molto cinica e concreta che voglia raggiungere il massimo risultato con il minimo sforzo. Proprio questo è stato uno dei punti di forza dei toscani, vincenti molte volte quest’anno di misura, massima concretezza a discapito molte volte del bel gioco, tanto predicato ad inizio stagione, ma non sempre fruitore di punti.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Catania: Tra infortuni, squalifiche e situazioni contingenti esterne (vedi giocatori in scadenza di contratto o già con le valigie in mano), in realtà il tecnico Zenga ha a disposizione un numero limitato di giocatori e sicuramente vedremo l’esordio dal primo minuto del giovane Sciacca, giovane messosi in luce nella gara di Lecce, che esordirà davanti al suo pubblico per la prima volta da titolare. Rispetto alla gara contro il Milan questa dovrebbe essere l’unica novità vista l’assenza per squalifica di Morimoto. Non è da escludere comunque l’impiego di Spinesi, per una possibile soluzione a tre punte che porterebbe all’esclusione di uno dei centrocampisti. Il bomber pisano è motivatissimo e vuole salutare in queste due ultime gare casalinghe il pubblico di tante battaglie con la sua prima marcatura di questa stagione travagliata.
Catania (4-4-2): Kosicki, Silvestri, Stovini, Silvestre, Capuano, Biagianti, Carboni, Tedesco, Sciacca, Mascara, Martinez Fiorentina: Il tecnico Prandelli dovrà far fronte ad un poker di assenze molto rilevanti ovvero Santana, Mutu, Bonazzoli e Semioli, quindi la formazione è quasi obbligata soprattutto dal centrocampo in su. La squadra dovrebbe essere confermata in blocco rispetto alle ultime apparizioni vincenti, con l’unico cambio che prevede il rientro del brasiliano Felipe Melo dopo quattro giornate di squalifica, al posto dell’ultimo infortunato in ordine di tempo cioè Semioli. Per il resto non vi sono dubbi di formazione, il modulo sarà il 4-2-3-1 con l’ex di turno Vargas scalpitante dopo le ultime prestazioni convincenti ed i gol pesanti realizzati.
Fiorentina (4-2-3-1): Frey, Comotto, Dainelli, Gamberini, Pasqual, Kuzmanovic, Felipe Melo, Montolivo, Jovetic, Vargas, Gilardino
GLI UOMINI CHIAVE
Catania:
Sciacca – E’ la sua partita, speriamo non senta troppo la pressione e possa dimostrare il suo valore, così come a Lecce
Biagianti – Gioca contro la sua Viola, un motivo in più per farsi notare agli occhi degli osservatori della Nazionale, già presenti domenica scorsa al Massimino
Spinesi & Baiocco – LI VOGLIAMO IN CAMPO!!
Fiorentina:
Gilardino – E’ arrivato il momento dei gol pesanti, e lui siamo certi saprà timbrare il cartellino
Vargas – Il grande ex di turno affronta il Catania proprio nel suo miglior momento stagionale ed ha già affermato che non esulterà in caso di gol
Jovetic – Il talento montenegrino è in grado di cambiar passo e saltar l’uomo con gran facilità, può essere decisivo
LA PARTITA TATTICA
Il nuovo modulo della Fiorentina 4-2-3-1, sperimentato un po’ casualmente viste le contemporanee assenze di Mutu e Santana sta portando sinora buoni risultati ed il tecnico Prandelli sta continuando a lavorarci su. L’assenza di Semioli potrebbe però portare qualche problema così come visto nel secondo tempo di domenica scorsa contro il Torino, infatti se sull’out sinistro il duo Pasqual - Vargas garantisce tanta spinta offensiva, dall’altro lato Comotto e Kuzmanovic difficilmente riusciranno a garantire lo stesso, quindi presumibilmente avremo di fronte una squadra sbilanciata in questo senso. D’altronde anche Jovetic e Montolivo preferiscono agire centralmente, a meno che Prandelli non chieda loro di spostarsi per creare alternative al gioco d’attacco. La squadra sarà a trazione offensiva visto che con questo modulo non vi sono dei veri e propri interditori di ruolo, il solo Kuzmanovic ha caratteristiche di questo tipo e per questo i difensori restano molto bloccati dietro con l’eccezione di Pasqual che spesso si sovrappone a Vargas. Tutta questa mole di gioco ha come principale obiettivo quello di mettere il bomber Gilardino in condizioni di segnare, l’attaccante viola ha già siglato una doppietta nella gara d’andata ed il Silvestre di questo finale di stagione non sembra avere il passo per poter tener testa al Gila. |di Giovanni Famulari - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 125 volte