Dessena si regala una doppietta per il suo compleanno, Reggina spazzata via e adesso...tutti a Roma!
Era fondamentale conquistare l’intera posta in palio e la Samp non ha tradito le attese. La sconfitta nel derby bruciava, serviva morale a pochissimi giorni dalla sfida di Roma, per non parlare del dovere di terminare nel migliore dei modi la stagione, considerando peraltro le difficoltà legate agli impegni conclusivi di campionato.
Mazzarri ha optato giustamente per un pesante turnover, tra i titolari soltanto Pazzini e Palombo sono stati schierati dal primo minuto e chi ha sfruttato, come meglio non poteva l’occasione ricevuta, è stato senz’altro Daniele Dessena, che domani festeggia il suo 22° compleanno.
Finora il tecnico toscano lo ha utilizzato con il contagocce: è vero, ad inizio stagione si è fatto ingenuamente espellere in un paio di gare, ma l’ottima prestazione a Marassi contro il Milan, il goal decisivo a Belgrado, il pari sfiorato a San Siro contro i campioni d’Italia, la duttilità a ricoprire spesso l’inedito ruolo di esterno avrebbero dovuto giocare a suo favore, invece le porte gli sono state chiuse. Oggi, pronti via e l’ex parmense infila Puggioni con un imparabile diagonale dal limite. Gara in discesa per il Doria, ma, come il lupo perde il pelo ma non il vizio, e allora prova a rimettere subito in gioco gli ospiti con le consuete amnesie difensive, ma Castellazzi prima fa buona guardia sul colpo di testa di Carmona su traversone di Adejo, poi strappa applausi a scena aperta dicendo di no a Brienza, che aveva colpito a botta sicura nel cuore dell’area.
Nel momento migliore dei calabresi il match cambia binario a nostro favore; lancio di Delvecchio per Pazzini, atterrato da Valdez, fallo da ultimo uomo, Trefoloni estrae il cartellino rosso, dal 19’ gli uomini di Orlandi giocano in inferiorità numerica, provando ugualmente a riaprire i giochi, ma la punizione dal limite di Brienza è facile preda di Castellazzi. Dopo un bel assolo in area di Marilungo con conseguente corner, al 31’ Dessena riprova dalla distanza con identico risultato, palla nel sacco, stavolta Puggioni viene superato da un bolide sotto la traversa. Pochi minuti dopo la Reggina esce ufficialmente dal match: punizione di Palombo dalla destra, Delvecchio spizzica la sfera sul secondo palo, nulla da fare per Puggioni, è il tris blucerchiato, tutto facile come bere un bicchiere d’acqua.
Nell’intervallo Orlandi si gioca la carta Corradi, ma ormai non c’è più modo di raddrizzare un match cominciato male e proseguito peggio. Al primo affondo della ripresa il Doria sigla la quaterna: Pazzini fa impazzire la retroguardia calabrese, botta sotto la traversa, Puggioni si supera, la sfera termina sui piedi Padalino che crossa in centro per Marilungo, il n°1 ospite è prodigioso sul suo colpo di testa, ma nulla può sulla ribattuta sotto porta del bomber della Primavera. Il match diventa un puro allenamento, c’è gioia anche per il Pazzo a segno al 53’ con un siluro sotto la traversa, al termine di un’azione personale. Il resto del match è un torello blucerchiato, Mazzarri toglie dalla mischia Pazzini e Palombo per preservarli in vista di Roma, tiene Cassano in panchina e regala nuove emozioni ai baby Mustacchio e Regini. Sull’altro fronte Corradi, Brienza e Adejo cercano disperatamente il goal della bandiera, ma oggi in casa Reggina anche quello è un lusso.
Al triplice fischio finale la gradinata sud e la squadra diventano una cosa sola per l’ennesima volta: tutti noi sogniamo, tutti ci crediamo, soffriremo insieme, a Roma uscirà un’unica squadra vincitrice, speriamo di vedere il cielo blucerchiato al termine della sfida, incrociamo le dita e vinca il migliore.
SAMPDORIA-REGGINA 5-0
MARCATORI: 1’, 31’ Dessena, 37’ Delvecchio, 46’ Marilungo, 52’ Pazzini
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, Raggi (62’ Regini); Padalino, Dessena, Delvecchio, Palombo (66’ Franceschini), Ziegler; Pazzini (60’ Mustacchio), Marilungo. (A disp.: Mirante, Ferri, Pieri, Cassano). All.: Mazzarri.
REGGINA (3-5-2): Puggioni; Lanzaro, Valdez, Santos (62’ Cirillo); Adejo, Carmona, Barreto, Barillà (46’ Corradi), Costa; Brienza, Ceravolo (86’ Viola). (A disp.: Marino, Hallfredsson, Vigiani, Cozza). All.: Orlandi.
ARBITRO: Trefoloni di Siena.
ESPULSO: 19’ Valdez (R) per fallo su Pazzini lanciato a rete.
AMMONITI: Stankevicius, Dessena, Ziegler (S), Corradi (R)
NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 20mila circa, con circa 400 ospiti al seguito. Angoli: 4-4. Recupero: 1' pt; 0' st. |di Diego Anelli - Fonte: www.sampdorianews.net| - articolo letto 144 volte