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2009-05-10

Juventus: Sono disposto a prenderne 6 dal Milan pur di assistere a un ribaltone


Pensiero pazzesco: uscire umiliati da San Siro nella speranza di veder cambiare le cose in casa juve. A cominciare dalla panchina, alla quale Ranieri sembra essere avvinto come l’edera. L’acquisto di Diego dovrebbe escludere il cantante, ma nella vita non si sa mai. E allora, onde evitare sorprese, facciamoci pure maltrattare dal Milan. Qui non si tratta di difendere l’onore, bensì di sperare in un futuro migliore. Un futuro di nuovo da Juve.
Dopo settimane di autentica depressione, finalmente un raggio di sole filtra attraverso giornate più nere che bianche: la prossima stagione avremo Diego e torneremo a giocare col trequartista. Come ai tempi di Sivori, Platini, Roby Baggio, Zidane, gente che a noi juventini evoca soltanto bei ricordi e periodi aurei. Accantoneremo quindi, una volta per tutte, lo stantio 4-4-2. Ergo, in panchina non ci sarà più Ranieri. Stavolta gli opposti non si attrarranno.
O almeno, ci si augura che non sia così, perché in questa Juve -dove per decidere di acquistare un campione ci si impiega un annetto (tanto è durata la trattativa per l’asso carioca) - non mi stupirei affatto se alla fine il “cantante” restasse al proprio posto. Metti che Claudio vinca domenica sera a San Siro (la vedo dura) e portasse a casa le tre vittorie successive, riconquistando pure il 2° posto in classifica, non vorrei mai che in corso Galileo Ferraris la truppa di indecisionisti lo riconfermasse. Sono pronto a tutto, tanto – come si dice – al peggio non c’è mai limite. Dico questo non per un’avversione personale nei confronti dell’attuale tecnico, ci mancherebbe (me lo sono pure abbracciato e baciato, e qualcuno in tv non perde occasione per rinfacciarmelo) ma perché non ho mai visto da nessuna parte un capo massimo – nel caso nostro, un Ad con delega pure di Direttore General- chiedere ad un proprio dipendente: “Excuse- moi, mister Ranieri, vuole licenziarsi?”.
Così come sono sobbalzato quando un altro eccellente esponente dell’attuale dirigenza , subito dopo le tre bastonate di Pellissier, dichiarò: “Non trovo i motivi per i quali dovremmo esonerare Ranieri”. Dopo gli ultimi scempi (Coppa Italia in primis e Lecce in secundis) gli indecisionisti hanno per fortuna riveduto e corretto quel pensiero debole e si sono allineati al verbo della proprietà: “I conti li faremo alla fine”. Frase che di per se dice poco, ma che fa capire come il tempo sia scaduto, che insomma non ci sarà riconferma certa di Ranieri “qualunque sarà il risultato finale a fine stagione”.
È vero, non tutte le colpe sono del tecnico, però sarebbe davvero un azzardo ripresentare a Pinzolo un allenatore che raccoglie ormai il minimo del consenso all’interno dello spogliatoio, oltre ad un basso gradimento della piazza. Ecco perché, per quanto possa essere folle e disumano quanto sto per dire, sono pronto pure a prenderne 6 domenica sera dal Milan, in modo tale che gli indecisionisti non abbiano un ripensamento e inizino a decidere invece chi prendere al suo posto. Possibilmente un allenatore da Juve, non un altro “cantante”. Altrimenti stavolta vadano su Massimo Ranieri, almeno l’anno prossimo “un titulo”lo vinciamo di sicuro: il Festival di Sanremo.
|da Il Gobbo di Notre Madame - Fonte: www.nerosubiancoweb.com| - articolo letto 206 volte


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