Milan, strategie di mercato. Juve, con Ranieri via Secco. Tabù Angeleri
Ci siamo. Utilizziamo la stessa frase che in questi giorni ci sta "tormentando" in tv per la promozione del digitale terrestre. Efficace, però, anche per rendere il significato di questo appuntamento del lunedì. Il calciomercato è iniziato. Operazioni già concluse (Corradi all'Udinese), altre ben avviate (Daniele Conti verso Napoli) e delle strategie pronte per essere adottate. Perché non occuparsi del Milan che alla fine sarà uno dei club più attivi sul mercato? Primo punto: Ancelotti va, Ancelotti resta. Terrei aperta una piccola finestra sulla conferma del tecnico rossonero, in un periodo in cui tutti sostengono il contrario. Che senso avrebbe, altrimenti, chiedere ad Ancelotti del prossimo mercato del Milan? Galliani è stato "autorizzato" dal proprio allenatore a cedere Cardacio, Viudez e Darmian. E' arrivato anche il placet per far giocare il terzino brasiliano Felipe Mattioni, promesso all'Udinese. I friulani si sono mossi prima e hanno ottenuto la parola di Braida. Prestito per un anno ed opzione per la metà del cartellino a fine stagione. L'agente Raiola (lo stesso di Nedved e Ibra) ideatore della trattativa. Tornerà a Milano anche Massimo Oddo, ma non sarà confermato dalla dirigenza rossonera. La strategia è piuttosto chiara, anche se al Bayern Monaco aspettano di conoscere il nome del nuovo allenatore. Ad oggi Oddo non sarà riscattato dai bavaresi. Il Milan cerca una sistemazione per l'ex capitano della Lazio che vorrebbe, questa volta, restare in Italia. Adriano Galliani sta provando a convincere Maldini a rinviare di un anno il suo addio al calcio; due i motivi: non ha ancora una valida alternativa, nonostante l'innesto di Thiago Silva, ed al Milan si creerebbe il problema dei calciatori in rosa cresciuti nel vivaio, per la lista Champions. Infatti l'Uefa chiede tre calciatori cresciuti nel proprio settore giovanile, altrimenti il club non avrebbe la possibilità di superare i 21 calciatori. Resterebbe solo Luca Antonini che, dopo la fantastica stagione disputata quest'anno, continuerà la sua avventura a Milano, ma con un contratto nuovo che supererà il milione di euro. Potrebbe rientrare, dal Torino, Ignazio Abate, ma tutto dipenderà dalla conferma di Carlo Ancelotti. In società spingono per il laterale destro granata, ma l'attuale schieramento rossonero non saprebbe dove inserirlo. Per fine maggio è comunque già stato fissato un appuntamento tra Braida ed il suo agente (lo stesso di Gattuso ed Antonini) Andrea D'Amico. Finirà di sicuro l'avventura di Shevchenko al Milan. Questa volta non ci sarà Berlusconi che tenga. Dubbi su Ronaldinho, anche qui dipenderà dall'intreccio con Ancelotti. Prolungamento di un anno per Giuseppe Favalli.
Il Milan ha saputo rialzarsi nel momento in cui la Juventus ha smesso di giocare. Ieri la reazione d'orgoglio. I bianconeri cambieranno tutto: Claudio Ranieri raccoglie oggi quanto seminato ieri. Alessio Secco non raccoglie, semplicemente perché non ha saputo seminare. Finora ha avuto il massimo appoggio della dirigenza. Più forte delle intercettazioni che riportavano dei suoi colloqui con Luciano Moggi, più forte di due mercati fallimentari, più forte dei cambi di Presidenza; perché se, come sembra, Lapo Elkann prenderà il posto di Giovanni Cobolli Gigli, sarà opportuno modificare anche il timoniere. Secco ha bisogno di una guida, non di un appoggio (come accade oggi con Renzo Castagnini). Ottimo il colpo Diego. Calciatore forte, di classe, qualità e sostanza. Qualcuno ha avuto da ridire per il prezzo elevato del suo cartellino, ma la Juve saprà fare cassa a luglio, quando sarà costretta a cedere almeno due pezzi forti del suo parco calciatori.
Mercato Lazio. Lotito, alle prese ancora con i dettagli del riscatto di Zarate, sta trovando non poche difficoltà per portare a Roma l'argentino Angeleri. Perché sarà difficile chiudere questa operazione: lo stesso Presidente Lotito, 6 mesi fa, aveva in pugno il calciatore; sarebbe stato addirittura un affare, perché a parametro zero. Fu omesso, però, un particolare: interpellare l'agente di Angeleri, un certo Fernando Hidalgo che per sua volontà a gennaio fece saltare lo scambio tra Inter e Genoa per il triangolo che includeva Milito-Balotelli- Crespo. Hidalgo, oggi, non ha alcuna intenzione di tornare a sedersi al tavolo delle trattative con Lotito, che a suo modo di vedere voleva bluffare ancor prima che le carte fossero mischiate. |di Michele Criscitiello - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 175 volte