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2009-05-15

Intreccio Ledesma-Almiron, Vagheggi:"A Roma lo stimano..La Lazio? Grande club, destinazione gradita"


La vittoria della Coppa Italia e l'accesso alla futura Europa League stuzzica i piani biancocelesti e da corpo alle plausibili trattative. Rossi resta in bilico e nonostante il successo in Coppa e quattro anni di militanza laziale, la sua conferma alla guida tecnica della squadra è tutt'altro che scontata. La decisione è posticipata almeno di un paio di settimane quando il presidente Lotito non potrà più dire che la questione Rossi: "Non è una priorità".
Ma se sul futuro tecnico della Lazio resta un alone di mistero, iniziano a filtrare i primi rumors di mercato e le prime bozze di strategia. Lavora a fari spenti la dirigenza biancocelste, ma la rete di contatti e di sondaggi si sta infittendo sensibilmente. Se la questione Pandev è appesa ad una risposta del giocatore, che tarda ad arrivare, Claudio Lotito si sta soffermando sulla progettazione della nuova mediana.
La stagione di Matuzalem, seppur a fasi alterne, per colpa dei numerosi guai muscolari, è stata decisamente positiva e il calciatore dovrebbe restare a Roma anche nei prossimi anni. Matu piace. Piace alla Lazio, ma piace anche alla Juve che sul brasiliano resta alla finestra, pronta ad inserirsi eventualmente fra Lazio e Saragozza qualora qualcosa dovesse andare storto. Ma il club piemontese in queste settimane ha sondato il terreno per altre due pedine biancocelesti, che potrebbero rientrare nei piani futuri della squadra torinese: Kolarov e Ledesma. Aleksandar tutta grinta ed energia è un chiodo fisso della dirigenza bianconera pronta a sborsare più di 8 milioni di euro per strapparlo a Lotito.
Secca e repentina la smentita del presidente, che sul gioiellino serbo non sembra transigere. L'affare non si farà dunque a meno di proposte indecenti direttamente recapitate sul tavolo di Lotito. Resta però aperto un filo diretto che lega Roma a Torino, oggi come non mai, su una tangente di trattativa che fra Lazio e Juventuso potrebbe far decollare un altro affare.
L'oggetto del desiderio è Cristian Ledesma. Il playmaker argentino, chiodo fisso di Rossi, a fine stagione potrebbe manifestare, la volontà di andare altrove e la destinazione bianconera sarebbe gradita. Sul piatto della bilancia come contropartita tecnica nelle ultime ore è finito Sergio Almiron. L'argentino, attualmente in prestito alla Fiorentina, ha un contratto che lo lega alla Juventus per altri 3 anni. Le condizioni per intavolare l'affare ci sono tutte, anche perché lo stesso calciatore sembra esser stanco di club che non puntano a pieno su di lui e dopo un lungo peregrinare fra società italiane ed estere, Sergio ora è pronto a scegliere il club giusto per rilanciarsi e la Lazio è in pole position.
Alla società biancoceleste l'idea piace e costruire una mediana con Matuzalem e Almiron per presentarsi nella vetrina europea della coppa Uefa a Lotito non dispiacerebbe affatto, anzi. Per adesso la pista è poco più che un idea, ma nei prossimi giorni potrebbe prendere corpo e consistenza. Intanto Almiron dovrà definire la sua posizione, contesa fra Juventus e Fiorentina, come spiega in esclusiva ai taccuini de Lalaziosiamonoi.it, il suo procuratore Claudio Vagheggi: "Per rispetto di Fiorentina e Juventus preferisco non sbilanciarmi –ha detto l'agente – Sergio sta bene a Firenze e nei prossimi giorni si dovrà capire se la Fiorentina eserciterà o meno il diritto di riscatto per trattenere il calciatore. La clausola prevede il passaggio in viola di metà del cartellino, ma per ora non si sa nulla". Vagheggi comunque non smentisce, né conferma l'interesse della Lazio: "La Lazio? È un grande club ed è ovvio che per Sergio sarebbe una destinazione gradita – ha puntualizzato il procuratore – ma di un possibile intreccio Ledesma – Almiron per adesso non ne so nulla, anche perché per rispetto della Fiorentina non ho parlato con nessuno, però so che a Roma Sergio è molto stimato e che qualche tempo fa il suo nome fu avvicinato alla Lazio".
Nelle movenze e nelle giocate (oltre che per la nazionalità) Almiron ha spesso ricordato Veron, ma il mediano argentino in Italia già da alcuni anni non è mai esploso del tutto, ed è rimasto per troppo tempo una bella promessa. Vagheggi una spiegazione ce l'ha ed è convinto che il momento di Sergio sta per arrivare: "E' vero Almiron ha vissuto le ultime due stagioni peregrinando – ha spiegato l'agente – Alla Juventus il primo anno fu impiegato in pianta stabile durante tutto il precampionato e sinceramente non ci siamo mai spiegati il perché della sua esclusione dopo. Poi c'è stata la parentesi Monaco, dove per altro Sergio stava facendo bene, ma lì il ridimensionamento societario non ha permesso al mio assistito e al club di proseguire nell'avventura. A quel punto l'annata in viola, che tutto sommato non è stata proprio negativa. Sergio è stato fuori per un infortunio un mese e mezzo, al suo rientro qualche episodio negativo di troppo l'ha penalizzato, ma so che a Firenze lo stimano molto. Vedremo cosa accadrà".
Il momento di scegliere è ormai prossimo e nel futuro di Almiron potrebbe piombare all'improvviso la Lazio. Tutto sembra dipendere più da Lotito e Ledesma, che non dagli accordi fra i viola e la Juventus. Corvino infatti sul calciatore lascerebbe campo libero alla Lazio, con la quale nutre degli ottimi rapporti (c'è già uno Zauri di mezzo, e potrebbe aggiungersi anche un De Silvestri, ndr). L'idea stuzzica e se le cifre collimano Lotito, passerà all'azione.
|di Alessandro Zappulla - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 157 volte


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