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2009-05-16

La Sfida: Roma - Catania


SITUAZIONE ATTUALE
Roma
Angelini, Angelucci; altro che città eterna, Roma, in questo mese di Maggio, pare voglia rubare all'americana Los Angeles il titolo di “città degli angeli”. I nodi economici di una società che, nel 2005, si è vista risparmiata dal fallimento solo grazie all'intervento dello stato (decreto spalmadebiti), sembrano arrivati al pettine, ed adesso, con un campionato fallimentare nelle mani e l'incertezza sul futuro tecnico e programmatico, sono i tifosi romanisti stessi a voltare le spalle alla famiglia Sensi, chiedendo la vendita della società al migliore offerente: Angelini, Angelucci, tutti nomi di possibili acquirenti.
In questo clima di sfiducia e di abbandono la squadra giallorossa prova comunque a centrare l'obiettivo minimo stagionale, l'ingresso in Europa che, carte alla mano, può solo perdere da sé, essendovi già dentro e con un calendario favorevole. Udinese e Palermo sperano nell'impresa del Catania ma Totti e compagni venderanno cara la pelle, sempre per quel gioco di motivazioni che nelle ultime giornate premia chi crede di più in quel che fa.
Catania
Tre sconfitte consecutive, cinque nelle ultime sei giornate, hanno reso la matematica salvezza dei rossazzurri, la prima anticipata dopo anni di sofferenze, un traguardo meno gustoso da festeggiare. Accompagnati dai fischi al termine dell'ultima gara disputata, al Massimino contro la Fiorentina, i rossazzurri sono stati chiamati, a gran voce, ad onorare il campionato sino al suo termine, mettendo dentro ogni partita quella carica sciorinata lungo tutta la stagione e venuta a mancare proprio in corrispondenza del finale, quando ad obiettivo raggiunto si è andato a denotare un progressivo acquietarsi della verve agonistica.
Le partite con la Roma, dallo 0-7 di tre anni addietro in poi, non sono mai più state banali, né per il Catania né per la Roma stessa da quando, a Catania, in due anni ha perso prima lo scudetto (1-1 nel 2007/08 all'ultima giornata) e poi la faccia (3-2 della stagione in corso, con parziale 3-0 e successiva rimonta).
IN CAMPO
Roma
Recuperano Totti e Vucinic, Spalletti mirava a questo, questo ha avuto. Nulla da fare invece per Cicinho, Tonetto, Aquilani, Doni, Baptista e Juan. Assenze che peseranno molto in termini di solidità difensiva, senza portiere e centrale titolare, sabato, in campo vedremo Panucci adattato al fianco di Mexes ed il giovane Arthur in porta. Sugli esterni, causa l'indisponibilità di Tonetto, largo a Motta, mentre Riise dovrebbe rientrare da titolare dopo la squalifica, scontata. La buona prova di Perrotta contro il Cagliari varrà al centrocampista un'occasione da titolare, al posto di Taddei, che inizierà dalla panchina.
Roma (4-4-2): Arthur; Motta, Mexes, Panucci, Riise; Pizarro, De Rossi, Brighi, Perrotta; Totti, Vucinic.
Catania
Dubbi a iosa per Zenga, che medita sul 3-5-2. Fuori Ledesma e Potenza per infortunio, Bizzarri, Baiocco e Spinesi causa problemi con la società, arrivano anche grane dall'infermeria, dalla quale si cercherà di tirar fuori almeno uno tra Biagianti e Carboni, pedine fondamentali nello scacchiere della media che, altrimenti, vedrebbe davvero una composizione inedita, tra Primavera e giocatori utilizzati con poca continuità, finora. Unica certezza per Zenga l'attacco, Morimoto al centro, Martinez e Mascara a ridosso, ed il portiere: Kosicky. Due le alternative, che coinvolgono difesa e centrocampo: uno schieramento a tre centrali (Silvestre, Stovini, Terlizzi/Silvestri) con due esterni, Izco e Capuano, a far la spola tra centrocampo e difesa, con in mediana Tedesco, Mascara ed almeno uno tra Biagianti o Carboni (l'alternativa è Sciacca); oppure il classico 4-4-2 con l'innesto di Llama a sinistra, nel centrocampo, l'arretramento di Martinez, come esterno destro, e lo spostamento di Izco ad interno.
Catania (3-5-2): Kosicky; Silvestre, Stovini, Terlizzi; Llama, Izco, Tedesco, Mascara, Capuano; Martinez, Morimoto.
LA PARTITA TATTICA
Senza dubbio sarà la Roma a provare, fin dal primo minuto, a fare la partita. De Rossi in cabina di regia, Pizzarro come ragionatore, Brighi e Perrotta motorini lungo le fasce. Indispensabile, per il Catania, sarà incanalare il gioco verso la zona centrale, dove maggior sarà la densità di uomini, e quindi minore la possibilità di trovare varchi. Zenga dovrà stare molto attento all'esuberanza degli esterni capitolini, che con facilità raggiungono il fondo anche grazie alle sovrapposizioni; ipotizzabile quindi una tattica studiata sul raddoppio sistematico delle marcature. Senza dimenticarsi del Sig. Totti, in grado di rifinire splendidamente per i compagni, e di Vucnic. Morimoto non avrà vita facile, ma già all'andata ha dimostrato di saper come far saltare le difese più arcigne, nervi compresi, Martinez e Mascara avranno il compito di innescare la velocità del giapponesino, coadiuvati magari dal gioco sulle fasce, fondamentale per creare pericoli, e quando possibile superiorità numerica.
UOMINI CHIAVE
Morimoto: A lui l'arduo compito di metter dentro una rete all'Olimpico, contro la Roma, dopo l'ultima, targata Facchin: 1965/66.
Stovini: Gli toccherà marcare Vucinic, costretto a non sbagliare una virgola
Kosicky: I tiri pioveranno, la Roma è tra gli attacchi più tambureggianti del campionato
Totti: Se entra in partita è in grado di spostare l'ago della bilancia
Arthur: Non far rimpiangere doni sarà arduo compito
Brighi: Insieme a De Rossi l'asse di gioco della Roma.
|di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 116 volte


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