«La verità? Noi non siamo competi tivi come l’Inter e non siamo neanche all’altezza di un altro paio di squadre, però, dopo la nostra cavalcata fino a febbraio era inevitabile crederci. Anzi, era doveroso per maglia e storia, no stra e del club». Gigi Buffon racconta l'annata della sua Juventus in una bella intervista a Roberto Perrone sul Corriere della Sera. Prima di tutto, Buffon ci tiene a fare chiarezza sui fatti di Juve-Lecce. Nessuna rottura, ma solo uno sfogo di un giocatore che tiene alla maglia bianconera. «Stavamo perden do in casa con il Lecce, erano quaranta e passa giorni che non vincevamo e do vevo essere pure contento? Fossi stato un menefreghista sarebbe stato peg gio», spiega Gigi.«Uno scambio di idee, appunto, co me capita. Solo che, in un momento così, con la squadra in panne e l’allena tore sulla graticola, viene enfatizzato tutto», aggiunge. Tornando alla stagione, Buffon non nasconde qualche delusione. «Sì, anche per la Coppa Italia. Però bisogna avere onestà intellettuale: que sta è la nostra posizione di classifica, dal secondo al quarto posto». «Un po' di qualità». Ecco cosa è mancato alla Juve quest'anno secondo Buffon. «Un po’ di qualità in più in certe zo ne, per esempio a centrocampo. Qui abbiamo molti giocatori bravi, ma è pesata l’assenza di Zanetti, uno che dà tempi e geometrie. E nel momento più importante quella di Sissoko. Per noi è come Maicon o Ibrahimovic all’Inter. E questa è un’indicazione importan te». E la Juve del futuro di qualità intende averne. Arriva Diego, e Buffon non parte. Il portiere ha parlato con la società. «Volevo capire che tipo di idee ave vano su di me. Magari c’era la necessi tà che dovessi partire. Niente di che, vanno a monte i matrimoni...». «Non ho preteso niente -aggiunge-. Nessuno può dare la certezza del successo, però mi interessava capire se si rimetteva in piedi un telaio di primo livello. Adesso c’è, certe pedine che stanno per lascia re devono essere rimpiazzate». Buffon garantisce poi per Cannavaro «per una o due stagioni ti può dare un contributo importante», su Del Piero «Ce ne fossero giocatori così bravi della sua età. Lo danno per spac ciato, ma lui reagisce sempre con i fat ti » e sui tifosi della Juve: «Nel caso di Balotelli il razzismo non c’entra». Elogi a Marchisio come giovane e a Ibrahimovic come migliore del campionato. E sull'allenatore... «Quale allenatore?», conclude Buffon. |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 206 volte