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2009-05-18

Alter Ego (analisi e spunti dopo la 36esima)


Il riscatto del gaucho
Per riscattarsi dalla pessima prova offerta contro la Fiorentina , l'argentino Llama ha seguito in settimana una preparazione ad hoc: esercizi al lazo, inseguimento al bisonte, salto della pecora merinos, corsa ad ostacoli su terreno fatto venire apposta dalle praterie sudamericane. L'argentino correva con un ipod incollato alle orecchie e che riproduceva in alta fedeltà le impressioni dei tifosi circa la sua prestazione contro i viola
La maglia Rossa
A fine gara Mister Zenga chiede la maglia al difensore della Roma Mexes, che inconsapevole gliela concede. Il cimelio, alla bisogna, verrà fatto odorare (così, sudato) a Morimoto, ché quando sente odore di Mexes inizia a sbuffare, ruggire e fare goal; è questo il terzo goal che l'attaccante mette a segno contro la Roma.
Cento colpi di Mascara
Mascara ha fatto cento. Per festeggiare ha organizzato una maxi festa con tutti i portieri da lui uccellati. Le edizioni Panini si sono messe a disposizione per la creazione di un album apposito. Unico problema la foto di gruppo, Belardi ha fatto le corna. In uscita anche il suo primo libro: “Cento colpi di Mascara”, firmato Giuseppe M, in regalo col tomo il portachiavi con la foto di Amelia.
Gli Aquiloni
Sulla prima rete della Roma il Catania paga caro l'errore di Stovini; nel contrasto con Vucinic il difensore etneo si fa sfuggire l'aquilone col quale aveva giocato anche contro la Fiorentina e, guardando in alto, lo vede scappar via. Scende una lacrimuccia.
Er bombarolo
Evviva Terlizzi. All'Olimpico corona il suo sogno di bambino, segnare una rete della Roma, davanti al suo pubblico. Dopo mesi di riposo forzato torna in campo e sigla il suo terzo autogoal in campionato, l'obiettivo è arrivare almeno a 5. Rammarico per aver lasciato la rete a Poulsen, un altro autogol e sarebbe a 4 (senza contare i rigori)
Deserto romano
A chi avesse fatto notare che ieri a bordo campo non stazionavano né agenti della Digos né raccattapalle qualcuno ha risposto invocando motivi di bilancio: “Eravamo già presenti in massa a Catania nell'incontro di andata. Non c'erano abbastanza soldi per pagare la trasferta”
Il tempo di Zenga
"Presente" in salastampa, il Mister è "indicativo", dopo un anno "passato" alla guida del Catania non parla del "futuro" se non al "condizionale".
Comunità di recupero
Zenga rammaricato per aver fallito l'operazione Dica: "Credevo molto in lui ma qualcosa è andato storto. Sono comunque sicuro che, a lungo termine, il giocatore saprà ambientarsi. Nel costruendo centro sportivo verrà costruita la cosiddetta "oasi rumena" con tanto di ricostituzione del paesaggio e costituzione di una microcomunità parlante il dialetto di Bucarest (ops Bucuresti)".
Con la Colla
Tra primo e secondo tempo tragico incidente negli spogliatoi del Catania quando il magazziniere etneo, intento a versare una damigiana di colla sui guantoni di Kosicky, si vede scivolare in terra il contenitore che riversa tutto il suo contenuto sugli scarpini di Martinez, che da lì in poi non riuscirà più a staccare il pallone dai piedi, nemmeno per calciare in porta.
Tante Grazie
Al termine della gara, all'Olimpico parte l'inno dei padroni di casa, quello di Venditti, modificato per l'occasione: "Grazie Catania, che ce fai vincere e restà in Europa..."
Tecniche di abbordaggio
Tomas Kosicky, portiere del Catania, svela com'è riuscito ad abbordare la sua attuale ragazza, Martina. La scusa è stata una delle classiche: “Le ho mostrato la mia collezione di farfalle, frutto di tante e tante uscite … a farfalle”.
Quarta Sconfitta
Il Catania continua i festeggiamenti per l'avvenuta Salvezza, e siamo alla quarta settimana consecutiva di bagordi difensivi. Quando inizieranno quelli per il record di punti?
La Prima Volta
Prima rete in rossazzurro per Giacomo Tedesco, il centrocampista, che nelle scorse partite aveva sbagliato l'impossibile dichiara alla stampa : “Giuro, non ho mirato alla porta”.
|di Alter Ego - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 135 volte


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