Con la vittoria ottenuta questo pomeriggio ai danni della Lazio, il Palermo ha ripreso a sperare in una qualificazione alla prossima Europa League, neonata coppa europea che, a partire dal prossimo anno, prenderà il posto della Coppa Uefa. La rincorsa al sesto posto in campionato, l'ultimo in grado di garantire l'accesso al trofeo continentale, dista adesso solo due punti. Alla Roma, quella inseguita, che con la vittoria di ieri all'ultimo minuto sul Catania, aveva momentaneamente allungato, portandosi a 57 punti, il Palermo ha subito risposto presente, salendo a 55. Quando mancano ancora due turni prima della fine della stagione, il calendario sembrerebbe avvantaggiare la squadra di Ballardini. Il Palermo giocherà, infatti, prima a Bergamo con l'Atalanta per poi concludere in casa con la Sampdoria, due squadre che non hanno più nulla da chiedere alle rispettive stagioni; i giallorossi, al contrario, se la dovranno vedere in trasferta col Milan, ancora incerto del secondo posto, ed infine all'Olimpico contro un Torino che potrebbe ancora necessitare di punti salvezza. Se le due squadre finissero poi a pari punti, se ne avvantaggerebbero i rosanero, in vantaggio sugli scontri diretti. L'eventuale raggiungimento di questo obiettivo, coronerebbe senza dubbio l'ottima stagione del Palermo, riconfermandolo a livelli europei. Sia i dirigenti che i calciatori hanno speso diverse parole, in settimana, sulla voglia di provarci fino all'ultimo, l'unico titubante in questo senso pare essere il presidente Zamparini, che in una recente intervista aveva paragonato la possibile partecipazione della sua squadra all'Europa League alla vincita di una banana. Sarà... i tifosi, intanto, hanno ancora 180 minuti per continuare a sperare. |di Domenico Schillaci - Fonte: www.tuttopalermo.net| - articolo letto 170 volte