Giocare con i propri tifosi che ti contestano e, soprattutto, con una enorme pressione di classifica addosso, non è mai facile. Figuriamoci vincere. C’è riuscita la Roma, sabato pomeriggio, che l’ha spuntata nel rocambolesco 4-3 contro il Catania. La rete di Panucci al 93’ regala tre punti d’oro ai giallorossi che resistono agli attacchi di Palermo e Udinese che la incalzano rispettivamente a due e tre punti per l’ultimo posto disponibile in merito ad un pass per la Europa League, l’ex Coppa Uefa. La squadra di Spalletti, avanti di 3-1 a fine primo tempo, ha ancora una volta mostrato i propri limiti, specie nel reparto arretrato, dove Mexes e lo stesso Panucci sono stati disastrosi. Il Catania ne ha approfittato e si è addirittura portato sul 3-3, sfiorando più volte la rete di quello che sarebbe stato un clamoroso 3-4. Sugli spalti dell’Olimpico è iniziato il malumore dei tifosi giallorossi che quest’anno dovranno fare a meno della Champions League, competizione alla quale ormai si erano abituati: molti gli striscioni contro Rosella Sensi e contro gli stessi giocatori. Sintomo che qualcosa si è rotto. Ma il cuore della Roma va oltre queste cose ed al minuto 93’, quando tutto faceva presagire ad un 3-3 ormai certo, Pizarro pennella una punizione sul secondo palo dove, soli soletti, si trovano ben tre giocatori giallorossi, con Panucci più lesto di tutti a trovare l’incornata da tre punti. Una vittoria che tiene ancora a bada Palermo e Udinese, anche se domenica prossima i giallorossi faranno visita al Milan a San Siro, trovando una squadra decisamente arrabbiata dopo il ko di Udine e di certo determinata a conquistarsi la matematica certezza del secondo posto. |di Adriano Stefanelli - Fonte: www.golmania.it| - articolo letto 149 volte