Catania - Parla il Direttore Generale del Catania Pietro Lo Monaco - intervistato nel corso della trasmissione Corner, in onda su Telecolor - e lo fa a 360° sul Catania del futuro.
“Con Zenga il discorso è chiaro, e parte dal principio che qua a Catania ha dimostrato d'essere un valido allenatore; purtroppo alle volte, in alcune sue dichiarazioni, torna fuori il personaggio che era ai tempi dalla sua carriera da calciatore. Nessuno può permettersi, da tesserato del Catania, dichiarazioni che facciano emergere una preferenza per una squadra che non sia il Catania. Detto ciò, in tempi non sospetti gli abbiamo rinnovato il contratto e, per quel che ci riguarda, resta con noi. Ma starà a lui decidere , noi non tratteniamo nessuno controvoglia, ci attorniamo solo di gente motivata, ecco, per i discorsi che abbiamo avuto abbiamo evinto la sua volontà di aspettare la fine del campionato prima di decidere se far ancora parte di questo progetto. Lui stesso ci ha garantito di non essere stato contattato da nessuna squadra, i problemi che sono sorti non riguardano i rapporti tra tecnico e società, ma una sua compatibilità con l'ambiente, a livello di stress e responsabilità , ragioni che posso capire; prima di immergersi in un progetto è bene capire se ci si senta a proprio agio o meno, dentro.
“Qualora Zenga non dovesse restare punteremo nuovamente su di un giovane; Lerda (Pro Patria), Atzori (Ravenna), Pane (Reggiana) , sono tutti allenatori validi.
“L'anno prossimo sarà un anno tremendo, dove in lotta per la retrocessione ci saranno ben più di 4-5 squadre. Se iniziamo a pensare a qualcosa in più della salvezza, fischiando la squadra, è finita, ed una retrocessione sarebbe drammatica, anche e soprattutto economicamente perché dal 2010 la serie B avrà minor interesse e minori fondi ed inoltre partirà la ridistribuzione dei diritti televisivi della A dalla forma soggettiva a quella collettiva che, ad una squadra come il Catania porterebbe non pochi vantaggi.
“Abbiamo però il vantaggio di partire da un gruppo unito ed importante, cresciuto anche grazie a quei giocatori, esperti, che ci lasceranno. Capuano verrà riscattato , interamente, per Potenza rileveremo la comproprietà, resteranno sicuramente con noi Silvestre, Biagianti, Mascara, Morimoto, Ledesma ed altri. Certo però, noi non siamo il Milan, e se dovessero arrivare richieste importanti non potremmo far altro che lasciare andare gli interessati ed investire su nuovi giocatori.
“Siamo arrivati fin qui forti dell'unione delle 5 componenti, se una di queste mina l'unione è una follia. Noi andremo avanti per la nostra strada, rafforzando la squadra; ma con 4 anni di sofferenze e lavoro dietro non permetteremo a nessuno di rovinare quanto fatto finora.
“Dica è un giocatore da ricostruire , speriamo di poterlo dare in prestito oneroso all'Iraklis Salonicco quando aprirà il mercato. Se lui dice di aver perso molto in questa stagione, rispondo che il Catania ha perso tanto di più da un investimento importante che avrebbe potuto permettere un salto di qualità ulteriore.
“Mi piacerebbe vedere Menegazzo a Catania, ma i costi dell'operazione sono proibitivi. Un ritorno di Caserta lo escludo.
“Paolucci tornerà a Torino o ad Udine, a seconda di dove andrà noi ci presenteremo per far valere quegli accordi presi sulla parola . A Catania, la parola data, è ancora un valore, vedremo se lo è anche in altri posti d'Italia. Catellani lo vogliamo riportare a Catania , sperando di non dover andare alle buste con la Reggiana, che ne detiene la comproprietà. Un portiere il Catania l'ha già preso , e ne prenderà un altro, Kosicky andrà a farsi le ossa in B , perché un giovane ha necessità di giocare; Polito tornerà ma andrà via appena gli troveremo una collocazione. Eder è un buon giocatore, ma è già promesso al Genoa. D'Amico non so se rimarrà, Sciacca certamente resterà.
“Sciacca è un vero e proprio frutto del nostro settore giovanile, e la sua convocazione in Under - 20 dà merito al suo talento ed al lavoro di tutto il nostro staff tecnico. Immaginare un catanese che veste la maglia azzurra è un'emozione che non ha parole. Mi auguro che Mascara e Biagianti possano avere la loro occasione nella prossima amichevole che l'Italia disputerà, soprattutto me lo auguro per Mascara; una sua convocazione sarebbe coronamento di una carriera partita da campi molto polverosi ed arrivata al Top forse troppo tardi . È un elemento che “morirà” nel Catania , e sono sicuro che eventuali offerte per un trasferimento sarebbero scartate prima da lui, poi da noi.
“Abbonamenti più cari, ma nessuna giornata rossazzurra. Stiamo già preparando la prossima stagione, l'11 Luglio visite mediche, il 12 partenza per una località da scegliere tra tre, speriamo di tornare ad Assisi.
“Stovini, Silvestri, Spinesi e Baiocco […] La vita porta a fare scelte, legate sia all'età sia al ciclo naturale delle cose; il rinnovamento è necessario, da parte nostra posso dire d'aver presentato a tutti i diretti interessati un'offerta, che per svariati motivi, sui quali non commento, è stata rifiutata. Il Catania andrà avanti, ringraziando questi giocatori, abbracciandoli e facendo loro i migliori auguri per il futuro. In campo però non scenderanno più, forse faremo una festa finale dove potranno ricevere il saluto del pubblico. |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 188 volte