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2009-05-21

Carobbi a VN: ''La situazione del Lecce è compromessa''


Doppio ex di Lecce e Fiorentina, Violanews.com ha contattato in esclusiva Stefano Carobbi che ha parlato dell’ultimo turno di campionato e del prossimo, fondamentale perché potrebbe dare ai viola il quarto posto aritmetico.

Come ha visto la Fiorentina contro la Sampdoria?

“Beh, direi che è stata una giornata molto positiva per quanto riguarda i colori viola. Bene il primo tempo, qualche difficoltà in più nel secondo dovuta principalmente al caldo. La Sampdoria ha dato solo un pericolo a Frey – che in quell’occasione ha fatto un miracolo – ma si vedeva che era in debito di ossigeno. Tre punti importanti, che fanno sognare”.

Oltre il quarto posto?

“Sì, a questo punto la squadra di Prandelli se la può giocare con Juventus e Milan. La Juve è in crisi, il secondo tempo con l’Atalanta è stato davvero pessimo: a Torino c’è grande confusione, sia a livello societario sia per quanto riguarda i tifosi che non fanno che contestare la squadra. In più l’esonero di Ranieri ha creato ancora più caos a Torino. Per quanto riguarda il Milan c’è l’ostacolo-Roma e non mi sembra poco: se i giallorossi fanno risultato, ci sarà da divertirsi”.

A Lecce che partita si aspetta?

“Voglio una Fiorentina pronta a prendere i tre punti, il Lecce deve vincere per forza anche se le speranze salvezza ormai sono poche. La squadra di Prandelli ha più tranquillità e questo può essere un grande vantaggio”.

Nell’anno in cui è stato a Lecce (nel 1993-94 ndr) la squadra è retrocessa in Serie B, si può fare un paragone tra il passato ed il presente?

“Beh, quel Lecce aveva difficoltà enormi e conquistò solo 11 punti in tutto il campionato. La squadra di De Canio, invece, aveva tutte le carte in regola per salvarsi: uso il passato, perché la situazione mi sembra compromessa”.

Che ricordi ha di Lecce e Firenze?

“A Lecce – nonostante il campionato negativo – sono stato bene e ricordo con affetto tutti i tifosi. Su Firenze, non ci sono parole per descrivere una città così bella: sono arrivato a 13 anni e mi sono trovato subito a mio agio”.
|di Niccolò Gramigni - Fonte: www.violanews.com| - articolo letto 142 volte


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