Lazio è il giorno della verità: Rossi-Pandev si decide tutto
Voci che si rincorrono, rumors che si materializzano e poi si sgonfiano. In casa Lazio tiene banco la situazione Delio Rossi e la questione Goran Pandev. Una girandola di supposizioni e smentite che da diversi giorni a questa parte, sta monopolizzando l’attenzione nel quartier generale biancoceleste. Situazioni diverse, ma per certi versi simili. Rossi, Pandev e la Lazio. Una crescita costante che nella gestione Lotito che ha visto sbocciare e diventar grande un progetto fatto di idee, ma soprattutto di persone. Rossi e Pandev, attaccante e allenatore legati a filo doppio da un rapporto splendido che probabilmente si chiuderà, lavorativamente parlando, quest’anno. Goran il macedone alla Lazio ormai da più di quattro stagioni si è conquistato la stima e l’affetto della società, dei compagni, ma soprattutto della gente. Delio Rossi, il suo mentore invece, ha guidato la Lazio nell’epoca Lotito in una continua scalata al successo, riuscendo a plasmare un giovane e aspirante campione in una splendida realtà, quale è quella di Pandev nella Lazio. Eppure per entrambi oggi potrebbe esser il giorno dell’addio, quello dei titoli di coda di una bella favola. Villa San Sebastiano, quartier generale di Lotito, un duplice appuntamento fissato per il pomeriggio dove il presidente vorrà guardare negli occhi il suo giocatore e il suo allenatore, per capire, per dissuadere, per proporre. Oggi è la giornata del dentro o fuori dunque, e Claudio Lotito è pronto ad usare tutte le sue armi per convincere due pezzi importanti della sua Lazio che insieme si può ancora vincere. Tra Pandev e Rossi però la situazione con la Lazio è leggermente differente. La punta macedone infatti ha ancora un contratto con il club romano, che scadrà l’anno prossimo e il patron biancoceleste qualche tempo fa ha formulato una cospicua offerta al giocatore per trattenerlo a Roma. Delio Rossi invece non ha più nessun contratto che lo leghi alla Lazio e Lotito sino ad ora non ha ritenuto opportuno convocare il suo mister per proporgli un nuovo futuro laziale. Ecco perché le questioni potrebbero esser diverse ed avere un differente epilogo. Pandev ha deciso, e molto probabilmente mollerà Roma e la Lazio. Il suo sogno è fare un salto di qualità, andando a giocare in una squadra con prospettive presenti e future diverse, più importanti. Si parla di Juventus e si parla di Bayer, ma anche in Inghilterra Goran nutre tanti estimatori. Rossi invece è titubante e seppur alcune sirene di mercato lo vorrebbero vicino alla Sampdoria o al Palermo voci di corridoio spifferano, che il suo sogno sia quello di poter proseguire nella Lazio, anche se essersi ritrovato in bilico sino all’ultimo, con un contratto in scadenza l’ha infastidito e non poco. Dunque oggi potrebbe davvero rivelarsi la giornata delle verità e dei progetti, che Lotito comunque è convinto di poter studiare dettagliatamente sia con il suo attuale mister che con il proprio attaccante. L’ottimismo non manca certo al patron biancoceleste, che ieri al margine della riunione di Lega a Milano si è soffermato sui due argomenti principi del mondo Lazio: Goran Pandev e Delio Rossi. Sul macedone il presidente della Lazio ha voluto sgomberare i dubbi su alcune voci che ne etichettavano la cessione come una cosa quasi obbligata: "La Lazio non l'ha messo sul mercato, - ha detto Lotito - lui ha un altro anno di contratto ma da quello che leggo mi pare che voglia andare via, quindi dobbiamo metterci d'accordo. Noi abbiamo messo in campo da 1 anno e mezzo la voglia e la volontà di rinnovare il contratto valutando il valore del giocatore in termini economici. Abbiamo fatto uno sforzo importante perchè la rivalutazione partirebbe dalla stagione in corso riconoscendo a Pandev un certo valore economico. Questo discorso avviene già da diverso tempo. E' per iniziativa della società che ci siamo confrontati con i suoi procuratori per mettere Pandev nella condizione di avere un adeguamento contrattuale. Ora leggo che lui vuole andare via e che non è un problema economico. Sentiremo quali sono le ragioni. La società non ha interesse a venderlo. Se devo dargli un consiglio: io sono stato una cattiva Cassandra per coloro che hanno subito quello che è poi accaduto: Tutti quelli che sono andati via dalla Lazio hanno fatto una brutta fine, in termini sportivi ovviamente. Credo che Pandev, dal punto di vista tecnico, abbia ancora la necessità di un processo di maturazione di un paio d'anni per poi lanciarsi in una serie di esperienze che potrebbero portarlo alla ribalta del calcio internazionale". Sul tecnico invece Lotito è stato più sibillino ed ha confermato soltanto che ci sarà l’incontro: “Ci incontreremo in settimana (oggi, ndr) e parleremo del futuro”. Un mistero, un giallo, legato al futuro del tecnico e alla prossima destinazione di Pandev, che dovrebbe risolversi oggi pomeriggio. L’appuntamento è a Villa San Sebastiano nel caldo afoso della capitale. Forse ci sarà qualche addio e forse una stretta di mano. Il momento delle prime verità è arrivato. Intanto il walzer delle panchine è pronto a partire: Palermo e Sampdoria attendono, Juventus, Bayer e Tottenam invece sono pronte a sfidarsi per Pandev. Goran è già con la testa altrove, Rossi invece no. |di Alessandro Zappulla - La Provincia - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 153 volte