Gigi De Canio non cambia abitudini e continua a fare sul serio come se la retrocessione non aleggiasse come un incubo sulla squadra, imponendo già di guardare avanti e vedere quali programmi riserva il futuro.
Oggi, quindi, il tecnico farà svolgere la seduta di allenamento di rifinitura a porte chiuse, come fa ogni sabato, e preparerà la squadra migliore perché non ha alcuna intenzione di smobilitare prima dell'ultimo minuto del torneo. Naturalmente, De Canio deve fare i conti con una serie di assenze (oltre agli squalificati Konan, Papadopulos e Polenghi, gli infortunati Angelo, Antunes, Munari e Schiavi). Perciò, ieri ha fatto aggregare alla prima squadra cinque ragazzi della Primavera.
De Canio sa che, con una retrocessione ormai incombente, solo un risultato di prestigio contro la Fiorentina, nell'ultima gara casalinga della stagione, può consentire un distacco meno amaro dal 'Via del mare', per cui sta preparando questa gara col massimo scrupolo, nella speranza di bissare il successo della gara di andata.
Naturalmente, l'ormai certa retrocessione propone già delle ipotesi sui giocatori che cambieranno casacca (Tiribocchi dovrebbe finire all'Atalanta) e, tra questi, c'è anche il difensore Andrea Esposito, anche se, scherzosamente, De Canio ha fatto capolino in sala stampa, mentre parlava il ragazzo di Galatina, ed ha detto: «Lecce ha bisogno di Ciccio. Resterà qui almeno due anni».
Su questa prospettiva, il difensore è stato evasivo:
«Ho letto alcune notizie sui giornali, ma per ora penso solo alle ultime due gare. A fine campionato parlerò con la società. Qui mi trovo a casa mia, ho famiglia ed amici, ma mi sento pure pronto a cimentarmi in una grande squadra, dove maturare ulteriormente ».
E' soddisfatto della sua annata anche se deluso per la classifica del Lecce: «Ho iniziato il campionato facendo panchina, ma mi son ritagliato uno spazio in prima squadra, conquistando la fiducia di Beretta e De Canio ».
Domenica il 'Via del mare' chiude i battenti con la gara contro la Fiorentina ed Esposito si prepara a fare gli straordinari: «Gilardino è un grande attaccante, assai pericoloso e poi è spinto anche dalla voglia di tagliare il traguardo delle 20 marcature. Comunque, sappiamo che tutta la Fiorentina sarà motivata al massimo, perché animata dal desiderio di piazzarsi al terzo posto in classifica, evitando così i preliminari di Champions League. La Fiorentina è pericolosa sulle fasce laterali, da dove partono i traversoni per Giardino. Ma è difficile fare una graduatoria perché, se nomini Pasquale e Vargas, giocatori dai piedi buoni, devi fare i conti con gli altri ».
Una cosa è certa: l'ha detta capitan Zanchetta, la ribadisce Esposito: «Non siamo intenzionati a fare sconti a nessuno e ci teniamo a chiudere bene il campionato in casa, di fronte al nostro pubblico. Sappiamo che la salvezza è difficile, al Torino basta un pari per chiudere la partita, ma vogliamo onorare fino in fondo questa stagione, centrando la vittoria». VOLATA SALVEZZA: TRE PER UN POSTO IN A - La Reggina è in B, restano due posti per le retrocessione, uno solo per la A tra tre squadre, Chievo Torino Bologna, col Lecce alla disperata. Si avvicina al traguardo il Chievo, che domani in casa col Bologna ha due risultati su tre a disposizione; ma se dovesse perdere, sarebbe clamorosamente risucchiato a 90' dalla fine. Con i suoi 37 punti, si ritroverebbe in quel caso il Bologna col fiato sul collo (36), e anche il Torino in caso di risultato positivo col Genoa. Il Torino si salva matematicamente se batte il Genoa e se il Bologna perde a Verona (a quel punto Toro 37, Bologna 33, Lecce al massimo 32: dunque granata irraggiungibili e col Bologna perdente a Verona). Il Bologna, qualsiasi risultato faccia, è comunque legato ai risultati altrui: una vittoria in casa Chievo sarebbe un enorme passo in avanti, ma con la eventuale contemporanea vittoria del Torino non darebbe comunque certezze. Il Lecce è scivolato all'ultimo posto e vede un barlume piccolo piccolo di speranza di restare in serie A: se non batte la Fiorentina domani in casa, è in B; se batte i viola, deve sperare che il Torino perda in casa dal Genoa (se anche i granata salissero - con un pareggio - a 35, in caso di arrivo a pari tra Lecce e Torino, i pugliesi sarebbero penalizzati dalla classifica avulsa) e che comunque il Bologna non vinca a Verona (salirebbe in quel caso a 36 e renderebbe vana anche la sconfitta dei granata). |Redazione Lecce Giallorossa - Fonte: www.leccegiallorossa.net| - articolo letto 148 volte