Quando il pallone calciato da Ousmane Dabo ha varcato la linea di porta per la Lazio doveva cambiare la stagione, dalle delusioni del campionato, le tante sconfitte, il subbuglio nello spogliatoio, lo spalancarsi delle porte Europee e cinesi avrebbe dovuto rendere piacevole l’estate del tifoso della Lazio. Finalmente lontano dalle estati tremende dei problemi economici, dei giocatori in vendita, magari passate definitivamente ai tifosi dell’altra sponda alle prese con la crisi economica del loro club che tutti lo vogliono e nessuno se lo piglia.. ma era una rosea previsione purtroppo ancora una volta smentita dai fatti.
La Lazio ha l’allenatore in scadenza (unica in A) e questo si sapeva, il rapporto di mister Delio Rossi con la società è cambiato negli ultimi due anni. Reso sempre più un corpo estraneo al club e inviso ai giocatori che non poteva schierare è stato considerato dai media il responsabile delle ormai famose “epurazioni”. Quest’anno da vincitore l’allenatore non vuole ricominciare ad essere il parafulmine di tutti i problemi ed allenare una squadra ancora una volta stravolta dalle possibili perdite di Pandev, Ledesma e Matuzalem. Non avrà la certezza del suo giocatore più forte (Zarate) fino al 1 luglio quando avverrà la rescissione del contratto con gli arabi, ma questo sarebbe il meno.. ad oggi la Lazio conta oltre quaranta giocatori di proprietà, tra i quali almeno una ventina difficili da piazzare. Dovrebbe fare spazio alle giovani promesse della primavera, ma come farà se il mercato a detta dello stesso presidente è stagnante? Così si rischia di perdere i giocatori più forti, quelli che offerte ne hanno ed i nuovi innesti, quelli richiesti da chi allenerà per rinforzare al meglio la squadra diventeranno una chimera. C’è una soluzione a tutto questo?
Non pensarci.. godersi l’estate e la Supercoppa dell’8 agosto a Pechino, altra finale guadagnata dalla prima squadra più titolata della capitale. A quella data potremmo anche diventare la squadra che ha vinto più trofei nell’ultimo decennio, mica male vecchia e cara Lazio. |di Alessandro Pizzuti - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 158 volte