"Resto al Milan al 100%". Pato scavalca Seedorf: contro la Roma l'olandese partirà dalla panchina. A un passo dal traguardo Champions, Carlo Ancelotti avvisa i suoi: " Dobbiamo chiudere i conti contro la Roma - ha dichiarato a Milan Channel -. Andare a fare lo spareggio a Firenze è una cosa da evitare. Fisicamente stiamo molto bene ma a livello psicologico siamo un pò stanchi per questo traguardo che non riusciamo ad afferrare. La Roma? Deve far pensare che negli ultimi due anni in casa nostra ci hanno battuto tutte e due le volte. Stavolta sarà diverso, hanno dei problemi e fa molto caldo. Però anche la Juve non era in un buon momento, ma poi ha tirato fuori le energie. E può succedere anche con la Roma". Vincere per l'Europa, ma anche per Paolo Maldini: "Troverà delle emozioni fortissime - ha commentato Ancelotti -, ha metabolizzato che finirà la carriera. Per lui è un giorno importante. Io quando smisi andai subito a lavorare con Sacchi, e dal mio punto di vista non allenarmi in quel periodo era un sollievo, non ho avuto problemi a smettere. Paolo avrà un ruolo importante, se vorrà". Ancelotti e il suo futuro: "La risposta sul mio futuro può essere posticipata di una decina di giorni o di qualche anno - ha dichiarato in conferenza stampa -. Non ho mai parlato col Chelsea. L'ho fatto l'anno scorso, quest'anno no. Capisco che tutti vogliono conoscere la fine del libro. Ma per me le cose sono molto chiare, anche per la società. E coincidono... Ma non ci sono segreti. Non vedo nebbia, sono io che voglio creare un pò di fumo per farvelo vedere, perchè sono un pò stanco di parlare di questo. Quando i conti saranno fatti, ci incontreremo insieme con la società e troveremo la soluzione giusta. Le strade saranno sempre insieme, perchè no? Se mi preparo a salutare i tifosi? Assolutamente no, io sono l'allenatore del Milan fino a giugno - pausa - del 2010. Non ho nessuna situazione aperta con il Chelsea - continua Ancelotti - e i soldi non sono la componente principale con me. Al Milan non ho mai chiesto mille lire di aumento. Non ci ho mai pensato, sono importanti i soldi per una questione di valutazione delle capacità ma non è una priorità nel fare una scelta". I giornalisti inglesi gli chiedono se ha imparato la lingua: "Sì, ma magari non ho un buon insegnante... Sono due anni che sto studiando inglese. Two years... Perchè quando andavo in vacanza mi dava fastidio avere difficoltà con la lingua. Ma in Inghilterra non sono mai stato in vacanza. Io ho le idee chiare, sono molto molto molto sereno...". |di Luca Rosia - 24oredisport - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 150 volte