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2009-05-25

37° giornata: Del Piero incorona Ferrara


Con un ritorno a livelli eccellenti il bomber storico della Signora rifà grande se stesso, la Signora ed il neo mister nonché amico Ciro Ferrara.
Difficilmente Ciro Ferrara dimenticherà questa sua domenica che ha segnato l’esordio assoluto nella nuova veste di allenatore, per giunta su una panchina sontuosa come quella della Juventus. Il suo impatto con i panni di “mister”, sebbene sia ancora presto per giudicare, è coinciso sin da subito con una roboante vittoria esterna sul Siena che spalanca le porte della Champions, la cui qualificazione era stata messa a rischio da quel reprobo di Ranieri. In un colpo solo Ciro scuote la vecchia Signora e le regala un pass d’eccellenza, agguantando un 2° posto già in evidente repentaglio. E chi deve ringraziare Ferrara di questo suo exploit?
Guarda caso lui, proprio lui, l’eterno bistrattato, quello da relegare in panca, quello che non segna più come ai bei tempi, quello che per un banale infortunio doveva saltare il battesimo dell’amico Ferrara. Sì, proprio il capitano di mille battaglie ed altrettante rinascite: Alex Del Piero !! Dapprima con una pregevolissima punizione d’antan lasciava di sasso Curci, realizzando il 18° freekick in A, 44° in carriera (5 in B, 12 in Champions, 3 in coppa Italia e 6 in azzurro); poi assisteva magistralmente Marchisio per il gol del raddoppio ed infine, allo scadere, si concedeva una rete degna del suo antesignano bianconero Sivori, mettendo a sedere Curci con una finta irrisoria.
Del Piero si riprende la Juventus ed allo stesso tempo incorona il neo allenatore Ferrara. Il bomberissimo della Zebra (262 gol) sigla così il 168° sigillo in serie A, accostando Beppe Savoldi al 12° posto fra i marcatori della massima serie. In carriera è a quota 292, a -8 dalla fatidica quota 300. Del Piero conferma di essere ancora… valido, valido, validissimo! Alla faccia di chi lo dipingeva sull’orlo del baratro della carriera. Del Piero d’altra parte è sempre stato l’uomo decisivo nei momenti decisivi. Del Piero nei match topici c’è sempre.
C’era ad esempio nel ‘98 quando schiantò l’Inter nel big match Scudetto; c’era nel 2001-2002, quando fu il principale artefice della rimonta culminata nel famoso 5 maggio, relegando l’Inter al 3° posto dopo averle scucito il tricolore; c’era nel 2002-2003, con 4 reti doc nella parte decisiva della stagione; c’era nel 2004-2005, quando si ritagliò dei momenti di gloria malgrado il trattamento poco ortodosso operatogli da Capello, sfruttando le piche occasioni che gli venivano concesse, facendo registrare delle mega prestazioni proprio nei match clou di maggio; c’era nel 2005-2006, ancora coi suoi gol provvidenziali siglati nella seconda metà del torneo, ricavando il maggior utile dal suo utilizzo part-time; c’era nel 2006-’07, trainando di peso la Juventus dalla B alla A; c’era nel 2007-’08 quando con una rimonta pazzesca segnerà 10 reti negli ultimi 7 match, regalandosi il titolo di capocannoniere (l’unico in A) a ben 33 primavere; c’era ieri al cospetto del Siena, scongiurando con una doppietta maiuscola il ritorno della Fiorentina che ormai alitava sul collo della formazione a strisce.
Intanto anche il suo “fratello” per antonomasia Francesco Totti si è regalato un turno di A indimenticabile, siglando il gol partita di uno scoppiettante Milan-Roma che ha significato l’accesso alla European Cup (la nuova Coppa Uefa), ai danni di un Palermo poco lesto a sfruttare gli svarioni passati dei giallorossi, che così salvano una stagione altrimenti anonima. Ma a fine stagione il Re di Roma (177 reti in A, ad un tiro di schioppo da sir Boniperti) potrebbe addirittura “tradire” la lupa che non vince da tempi memorabili. D’altra parte se è vero che “Vivere domani è già troppo tardi”, a maggior ragione lo è per Totti che ha ormai una certa età, e quindi potrebbe essersi stufato di “aspettare il milite ignoto”. Intanto festeggia il Chievo per aver raggiunto la tanto sospirata salvezza mentre debbono liberarsi da sogni improbabili Lecce e Reggina: per loro è Serie B.
|di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 170 volte


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