QuagliaNapoli, e poi? Juve su Ledesma. Verità Hernanes. Dentro le panchine
Mourinho ha vinto: più soldi e conferma della clausola. Sono sempre stato con Josè per il semplice motivo che da quando è arrivato in Italia gli amici (mediatici) di Roberto Mancini lo hanno accolto con il revolver: prevenzione assoluta. Neanche cinque minuti dopo il suo sbarco era considerato un incapace, autogol dell'Inter. Premeditazione allo stato puro. Ma mi sembra assurdo che Massimo Moratti conceda a Mourinho – nel momento in cui lo copre di milioni –di inserire una clausola che gli consente di liberarsi dietro il pagamento di sette milioni. Riepilogando: io gliene do tantissimi, ma se arriva un altro che gliene offre dodici o tredici, lui se ne può andare pagando una clausola. Non va bene, è uno schiaffo alla miseria, alla logica e al rispetto. Mi chiedono: ma che Inter è quella che sta venendo fuori in queste ore? Una bella Inter, tuttavia temo che per vincere la Champions League occorra qualcosa in più. No, Deco no: mi sembra abbia già dato il massimo del repertorio. A questo punto devo una spiegazione su Hernanes che venti giorni fa sembrava (era) dell'Inter. C'era stato un incontro in sede tra Marco Branca e il rappresentante italiano del centrocampista del San Paolo: contratto pluriennale da 1,4 milioni a salire, accordo raggiunto con il club brasiliano anche in virtù di una vecchia opzione strappata nel momento del trasferimento in prestito di Adriano. A quel punto per mettere nero su bianco sarebbe bastato un fax per certificare l'accordo: l'Inter aveva dato garanzie in tal senso, poi ha preso tempo, quel fax pur promesso non è ancora arrivato, Hernanes ci è rimasto un po'male. Non dico che la trattativa sia saltata definitiva,ma è finita nello scatinato. Il mercato è anche questo. E così, storia di queste ultime ore, su Hernanes si è inserito prepotentemente il Bayern, scavalcando lo stesso Barcellona. Vedremo.
La Juve che decolla dopo l'allontanamento di Ranieri, e che torna a vincere dopo due mesi di digiuno, sinceramente mi fa pensare. E molto. Problemi loro, certo è che i tifosi devono riconoscersi - e fanno bene a lamentarsi – in un società che oggi non ha una struttura all'altezza della fama e che nello spazio di ventiquattro ore dice tutto e poi il contrario di tutto. E' giusto puntualizzare un concetto: l'acquisto di Diego è un eccellente colpo, davvero il top. Ma non basta, non può bastare. Diego chiama Del Piero, nel senso che io mi stupirei davvero se giocassero 40 partite, entrambi nell'undici titolare. Può darsi, comunque, che venga smentito dai fatti, e ne sarei lieto. La Juve rimbalza da Ciro Ferrara ad Antonio Conte, in questo momento siamo davvero al ballottaggio più puro che ci sia. Conte non ha firmato,ma è in stretto contatto e probabilmente in leggero vantaggio. Da circa un mese parlo di lui come predestinato alla Juve, quando alla Vecchia Signora qualcuno attribuiva Gasperini quasi con certezza. Intanto, occhio alla novità: c'è anche la Juve in corsa per Ledesma, prepotentemente in corsa, con il gradimento assoluto del diretto interessato .Si tratta di capire quale sarà il modulo e chi andrà in panchina: nel 4-2-3-1 o nel 4-3-2-1 (a maggior ragione)Ledesma sarebbe il perfetto compare di Sissoko. Di sicuro andrà via dalla Lazio,come Pandev (e se la Juve li prendesse entrambi?), fossi in Lotito sarei seriamente preoccupato anche per le ultime dichiarazioni di Zarate.
Aggiornamento sul Napoli: Quagliarella ormai prima scelta, anche se qualche settimana fa De Laurentiis aveva detto che si tratta di una seconda punta (macchè…). Quagliarella entusiasta del Napoli, Quagliarella grande acquisto: sarebbe una bella partenza perché ha talento,voglia, entusiasmo e il San Paolo diventerebbe perfetto per le sue ambizioni. Ma Quagliarella non basta, non può bastare. Il Napoli merita altro, non i due di picche che ha incassato da Floccari e Acquafresca, da Thiago Motta e D'Agostino. Il Napoli è il Napoli: spero non spunti un attaccante straniero tutto da verificare, magari se fosse Nilmar si potrebbe pensare a un colpo di spessore, tuttavia l'inserimento sarebbe un possibile terno al lotto. Buono in prospettiva Lewandowski, ma servono i campioni, i giocatori già pronti e competitivi. Il Napoli si è buttato tardi su Crespo, la Fiorentina non lo ha chiuso perché quella sera del contatto e del presunto accordo non aveva i bolli per la firma (può succedere). Il Genoa, proprio con Hernan, ha fatto un grande colpo nel già sontuoso mercato di Preziosi (prenda nota De Laurentiis). Non sono convintissimo che i dieci milioni per la metà di Quaresma valgano la candela, ma il tentativo può essere apprezzabile in una squadra che ha subito metabolizzato e digerito le partenze di Milito e Thiago Motta con un sostanzioso intervento sul mercato. Il Genoa ha in mano Eder, può prenderlo e girarlo, vuole coronare l'inseguimento (lungo a due anni) per arrivare a Kharja. Ed è reduce dal Far West di Torino, una pagina ignobile del nostro mediocre calcio che ci sta regalando (?) pazzeschi aggiornamenti. Qui non si può giocare una partita leale,alla luce del sole, che viene giù il diluvio. Il Genoa avrebbe dovuto lasciare il bottino, chissà perché e chissà per quale legge. A proposito di Cairo: ha ingaggiato due direttori sportivi (Pederzoli e Foschi) senza cavare un ragno dal buco, ha collezionato allenatori come se fossero francobolli, commette gli stessi errori di sempre e da sempre, se provasse a improvvisare farebbe sicuramente meglio. Poveri tifosi del Torino, quanti bocconi amari hanno dovuto mandar giù negli ultimi anni.
Dedicato a chi aveva già lanciato il toto-allenatore per la panchina del Bologna. Resta Papadopulo, contratto segretamente depositato in Lega con scadenza 2010, avrà validità in caso di salvezza (a questo punto probabile). E tanti saluti agli amici di Mihajlovic, gli stessi che hanno offeso il Papa nelle ultime settimane e che avevano definito Sinisa l'allenatore del nuovo secolo (quale,please?), quasi all'altezza di Real Madrid e Barcellona. Ma dai,siamo seri. Ribadisco il concetto: se Papadopulo fosse arrivato un mese prima, il Bologna sarebbe già salvo e già in vacanza. Detto venti giorni fa che Atzori è il candidato numero numero per la panchina del Catania (manca la firma, incontro segreto a Verona con Lo Monaco: arriveranno Pratali, Campagnolo e Barrientos), il valzer delle panchine vive giorni intensissimi. Tra Ancelotti e il Milan l'addio dovrebbe essere soltanto ratificato. E il discorso probabilmente vale anche per Spalletti. Lotito ci riprova con Delio Rossi, ma se partissero Ledesma, Pandev e Zarate quale sarebbe il progetto? Giampaolo non è convinto del Siena, Del Neri può portarsi Langella alla Sampdoria, a Bari manca un candidato super favorito (Colantuono,Novellino,il sogno Delio Rossi). Intanto, Perinetti pensa anche a Mesbah e Koman, ex Avellino,per completare la rosa: ragazzi di talento. Ma è chiaro che serve altro per una squadra competitiva. Mi dispiace molto che Ballardini non sia considerato in rapporto al suo valore: il Palermo ha un grande allenatore, ma Zamparini finge di non accorgersene. Pazienza, ci vuole pazienza.
Insomma, lo sterminato popolo di Facebook è sempre in prima fila. Ormai devo dedicare un'ora al giorno, e lo faccio volentieri, per memorizzare le domande e per rispondere a tutti. Già, perché rispondere a tutti è una questione di educazione e di rispetto. Lo faccio con allegria, pur avendo poco tempo a disposizione: ormai considero gli amici di Facebook come vecchi, sinceri e affidabili vicini di casa. Un grazie di cuore a Massimo Tambone, Ciro Capozzi (che vuole Bruscolotti come team manager del Napoli), Catello Faella, Michele Mallardo, Luciano Congedo (che non gradisce una conferma di Angelozzi come direttore sportivo del Lecce), Daniele Abenante (certo che mi ricordo delle trasmissioni a Salerno quando imperava Delio Rossi), Alessandro Anaclerio, Alessandro Cortese, Andrea Barreca, Antonio Donvito, Andrea Graziano, Antonio Genchi, Salvatore Martorella, e Danilo Caggiano. Confesso, qualche messaggio mi ha fatto arrossire. Ai tantissimi che mi chiedono quando ripartiremo con le trasmissioni di mercato su Sportitalia rispondo –dopo aver consultato Michele Criscitiello – che da metà giugno ci saremo nei primi cinque giorni della settimana, dalle 20,30 in poi. Ma attenzione all'appuntamento fisso di ogni giovedì, quindi anche il prossimo, e a qualche altra sorpresa. Adesso le risposte. Marino Rocchetti chiede più spazio per Bolzoni e Cruz,ma ormai siamo all'epilogo e di spazio non ce n'è. Stefano Bisco chiaro ed esauriente: se partisse Ibra con chi verrebbe sostituito? Credo con Tevez, ma è possibile che i mal di pancia di Ibra spariscano presto. Pietro Paviglianiti e Fabio Napoli, preoccupati, vogliono sapere cosà fare Lillo Foti. Rispondo così: un parcheggio di dieci mesi in B e un pronto ritorno in A della Reggina, questa è la strategia. Carlo Granellu mi chiede se Jeda ha un accordo con la Roma (non mi risulta) e se Eder e Meggiorini possono essere validi sostituti dello stesso Jeda e di Acquafresca (ottimi talenti, non si discute). Alessandro Ianniello non è troppo convinto che la soluzione giovane per la panchina (rispettivamente Ferrara e Leonardo più Tassotti) sia il massimo per Juventus e Milan: vedremo, dipenderà molto dall'organico che costruiranno. Simone Malizia vuole conoscere il nome del prossimo allenatore del Frosinone: il sogno sarebbe Arrigoni,ma avanzano i nuovi profeti (Moriero all'improvviso in vantaggio su Campilongo). Antonio Piredda mi segnala Ninni Corda,protagonista di una splendida salvezza ad Alghero: lo conosco bene, può avere un futuro luminoso. Emanuele Cassetta mi vorrebbe nella dirigenza della Lazio (occhio che Lotito ti querela…). Matteo Zeggio propone Stovini, Cribari e Jimenez per la Sampdoria. Vincenzo Di Maso stravede per Christopher Samba, roccioso difensore del Blackburn, e lo segnala al Napoli:può essere una buona idea. Condivido l'analisi di Enzo Maione sul Napoli. Riccardo Medioli spara: Acquafresca andrà al Parma? Rispondo:è la soluzione oggi più probabile. Paolo da Ascoli mi chiede di Bellusci: grande carriera garantita, il ragazzo vorrebbe la Roma, ma è più vicina la Juve che lo girerebbe a Udinese o Parma. Diego Peru Peruffo è ansioso di conoscere il sostituto di Floccari per l'Atalanta e mi chiede un nome: Succi sarebbe l'ideale,so che lo seguono. Antonio Pugliese freme per conoscere un parere su Pichlmann e Sansovini del Grosseto: a Pichlmann manca la continuità ma ha eccellenti colpi,per Sansovini stravedo. A Guido Rovai, che mi propone un'ipotetica rosa del Napoli per la stagione 2009-2010, rispondo con un telegramma: magari. Gabriele Rossi è preoccupato per il Pisa: anch'io, Gabriele, tifosi così appassionati non meriterebbero l'onta della retrocessione, auguro una dirigenza migliore. Vincenzo Lamparelli invoca Giovinco e Abate, rispondo con un telegramma-bis dallo stesso contenuto: magari. Francesco Platini (gentilissimo) è per una scelta secca in casa Juve: Spalletti oppure la conferma di Ferrara. Vito Cernera mi strappa un giudizio su Merino: devastante quando entra nell'ultima mezz'ora e accende la Salernitana, deve un po' crescere tatticamente ma il talento c'è. A Tommaso Sapere, un po' sorpreso per le mie troppe critiche alla stessa Salernitana, rispondo così: credo che molte cose debbano cambiare, serve un programma più ambizioso e competitivo. Grazie a Paolo, Giuseppe, Antonio e Ciro che mi hanno segnalato le "gentili" attenzioni riservatemi lunedì scorso da un collega durante "Number Two", una prestigiosa trasmissione di Tele Napoli Canale 34, un'emittente che ho l'onore di frequentare da tantissimi anni. Ne ero a conoscenza. Mi chiedono una considerazione e io me la cavo così: la categoria dei giornalisti spesso si spacca da sola, quando deve criticare un collega lo fa (spesso) in sua assenza. Si chiama Stile che (sic) non c'è. E che purtroppo non lo vendono al supermercato, se lo vendessero non avrebbe prezzo. A me interessa una sola cosa: la libertà di pensiero non condizionata. Le energie migliori andrebbero riservate per giudicare – possibilmente senza sconti – chi non sta facendo di tutto per costruire una grande squadra, all'altezza di una città che merita un progetto a cinque stelle. E che al momento non ha. Comunque, grazie per la segnalazione. E le migliori fortune al popolo di Facebook. |di Alfredo Pedullà - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 215 volte