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2009-05-29

Napoli, quando nelle grandi piazze la linea verde da sola non paga


Nonostante le vicissitudini dell’ultimo decennio e oltre, Napoli resta la quarta piazza d’Italia per numero di tifosi. Oltre al fattore numerico (si parla di circa sei milioni di tifosi nel mondo), c’è una forte passione dei napoletani verso il calcio e la propria squadra del cuore. Passione che significa tanto in termini economici se solo si pensa agli incassi ai botteghini, ai diritti televisivi e agli sponsor. Una passione che tende fortemente a spingere la squadra a dare il massimo quando arrivano risultati positivi deprimendo, invece, l’ambiente quando le cose non vanno per il verso giusto, gettando la squadra al di sotto delle sue reali possibilità.
LA LINEA VERDE – Una piazza calda come quella napoletana manca dell’equilibrio giusto enfatizzando situazioni positive e negative. In tal senso una squadra di calcio, per poter gestire tale pressione ambientale, ha bisogno di elementi di grande personalità e umiltà. Attraverso queste due qualità caratteriali, che spesso appartengono soltanto ai grandi calciatori, si riescono a gestire gli entusiasmi, quando i risultati superano in positivo le aspettative, e la depressione, in caso di risultati negativi. Qualità che sono venute a mancare durante questo torneo se si osservano l’andamento del campionato azzurro e la rosa del Napoli. I giovani azzurri hanno vissuto e vivono la città che li ha esaltati, nella prima ed entusiasmante parte del torneo e criticati duramente, nel deludente secondo girone azzerandone, probabilmente, ogni reazione.
ADATTARSI ALL’AMBIENTE ESTERNO – Napoli ha bisogno di una squadra che sappia adattarsi all’ambiente esterno senza lasciarsi trascinare dallo stesso. Per raggiungere questo obiettivo senza compromettere i bilanci è necessario completare il gruppo con alcuni uomini di personalità oltre che di qualità. Del resto, osservando il Napoli dal punto di vista aziendale, c'è da dire che gli economisti scrivono che la capacità di adattarsi all’ambiente esterno, rappresenta una necessità per le aziende che operano in un ambiente ostile, ossia dai repentini cambi di tendenza che possono gravare sul risultato aziendale.
|di Marcello Pelillo - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 124 volte


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