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2009-05-29

A tu per tu ...con Giuseppe Pancaro


Che partita ti aspetti fra Fiorentina e Milan?

"Sarà una bella partita perché nonostante siamo alla fine questo scontro vale la stagione per le due squadre. Penso che sarà una partita viva, molto combattuta perché si affrontano due squadre a cui piace attaccare per vincere".

Come vedi il momento del Milan?

"Il Milan quest'anno ha alternato buone prestazioni ad altre meno buone. E' mancata la continuità, ma sappiamo tutti che in una partita secca sono molto bravi, abituati e difficilmente sbagliano. Sicuramente si presenteranno al Franchi al 100% della società".

Della contestazione dei tifosi verso la società di domenica scorsa cosa pensi?

"Purtroppo quelle sono le stranezze del calcio, non si capisce cosa si possa criticare a una società che negli ultimi vent'anni ha vinto più di tutti in Italia ed in Europa. Sono cose che lasciano il tempo che trovano".

Invece il trattamento riservato a Paolo Maldini?

"Dispiace perchè come detto anche da altri miei colleghi o ex colleghi è stato un trattamento che Paolo non meritava. In ogni caso credo che alla cosa bisogna dare la giusta importanza perché si è trattato di una netta minoranza mentre la stragrande maggioranza gli ha tributato il giusto saluto".

Tu che sei stato anche a Firenze, ti aspettavi che i tifosi della Fiorentina si organizzassero per consentirgli di fare il giro del campo?

"Non ci trovo assolutamente niente di strano perché Maldini, di suo, in quello che ha fatto nella sua carriera è stato amato da tutti. Inoltre i tifosi della Fiorentina, quando ci ho giocato, sono sempre stati molto vicini alla squadra e ci hanno dato una grossa mano percui non ci trovo nulla di strano".

Il nostro calcio cosa perde con Paolo Maldini?

"Perde il difensore italiano più forte degli ultimi 25-30 anni. Perde un grandissimo professionista, un grandissimo uomo e una persona da cui sicuramente c'è solo da prendere esempio".

Vedi un suo erede?

"E' difficile parlare di un erede di un giocatore che ha fatto una carriera come la sua. Sicuramente ci sono tanti bravi giovani che si stanno pian piano affacciando alla Serie A, ma per parlare di un erede di Maldini è molto molto difficile".

In questa partita vedi più agevolata la Fiorentina o il Milan?

"Credo sarà una partita molto equilibrata e la Fiorentina avrà il vantaggio di giocarsela davanti ai propri tifosi".

Come consideri la stagione della Fiorentina?

"Assolutamente positiva. Con la gestione Prandelli sta ottenendo ottimi risultati, sta mostrando un bel gioco e si sta sempre riconfermando che è la cosa più difficile. Stanno facendo sempre il massimo che quella rosa possa fare".

Dall'altra parte c'è anche uno scontro salvezza con protagonista il tuo Torino, ti aspettavi una cosa del genere?

"Il Torino è da quando è tornato in A che sta vivendo stagioni difficili per un motivo o per l'altro. Alla lunga è difficile che ti possa sempre andare bene e penso che gli errori che ci sono stati non vanno al finale di stagione, ma bensì a quello che andava fatto prima".

Secondo te qual è la motivazione?

"E' difficile da capire, a differenza del primo anno di A quando c'ero io il presidente Cairo ha fatto anche grossi investimenti ed ha comprato giocatori importanti. Per un motivo o per l'altro poi, nonostante la rosa sia buona, non si riesce a fare una stagione tranquilla".

I tre cambi di allenatore possono aver nuociuto?

"Sicuramente tre cambi di allenatori significano che ci sono stati errori a monte".

Tra Bologna e Torino chi vedi più agevolata? "Stando così le cose sicuramente il Bologna, a loro basta vincere e non gli serve guardare in casa di nessuno".

Tu sei preoccupato per la reazione che possono avere i tifosi del Torino?

"Questi sono discorsi delicati, particolari. Io penso che i tifosi debbano fare i tifosi e ci debba essere un rispetto dei ruoli. Normale che chi abbia sbagliato debba prendersi le proprie responsabilità, ma sempre nel rispetto dei ruoli".

Tornando al Milan, lo vedi senza Ancelotti?

"Non lo so, sicuramente Ancelotti ha dimostrato in tutti questi anni di essere un allenatore molto preparato e una persona per bene, che non ha mai fatto una polemica. Per quanto mi riguarda per il bene del calcio italiano mi auguro che rimanga al Milan e nel calcio italiano. Se dovesse andarsene credo che l'Italia calcisticamente parlando perderebbe un uomo molto importante".

Oggi pare abbia parlato il figlio dicendo che lui vorrebbe restare, ma che è la società a non volerlo più. Credi a queste parole?

"Assolutamente dall'esterno non posso sapere le situazioni personali. Sicuramente Ancelotti ha dimostrato negli anni di avere un amore particolare per il Milan e gli auguro che se la sua voglia è quella di rimanere possa essere accontentato".

Vedi Leonardo pronto per la panchina? "Credo che iniziare la carriera da allenatore su una panchina così importante sia una grossa responsabilità. Lui è una persona molto intelligente, molto competente ed è possibile che sia pronto, ma magari un minimo di esperienza non guasterebbe".
|di Andrea Lolli - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 179 volte


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