L'ultima volta che il Bari era in serie A lui c'era: giovane ed alla scoperta della realtà del nostro calcio Jean François Gillet con il tempo è cresciuto ed è diventato un simbolo della squadra pugliese che non ha abbandonato neanche nelle stagioni peggiori quando l'incubo della serie C sembrava materializzarsi, quando il "San Nicola" era semi-vuoto.
Quest'anno, con la fascia di capitano, il portiere belga è stato artefice della risalita dei "galletti" ed è stato nominato, sabato scorso, miglior portiere della cadetteria: «Un premio che mi ha inorgoglito — sottolinea Gillet —. Fa più piacere quando il tuo valore viene riconosciuto da una giuria formata da addetti ai lavori».
Ma il numero uno non si ferma e vuole togliersi un altro sfizio, alzare la coppa del torneo che significherebbe primo posto. Prima c'è da battere il Treviso ma Gillet è pronto e mercoledi scorso, via tv, ha iniziato ad assaporare l'atmosfera guardando Puyol alzare la Champions: Quella coppa sarà nostra. Nella storia si ricordano sempre e soltanto i primi. E questo Bari merita di passare alla storia. L’altra sera in televisione ho visto Puyol, il capitano del Barcellona impugnare e sollevare la Coppa dei Campioni. Certo, un trofeo ben più importante. Ma, ho immaginato di essere al suo posto. Con le dovute proporzioni, vale tanto anche la nostra impresa. È bella solo l’idea di poter festeggiare al San Nicola, davanti ai nostri tifosi. Tutti insieme". |di Andrea Dipalo - Fonte: www.barilecce.com| - articolo letto 152 volte