Lotito:"Permanenza di Rossi non dipende da me. Pandev? Non ho le certezze di Cobolli Gigli..."
Il presidente biancoceleste Claudio Lotito, a margine della presentazione del prossimo ritiro estivo di Auronzo di Cadore, si è soffermato con i cronisti presenti al centro sportivo di Formello, con i quali è tornato a parlare sul futuro di Delio Rossi:”Non mi risulta che il sottoscritto stia intrapendendo strade alternative, tutti i giorni vengono scritte cose fuori dalla realtà, per esempio quando si parla di incontri. Il mio ritardo oggi è stato dettato da cose d'altra natura che riguardano la Lazio, impegni da onorare per portare a casa un risultato importante. Per quanto riguarda l'allenatore non c'è una scadenza, il problema è che sto facendo altre mille cose, tutte concatenate tra loro. L'aspetto dell' allenatore è fondamentale – prosegue Lotito - . Quello che si svrive su Rossi sono tutte cose che mi fanno sorridere e sono fuori da ogni logica. Non c'è una percentuale di permanenza, sarebbe un elemento riduttivo che limiterebbe tutto ad un fatto matematico. Le scelte vanno ponderate, fatte su logiche importanti che devono dare delle prospettive e sulla possibilità di attuare il progetto richiesto. Sono abituato ad onorare gli impegni che prendo, anche perchè altrimenti diventerebbe un problema per tutti. Quindi voglio ponderare bene, ma non sulla persona, bensì sull'attuazione di quello che devo fare. Il problema è che non è legato alla mia persona, ma all'attuazione di fattori esterni e da altre volontà. Credete, non è una cosa così semplice come può apparire. Devo togliere la possibilità a coloro che partecipano a questo progetto di dover lamentarsi su cose che non sono accadute e che possono compromettere la serenità del gruppo e di un percorso che non deve avere ostacoli”. Ma se fosse per lei? “Non dipende da me, non è una scelta mia..”
Inevitabile, poi, non affrontare l'altro tema caldo di questo inizio estate della Lazio, la possibile cessione di Goran Pandev. In particolare, il numero uno capitolino risponde alle dichiarazioni rilasciate, ieri, dal presidente della Juventus, Cobolli Gigli, che ha manifestato il suo ottimismo sull'acquisito del macedone:”Sono contento per lui che ha questa certezza. Cobolli Gigli ha detto impropriamente una cosa, dovrebbe riguardarsi le norme che prevedono questo tipo di considerazioni. Pandev è un tesserato della Lazio e prima di parlare con il giocatore, dovrebbe parlare con me. Vi garantisco che io non ho mai ricevuto nessun interessamento da parte della Juve. Anzi, posso dirvi una cosa, Pandev non è sul mercato. Nella vita ci sono delle cose che uno vuole e non vuole fare, e la Lazio non ha messo sul mercato Pandev. Poi se qualcuno dice che vuole andare via a tutti i costi, senza la volontà della società, è una scelta che prescinde. Sono convinto che lui non ha la volontà di creare una situazione di attrito verso la società, che non l'ha mai fatto con lui. La società vorrebbe mantenerlo a tutti i costi, sta cercando di attuare una serie di sforzi fondamentali. E' un problema di volontà: qui ci sono due soggetti, il giocatore ed il presidente. La soceità ha dato grande disponibilità di trovare delle soluzione, se poi invece c'è la volontà di andare via a tutti i costi....L'ho detto in tempi non sospetti, tutti coloro che sono andati via dalla Lazio, hanno fatto una brutta fine. Penso che se Pandev restasse alla Lazio, avrebbe da guadagnare un ulteriore crescita, l'affetto dei tifosi, la considerazione del sottoscritto e di affermarsi definitivamente. Per quello che riguarda la Juventus, Cobolli dice che non ci sarebbe nessun problema e io sono contento per lui che ha queste certezze. Non ho ricevuto mai nessun interessamento neanche da altre squadre. Poi, se lui ha queste certezze significa che ha la certezza che il giocatore vuole andare via; a quel punto è chiaro che ci vuole una proposta indecente per iniziare a ragionare, ma altrimenti non rientrerebbe nei miei interessi”. |di Daniele Baldini - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 155 volte