Una chiusura in bellezza per le chat stagionali di Juventus Member. L’ultimo giocatore a sottoporsi alle curiosità dei tifosi è stato Vincenzo Iaquinta. Proprio come sul campo, dove è stato l’uomo in più dell’ultima fase della stagione, anche davanti al computer l’attaccante è stato protagonista. Oltre mezz’ora di domande e risposte sui temi più vari, dal calcio alla vita di tutti i giorni. Scontata la dichiarazione di Vincenzo più apprezzata dai Member: «Io via dalla Juventus? Non ci ho mai pensato. Sto benissimo qui e voglio continuare ad essere protagonista con questa maglia. Con l’arrivo di Diego e Cannavaro ci siamo ulteriormente rinforzati e punteremo a vincere qualcosa di importante».
Se la Juve entra in Champions League dalla porta principale molto del merito è suo, che con i suoi gol (13 in totale tra coppa e campionato) dopo Natale ha trascinato la squadra all'inseguimento dell'Inter, fino al lungo inspiegabile blackout che rischiava di compromettere tutto e che ha portato all'esonero di Ranieri. Adesso che l'obiettivo minimo della stagione è centrato, Vincenzone Iaquinta si è potuto concentrare sul rinnovo del contratto, che ha visto la sua volontà e quella della Juve coincidere. Oltre che per i gol, parte del merito va al carattere da vero lottatore di Iaquinta, convinto che i suoi obiettivi personali e quelli della Zebra possano coincidere per altri quattro anni. Quali sono? Inutile domandarlo, tornare finalmente a vincere, perché la Juve, dice, "è un club nato per la vittoria". E poi, non scordiamoci che l'anno prossimo a lanciarlo nelle sue volate, come quella che ancora tutti ricordano (anche lui, e quasi si commuove) del suo gol contro il Ghana al Mondiale tedesco, ci sarà anche Diego, il nuovo fuoriclasse brasiliano che dovrà accendere la luce in mezzo al campo. E Vincenzone già non vede l'ora!
Ciao Vincenzo, hai trovato l'accordo per il prolungamento con la Juve fino al 2013, sarai contento, no?
Sì è tutto fatto, mancano solo le firme che arriveranno a breve. La società ha dimostrato di riporre grande fiducia in me, questo significa anche che da quando sono qui qualcosa di buono l'ho fatto vedere.
Che obiettivi personali vi ponete tu e la Juve nel prossimo quadriennio?
Questa è una società importante, che vuol vincere, perché è nata per questo e con la ricostruzione in atto ci arriveremo a breve: e questo è anche il mio obiettivo personale. Intanto spero di riuscire a star qui tutti i quattro anni, nel calcio non si sa mai.
Soffrivi all'inizio di questa stagione quando giocavi poco?
Qualsiasi giocatore che siede in panchina non è contento, quindi anch'io. Però c'erano anche Del Piero e Amauri che andavano a mille quindi capivo che dovevo aspettare, a maggior ragione in una società ambiziosa e grande come la Juve. Poi quando il tuo momento arriva devi saperlo sfruttare.
E infatti, da quando sei entrato facendo gol non sei più uscito, dando l'impressione di essere il nuovo trascinatore della Juve.
Sì ho fatto bene e per questo il mister mi ha fatto giocare con continuità: è il frutto dell'impegno e del lavoro, che non sono mai venuti a mancare, e alla fine i risultati mi hanno premiato.
Con Ranieri quali erano i problemi?
Niente di particolare e tengo a dire che le colpe dei due brutti mesi che abbiamo passato sono anche di noi giocatori, che abbiamo commesso errori a raffica.
Amauri, dicevamo, è partito bene ma poi nel proseguimento della stagione non ha convinto tutti: tu come lo hai visto?
Per me è un grande campione, uno che come me s'è fatto la gavetta. Come hai ricordato tu è partito forte poi un infortunio lo ha rallentato un po' ma per essere alla prima stagione qui ha fatto bene; tra l'altro un suo gol ci ha fatto anche vincere il primo derby della stagione.
Quei due mesi di blackout sono dovuti a un calo fisico o c'era dell'altro?
Il fisico non centra, forse era la testa, che ci portava ad affrontare le gare non nella maniera giusta, ma il vero motivo forse non lo abbiamo ancora capito neanche noi, ha dell'inspiegabile.
Ormai la qualificazione alla Champions League senza i fastidiosi preliminari è fatta: avete avuto paura di non farcela?
Eh prima del Siena sì, sapevamo che si rischiava tanto. Poi, per fortuna nostra, Milan e Fiorentina ci hanno aiutato non vincendo i rispettivi incontri.
Hai fatto 14 gol finora (10 in serie A, 3 in Champions e 1 con la Nazionale): contento del tuo rendimento?
Sì anche se potevo farne di più. Conto di migliorarmi il prossimo anno.
Quello dell'Inter alla fine è uno scudetto meritato?
Direi di sì, sono stati i più continui. Noi e il Milan, ad esempio, abbiamo sbagliato troppo con le piccole, non te lo puoi permettere quando punti al titolo.
Ciro Ferrara si augura di sedere sulla panchina della Juve anche l'anno prossimo, ma Antonio Conte è alle porte; il gruppo cosa vuole?
Ciro se è ambientato subito bene, è giovane e ha un grande futuro davanti. Poi le scelte toccano alla società, e chiunque sarà il prescelto noi dovremo impegnarci e dare il massimo.
Nedved sta rinnovando, Diego ha firmato e si parla anche del napoletano Hamsik in bianconero: bastano loro per vincere?
Non lo so, noto che la società sta facendo un grande mercato: Diego è un giocatore importante, può farci fare il salto di qualità e Pavel, beh non sapevo ancora che restasse anche il prossimo anno, ma in effetti sta giocando ancora benissimo, ci trascina, sono contento.
Parlavamo di derby: il Toro a meno di miracoli, l'anno prossimo torna in B, e Torino perde ancora una volta la stracittadina, ti dispiace?
Sì molto, anche per la città. Ma non è detta ancora l'ultima parola magari riescono a salvarsi in extremis.
Il Barcellona ha vinto la Champions: hai guardato la partita, come t'è sembrata?
Mamma come giocano bene quei piccoletti, i vari Iniesta, Messi e Xavi, ti fanno impazzire, è un bel calcio davvero, sono rimasto ammirato. Messi è il migliore del mondo in questo momento?
Sì, con anche Cristiano Ronaldo, che anche a Roma ha fatto vedere cose bellissime.
Vincenzo, ricordi ancora quella volata verso il gol contro il Ghana, al Mondiale del 2006, con tutta la panchina a esultare?
E come no, mi vengono ancora i brividi (anche a noi). |Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 161 volte