Bologna- È andata come ragionevolmente ci si sarebbe potuto aspettare anche a bocce ferme; Papadopulo ne era certo, 50% delle possibilità di salvarsi, Cairo ed i suoi supporters non se ne davano più del 10% ed alla fin fine, come prevedibile, l'ambiente granata avrebbe fatto meglio a preoccuparsi della propria, di gara, quella contro la Roma, piuttosto dell'andazzo di quella del Bologna che, complice appunto la sconfitta granata all'Olimpico, è risultata totalmente ininfluente ai fini dello spareggio salvezza a distanza.
In questo confronto salvezza, insomma, il Catania c'è entrato davvero poco. Superiore il Bologna sul piano delle motivazioni, Zenga manda in campo la miglior formazione possibile, tenendo conto delle reali disponibilità dei giocatori. Risultato quasi mai in discussione ed ennesima prova poco esaltante per il Catania che, lontano dal Massimino, ha vinto solo in un'occasione, a Palermo, rimpinguando proprio di questi 3 punti il rendimento tenuto nella stagione passata.
Terminata la propria corsa salvezza, ufficialmente con 3 giornate d'anticipo, ufficiosamente archiviata già da 9 turni (vittoria contro la Lazio); salutato il proprio pubblico , i propri veterani ed il proprio allenatore con una vittoria all'ultima gara casalinga, contro il Napoli; festeggiati Biagianti e Mascara per la prima convocazione in nazionale d'un giocatore rossazzurro..
La gara contro il Bologna finisce con l'essere, pur inconsciamente, l'intervallo tra una stagione già finita ed un'altra che comincerà lunedì, con la presentazione di Pablo Cesar Barrientos , il primo acquisto per il Catania 2009/10 al quale seguirà, probabilmente al termine dei play-off di Prima Divisione, l'annuncio del nuovo allenatore e quindi, il via al nuovo ciclo tecnico per il prossimo triennio, si spera.
Nella prossima serie A, oltre Bari e Parma, già promosse, ed ad un altro spazio per una cadetta, il Catania ritroverà così il Bologna , che di questa stagione farà tesoro, rinforzandosi, e smettendo magari di dar credito a tutte le voci di magnati americani intenzionati a rilevare il club per ricolmarlo d'oro e vincere magari il campionato. Tra le piccole sarà vera e propria guerra sportiva , una lotta senza esclusione di colpi per non retrocedere, e non mancheranno colpi bassi perché la posta in gioco non sarà solo onore e prestigio, ma anche un borsino di diritti televisivi che triplicherà gli introiti delle medio-piccole, sfavorendo la big, e creando così un gradino economico (con immancabili rispondenze sulla competitività del parco-giocatori) impossibile da colmare per una neopromossa dalla B che, per inciso, dopo la separazione della Lega Calcio, si vedrà negata anche la mutualità dalle squadre della massima serie.
Il campionato 2008/09 è così finito, per tutti; adesso, dopo qualche settimana di ferie anticipate, la nuova stagione del Catania sta già per iniziare. |di Marco Di Mauro - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 145 volte