Napoli: vittoria che esalta il valore e le virtù degli uomini venuti dalla C
Un finale da commedia romantica. La prima parte dell’ambizioso progetto dell’era De Laurentiis si chiude con una vittoria netta contro un Chievo arrivato a Napoli in gita di piacere. Vittoria ottenuta con le marcature degli unici 3 uomini in campo che hanno accompagnato la squadra nell’avvenura dalla C ad oggi. Lavezzi rientra nella formazione titolare dopo l’infortunio ma la sorpresa è data dalla presenza in campo di Pià al posto dell’annunciato Denis: ennesima bocciatura per l’argentino. Una scelta, questa, che sembra anticipare ciò che sarà, date le ultime ufficiose notizie di mercato, l’attacco partenopeo del prossimo anno con la presenza in campo di due attaccanti agili e capaci di sfruttare gli spazi concessi dagli avversari giocando d’anticipo.
STRISCIONI POLEMICI E GRANDE AVVIO DI PARTITA - Tutto in 20 minuti. Prima del fischio di inizio i tifosi gridano pacificamente la loro delusione con l’esposizione di striscioni di carattere polemico verso la società e, in particolare, verso il direttore sportivo Pierpaolo Marino. Non mancano, però, dimostrazioni di affetto verso i calciatori, Lavezzi su tutti. Trascorsi 4 minuti dall’avvio di gara Montervino con l’aiuto proprio di Lavezzi mette a segno il primo gol. Bisogna attendere altri 4’ per apprezzare una nuova conclusione in porta e questa porta al secondo gol: Lavezzi scatta sulla sinistra appoggia al centro per Pià, tocco dietro per l’accorrente Bogliacino il quale con un destro preciso e potente batte per la seconda volta il portiere del Chievo Aldegani. I ragazzi di Di Carlo non reagiscono mentre il Napoli continua a creare gioco ed occasioni. Ed è così che al 18’ su assist di Vitale arriva il gol di Inacio Pià: anticipo sul difensore clivense e tocco di prima per il suo 4° gol nelle ultime 5 gare. La partita, a questo punto, perde ritmo ed emozioni: il Chievo arriva per la prima volta ad impegnare Navarro al 25’ e restano da segnalare due buoni interventi dei due portieri grazie ai quali le squadre possono dirigersi verso gli spogliatoi con il punteggio maturato nei primi 18 minuti di gioco.
RITMI BLANDI E POCHE OCCASIONI – La ripresa si apre con la sostituzione di Navarro che cede i guantoni a Gianello. Il Napoli parte benissimo sorretto dalle giocate di Lavezzi che sembra voler cercare a tutti i costi i gol, spinto, probabilmente, dalla voglia di ringraziare i tifosi per l’affetto dimostrato anche oggi attraverso striscioni e cori inneggianti all’attaccante argentino: un tiro di poco largo e un buon intervento di Aldegani negano il gol all’idolo della tifoseria partenopea. Il secondo tempo della gara, poi, sembra specchiarsi nel primo e non regala più particolari emozioni. Da segnalare nel Chievo l’esordio in serie A dei giovani Hanine e Burato. Per quanto riguarda il Napoli, invece, da sottolineare al 30’ l’abbandono polemico degli spalti della curva A da parte della tifoseria napoletana. Si chiude così, in un San Paolo semivuoto, la stagione azzurra. Un chiaro segnale da parte del pubblico partenopeo: la delusione di quest’anno rimarrà indelebile nelle menti dei tifosi partenopei.
NAPOLI-CHIEVO 3-0 (4’p.t. Montervino, 7'p.t. Bogliacino, 18’p.t. Pià) NAPOLI (3-5-2): Navarro (1’s.t. Gianello); Santacroce, Contini, Aronica; Montervino, Blasi, Bogliacino (15’ s.t. Gargano), Hamsik, Vitale; Lavezzi, Pià (39’s.t Denis). All. Donadoni CHIEVO (4-3-1-2): Aldegani; Sardo, Morero, Mandelli, Mantovani; Pinzi, Italiano (10’s.t Hanine), Bentivoglio; Colucci 29’ s.t. Burato); Pellissier, Esposito (10’s.t. Kerlon). All. Di Carlo |di Roberto Migliore - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 131 volte