INTER VOTO 9 GIOCATORE SIMBOLO JULIO CESAR
I nerazzurri di Mourinho danno vita ad un torneo egregio, palesando eccellenza in ogni reparto, da quello difensivo a quello offensivo. Da Julio Cesar (un fenomeno in mezzo ai pali) ad Ibrahimovic, bomber di sfondamento ed assistman geniale, il prototipo del centravanti letale. Un plauso anche ai vari centrocampisti rispondenti ai nomi di Cambiasso, Stankovic… Una rosa amalgamata nel migliore dei modi possibili, denotando zero (per dirla alla Mourinho) limiti. Il 17° Scudetto è stato il giusto riconoscimento ad un team da capogiro. Delude però in Champions, anche se è stata fatta fuori dai campioni del Mondo in carica.
JUVENTUS VOTO 6 simbolo DEL PIERO
La Juventus, dopo una partenza soft sembrava essersi ripresa ma dovrà successivamente fare i conti con una inversione di tendenza che la proietterà sempre più in basso, sino a vedersi precipitare al 3° posto, col rischio di dover passare dai preliminari per accedere alla Champions. Rischio scongiurato dalla quanto mai opportuna sostituzione di mister Ranieri col giovane Ferrara, bandiera della Zebra che fu. Il simbolo dei bianconeri, manco a dirlo, è ancora lui, il 34enne Del Piero, capitano storico di un team che in questi ultimi anni non gli rende onore come dovrebbe. L’ora del riscatto però potrebbe essere vicina.
MILAN VOTO 7 simbolo MALDINI
Il Milan ottiene gli stessi punti della Juventus, ma il gioco espresso dai diavoli è stato di gran lunga sovrastante rispetto a quello dei bianconeri. La difesa è stato uno dei tanti punti di forza di questa squadra, che per l’ultima stagione ha schierato il monumento del calcio italiano Paolo Maldini, al passo d’addio dopo un quarto di secolo vissuto alla corte dei rossoneri. Il centrocampo non sempre ha retto l’urto con le varie corazzate, ma in compenso abbiamo assistito alle pregevoli giocate di Beckham (giunto da Los Angeles), Kaka ed a scartamento ridotto di Ronaldinho, il quale rimane comunque la “bufala” del Campionato appena “archivizzato”. Bene Seedorf, un cardine della manovra; un pò deludente Pato, che qualcuno si era spinto a paragonarlo a Del Piero. Super, a 36 anni, Inzaghi, che non perde il vizio del gol (13 in A), malgrado nel girone d’andata non abbia quasi mai calcato il rettangolo di gioco. Ancelotti lascia la guida del Diavolo, lasciando una pesante eredità, ammontante in primis a 2 Champions ed 1 Intercontinentale.
FIORENTINA VOTO 8 simbolo GILARDINO
La Viola non ha deluso le lodevoli aspettative, agguantando la Champions, al termine di un torneo giocato egregiamente, resistendo alla matricola del Genoa, beffato dalla classifica avulsa. Fra le star viola si segnalano Mutu, Jovetic ed il portiere Frey. Anche in Europa i viola hanno ben figurato.
GENOA VOTO 9 simbolo MILITO
Stagione storica per i grifoni, che dopo aver accarezzato il sogno Champions si sono dovuti “accontentare” dell’accesso, dopo 18 anni, alla Uefa Cup, pagando nella parte finale del torneo un po’ di capogiri d’alta classifica, favorendo il ritorno della più esperta Fiorentina. Il simbolo di questa annata straordinaria rimane Milito, bomber di razza giunto al massimo della maturazione. Encomiabile il lavoro svolto da mister Gasperini, nuova star fra gli allenatori d’Europa.
ROMA VOTO 7,5 simbolo TOTTI
Con un Totti non sempre al meglio, ma comunque il migliore dei suoi, la Roma non va oltre la Coppa Uefa, eppure il potenziale, anche senza il Pupone, sarebbe dovuto essere da Champions, senza preliminari. Fra i punti deboli dei giallorossi vi è la difesa che, specie nelle ultime giornate, ha abbassato i ponti.
UDINESE VOTO 6,5 simbolo QUAGLIARELLA
Dopo una partenza sprintata i friulani invertono la marcia rischiando persino la retrocessione, che non sarebbe stata congrua al traguardo storico dei quarti di finale raggiunti in Uefa. Nella 2^ parte del torneo gli uomini di Quagliarella, Pepe e D’Agostino hanno compensato la sbandata invernale andando a sfiorare la qualificazione Uefa.
PALERMO VOTO 6,5 simbolo MICCOLI
Una stagione che rispecchia i valori di un team non proprio da urlo. Nel finale falliscono clamorosamente l’aggancio alla Roma che avrebbe significato Europa. Peccato. Da segnalare l’esplosione del bomber Cavani, valore aggiunto dei rosanero insieme a Miccoli.
CAGLIARI VOTO 7,5 simbolo ACQUAFRESCA
Dopo il Genoa è stato il team rivelazione del torneo. A momenti andava in Europa. E pensare che doveva pensare a salvarsi…
LAZIO VOTO 7 simbolo ZARATE
Il contentino della Coppa Italia salva una stagione altrimenti anonima. Quest’anno sono mancati i gol di Rocchi e Pandev, anche se non hanno poi toppato così clamorosamente…Adesso dovranno onorare la Coppa Uefa.
ATALANTA VOTO 6,5 simbolo FLOCCARI
Puntavano alla salvezza e salvezza è stata, per giunta in tranquillità, trascinta da Floccari e dal 36enne Doni.
NAPOLI VOTO 4, 5 simbolo HAMSIK
Il campionato dei partenopei dura una quindicina di giornate, nel corso delle quali lottavano per la Champions. Una volta tornati sulla terra gli azzurri han perso motivazioni e si son lasciati andare. Lavezzi è stato un flop, ed alla lunga molti uomini doc lo hanno imitato.Tutto da rifare insomma. E meno male si ambiva all’Europa…
SAMPDORIA 5 simbolo CASSANO
Un torneo anonimo. Cassano (mister assist) vive la sua migliore stagione in assoluto ma non basta ai blucerchiati ad evitare una posizione di classifica poco onorevole.
SIENA 6,5 simbolo MACCARONE
Salvezza tranquilla com’era nei piani della Società
CATANIA 7 simbolo MASCARA
Il Catania valica il record di punti nella sua storia di A, ma alla fine il tutto passa quasi in secondo piano dinnanzi agli atteggiamenti insolenti ed assurdi di mister Zenga, cui andrebbe ricordato che senza i media, cui lui si rivolge in maniera nn ortodossa, Zenga non lo conoscerebbe nessuno. E poi un po’ di umiltà dimostrerebbe intelligenza e maturità da parte di chi la applica, quindi poca arroganza caro Walter, ti conviene. Per quest’anno ti meriti un bel 2 in pagella, causa condotta (altro che 5)
CHIEVO VR VOTO 7,5 simbolo PELLISSIER
Di Carlo, allenatore dei “muli”, compie un mezzo miracolo, agguantando una salvezza che a metà (ed oltre) del torneo sembrava utopia pura. Il resto lo fanno i giocatori, Pellissier in primis
BOLOGNA VOTO 5 simbolo DI VAIO
Bologna salvo e, senza retoriche varie, bisogna ringraziare su tutti Di Vaio che coi suoi 24 gol ha conferito un senso al torneo dei felsinei. Di certo i tifosi rossoblu sono ormai stufi di dover lottare per non retrocedere: la fame dei sostenitori bolognesi richiede ben altro per essere soddisfatta, visto che è da tempi memorabili che il blasone di Bologna non viene per nulla omaggiato a dovere. Urgono tanti innesti nella prossima campagna acquisti.
TORINO VOTO 3 simbolo SERENI
Un torneo inqualificabile. Una vergogna. Una squadra gestita in maniera orribile. Le parate di Sereni hanno evitato un tracollo anticipato.
REGGINA VOTO 4,5 simbolo CORRADI
Non ci si poteva attendere di più da un team abulico
LECCE VOTO 5 simbolo TIRIBOCCHI
Retrocessione leggermente immeritata per quello che si è visto in campo. |di Albertosig - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 326 volte