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2009-06-06

Mercato: Campagnolo al Catania


Andrea Campagnolo , portiere, classe 1978, da quattro stagioni stabilmente impiegato nel massimo italiano dov'è stato consacrato con la Reggina di Walter Mazzarri nell'anno della clamorosa salvezza con l'handicap di -11 ereditato da Calciopoli . Nasce a Rosà , in provincia di Vicenza e coltiva sin da piccolo il sogno di diventare portiere, seguendo le orme del suo mito: “Walter Zenga” che, arrivato a Catania, non troverà più, dimissionario. Come hobbies coltiva il biliardo ed il ping pong. Definito da chi lo conosce come “un ragazzo spontaneo, riservato e molto discreto, che veste semplice ed ma la tranquillità” è molto legato alla sua famiglia e alla sua ragazza.
Arriva a Catania a parametro zero, in rossazzurro dovrà giocarsi il ruolo da titolare con Mariano Andujar, probabile prossimo nuovo innesto nella rosa etnea.
Resta celebre, in un Roma - Reggina del 2006/07 , il rigore che parò a Totti, in un periodo in cui al rigorista romano i tiri dal dischetto venivano complicati da insaccare; Camapgnolo andò da Totti, col quale aveva anche giocato insieme ai tempi della Roma, dicendogli “Te lo paro, tanto lo so che me lo tiri a destra” , Totti rispose “E invece te lo tiro a sinistra”, tant'è, Campagnolo si tuffò a sinistra e glielo parò. Nel post partita il capitano della Roma ammise: “Volevo fregare lui e lui ha fregato me”, un atteggiamento più sportivo di quello avuto al termine della gara, quando sfiorò la rissa col portiere, proprio per quel rigore parato.
Cresce calcisticamente nel settore giovanile del Cittadella dove verrà poi notato dagli osservatori della Roma che lo portano a Trigoria dove si aggrega alla prima squadra senza mai giocare, ha il ruolo di terzo portiere, dietro Konsel e Chimenti fino al 1999, con Zeman in panchina, col cambio di tecnico (l'arrivo di Capello) si ritrova davanti Lupatelli, Antonioli ed Amelia. Lascia la Roma l'anno in cui si aggiudicherà lo scudetto, 2000/01, ed approda al Genoa, in serie B, dove continua a giocar poco, nessuna presenza il primo anno, 4 il secondo; Bruno Bolchi e Franco Scoglio che gli preferanno l'esperto Fabrizio Lorieri. Cerca continuità al Vicenza, sempre in B, ma non la ottiene, sono solo 5 le occasioni in cui scende in campo, stretto tra Sterchele e Avramov.
Il trasferimento decisivo avviene nel 2003, quando passa alla Triestina (B) e finalmente, nel girone di ritorno, riesce ad imporsi come titolare, inanellando 18 presenze con 12 reti subite. Tesser, gli dà fiducia e l'anno successivo parte da titolare e, nonostante qualche incidente di percorso, chiude col suo record di presenze, 30 contando anche quelle nei play-off, saranno invece 33 le reti subite . Nel 2005 viene acquistato dal Cagliari, su richiesta del neo-tecnico sardo, quell'Attilio Tesser che l'aveva consacrato in serie B; ma l'avventura di Tesser, appena incominciata, finisce già in ritiro, Cellino lo liquida ad Agosto ed affida la panchina ad Arrigoni, dimessosi poi alla 2^ di campionato, l'incarico passa quindi a Davide Ballardini, esonerato per far posto a Sonetti che, a partire da Novembre, lo ripropone come titolare per 8 partite consecutive; dopo il suo esordio in alla 2^ giornata , contro la Lazio . A Gennaio, con l'arrivo di Chimenti (già concorrente ai tempi della Roma) non trova più spazio (stacca 11 presenze con 15 reti subite), da qui la scelta di lasciare la Sardegna, a Giugno, per trasferirsi alla Reggina, a far da vice a Pelizzoli che però, partito a Gennaio per giocare nella Lokomotiv Mosca, gli cede la maglia da titolare che onora al meglio, subendo solo 17 reti nelle sue 15 apparizioni; al termine di quella stagione, la Reggina, partita con una penalizzazione di 11 punti, riuscirà a salvarsi in anticipo. Mazzarri, che l'aveva lanciato da titolare, lascia, ma i suoi eredi, nell'ordine Ficcadenti, Ulivieri ed Orlandi, lo riconfermano titolare nella stagione successiva, quella in cui il portiere farà registrare il suo record di presenze, ben 35, con 52 reti subite. Nel 2008/09, anno della retrocessione della Reggina, inizia ancora da titolare, con Orlandi, prosegue con Pillon prima di ritrovare ancora una volta Orlandi. In scadenza di contratto, a Febbraio, si ferma per un infortunio durante la gara interna contro il Palermo e viene sostituito dal giovane Puggioni, che concluderà la stagione, in virtù anche di logiche di mercato che volevano Campagnolo già con le valige fatte.
Chiude l'ultima annata a Reggio Calabria con 23 presenze e 38 reti subite. Col Catania ha sottoscritto un contratto triennale.
|Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 131 volte


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