Doppiogioco
In realtà, dietro il trasferimento di Walter Zenga al Palermo ci sarebbe l'ultimo strenuo tentativo del Direttore Generale Pietro Lo Monaco di piazzare Nicolae Dica contando dell'influenza di Zenga sulle scelte di mercato del Palermo. Pare che oltre a Dica, Zenga porterà con sé a Palermo anche Millesi, Sardo e Terlizzi.
Apertura
Dopo l'arrivo dell'ennesimo argentino, il Catania dovrà decidere se iscrivere la prima squadra nel campionato di Serie A italiano od al torneo di “Apertura” argentino.
L'inno Nazionale
Al termine dell'Inno di Mameli, un'inquadratura stretta su Mascara ha evidenziato chiaramente il labiale dell'attaccante azzurro: “ [...] l'avvessari tutti quanti, difensori e centravanti, s'allippunu n'da funcia do lianfanti”.
Giustizia Divina
Per aver festeggiato esageratamente le sei reti segnate al Palermo, nei due derby dello scorso campionato, secondo la legge del contrappasso, Zenga, in questa stagione, dovrà scontare le sue colpe perdendo per 4-0 la partita casalinga del derby contro la diretta rivale della squadra che allenerà, e 2-0 in trasferta: Giustizia Divina.
Le Comiche
La Marvel Comics, titolare dei diritti d'immagine del noto fumetto “L'Uomo Ragno”, ha reso noto d'aver citato per danni Walter Zenga. “Passi travestito da postino, passi anche in versione commentatore sportivo - fa sapere l'Azienda - abbiamo chiuso un occhio quando ha iniziato a far televendite, ma ora, colorare la tuta dell'Uomo Ragno di rosa e nero è davvero troppo, inaccettabile”.
Amici per sempre
Il rapporto Zenga - Zamparini comincia con i buoni intenti del presidente del Palermo che, circa la paventata incompatibilità di carattere col tecnico guascone, ex portiere dell'Inter, dichiara: “Noi due non litigheremo mai... e Zenga è stato subito d'accordo dopo la sfuriata che gli ho fatto appena firmato il contratto”.
Fratelli Coltelli
Ennesimo tiro mancino tra i fratelli Tedesco. In occasione del passaggio di Zenga dalla panchina del Catania a quella Palermo, il fratello cattivo di Giacomo, Giovanni (peccato il terzo si chiami Salvatore e non Aldo), ha colto al volo l'occasione per diramare un comunicato nel quale, spacciandosi per il fratello, dichiarava: “Spero che il tecnico si ricordi di me e mi metta nella lista di mercato del Palermo”. Vogliamo sperare siano andate così le cose...
Sfera di Pelato
Compreso il perché, chiusa l'era Guidolin, Zamparini abbia scelto sempre allenatori calvi: Colantuono, Ballardini e non ultimo Zenga. Prima della rifinitura del Sabato, il presidente del Palermo ha infatti abitudine di convocare il suo allenatore in sede e, dopo una lustrata alla pelata, utilizzare questa come “palla di vetro” per indovinare la formazione da schierare la domenica.
Non ho l'età
Dopo aver esclamato “A Genova c'andrei anche a piedi”, Walter Zenga ha riflettuto sulle sue parole e, comprendendo d'essere un 50enne appesantito e fuori allenamento, ha optato saggiamente per una destinazione meno lontana da raggiungere a piedi: “Sarei andato alla Reggina, ma è retrocessa”.
Prodotti tipici
Primo giro cittadino per Zenga nella sua Palermo. Alla scoperta dei cibi tipici del luogo, oltre a “pane e panelle”, i tifosi rosanero hanno offerto al loro nuovo tecnico una cena a base di “meusa”. I catanesi, invece, gli augurano di cuore tante tante mangiate di “ficutu”, ed “ossa co Sali”.
Vocabolario
Nella sua breve esperienza a Catania Walter Zenga ha detto d'aver imparato tanti vocaboli in dialetto catanese, come ad esempio “staiu tunnannu”, “comu si”, e via discorrendo. Peccato gli sia ancora sconosciuto “cu su i chistiani”.
Omaggio
Insieme al diritto alle prestazioni sportive del portiere Campagnolo, il Direttore Pietro Lo Monaco ha avuto in regalo dal procuratore del giocatore un pratico ed utile retino acchiappafarfalle.
Strumentalizzazione
All'annuncio ufficiale del passaggio di Zenga alla panchina del Palermo, i media nazionali si sono sbizzarriti nel porre in evidenza commenti su siti internet e nuovi gruppi di protesta sui social forum onde poi, con strategico intento, pronosticare sommosse popolari nelle due città siciliane. Con questo intento , sui Telegiornali nazionali, la notizia della rissa alla Pescheria di Catania, venerdì scorso, è stata presentata così: “Sosia di Zenga in Pescheria... gazzarra a pesci in faccia”. |di Alter Ego - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 221 volte