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2009-06-09

A tu per tu ...con Sergio Pellissier


Partiamo dal tuo esordio in Nazionale, prima presenza e subito un gol

"Non pensavo neanche di giocare, poi aver esordito e addirittura segnato è fantastico".

Cosa ti hanno lasciato questi giorni vissuti a Coverciano?

"Ho imparato tanto da Lippi, ti insegna tanto sul campo e fuori. E' stata un'esperienza piacevole".

Tu hai lavorato anche con Ferrara prima che venisse richiamato a Torino, come lo vedi alla Juve?

"Lo vedo bene, ha fatto bene nelle due partite e credo sia pronto ad affrontare un altro campionato. Non è facile per nessuno comunque guidare la Juve, figurarsi per uno alla prima panchina".

Secondo te si sente troppo la pressione?

"La pressione c'è e anche tanta, è un ambiente che devi conoscere e lui lo conosce bene percui non credo abbbia così grandi problemi".

Come vedi i tuoi compagni partiti per la Confederations Cup? Credi possano fare bene?

"Il mister riesce a far diventare importante anche un gruppo che si conosce poco, figuriamoci un gruppo che già si conosce bene. Credo potranno fare grandi cose".

Nell'ultima partita i nuovi si sono inseriti in fretta sembra

"Giocare in Nazionale è più facile che nei club, ci sono tutti giocatori validi in grado di far la differenza ed è tutto più facile".

Sarà facile giocare, ma cosa si prova a segnare dopo due minuti dall'ingresso?

"E' bello, non me l'aspettavo. Uno si impegna tanto per dare il massimo nei minuti a disposizione e la fortuna ha voluto che segnassi".

Su tutti i giornali si parla di Sergio Pellissier come uomo mercato

"Non ci sto pensando, dopo un anno difficile voglio godermi un po' di vacanza poi si vedrà".

L'anno scorso la promozione e quest'anno la salvezza, i tuoi meriti?

"Non sono stato io, è merito del gruppo che ha fatto un bel miracolo. Ci siamo impegnati più dell'inizio, ci siamo riuniti e quando inizi a giocare da squadra, con giocatori validi, puoi far bene".

Cosa pensi della piazza di Napoli?

"Importante, una delle più importanti d'Italia. E' anche difficile, ma i tifosi napoletani sono molto attaccati alla maglia e ti aiutano".

Tu eri anche con Quagliarella nelle giovanili del Torino

"Non abbiamo mai giocato insieme però, lui è più giovane ed è un ottimo giocatore. Normale che giocare con giocatori validi ti fa migliorare anche personalmente".

Ti ci vedi bene in coppia?

"Credo che tutti si troverebbero bene con lui, anche perché non è solo un bomber, ma serve anche assist per i compagni. A Udine l'ha dimostrato".

D'Agostino come lo vedi in prospettiva Juve?

"Come giocatore è validissimo, con grosse qualità e molto completo. La Juve però non è così semplice, ma lui ha qualità e personalità per far bene anche lì".

Lo scorso anno sei stato vicinissimo ad andartene, ma non l'hai fatto. Come si convince Campedelli a cederti?

"Non si deve convincere, è normale che sia lui a decidere e una volta deciso vedremo. Ora, però, non ci sto pensando".
|di Andrea Lolli - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 147 volte


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