Parla Kakà, felice del trasferimento...non voluto!
Kakà ha voluto presentarsi ai nuovi tifosi, ringraziando prima quelli appena lasciati, dopo un'epopea di vittorie e trionfi che sarà difficile emulare, anche se non impossibile vista la sua immensa classe ed il grosso club nel quale è approdato! L'ex numero 22 rossonero si dice molto riconoscnete verso il Milan e spiega come la sua intenzione fosse quella presa a gennaio, ovvero rimanere rossonero, ma che nel caso fosse stato necessario venderlo la sua prima preferenza sarebbe appunto stata la società madridista. "Per prima cosa voglio ringraziare il Milan per tutti gli anni che ho giocato con la maglia rossonera, grazie alla quale sono diventato famoso ed ho vinto tanti titoli. I miei vincoli professionali con il Milan sono finiti, ma il vincolo affettivo non finirà mai. Tutto, fino all'ultimo momento, è stato fatto insieme, esco dalla porta principale. Sono grato alla società e al presidente Berlusconi.
Sono molto felice di essere andato al Real Madrid e non avrei accettato di lasciare il Milan per nessun altra squadra se non il Real e grazie al consenso del Milan questo è stato possibile.
Conosciamo tutti la crisi mondiale del mondo del calcio, anche il Milan ne è vittima e un modo per aiutare la società era accettare questo trasferimento. Ora ho 27 anni, da giocatore ho avuto tutto quanto potevo conquistare -ha proseguito l'ex n.22 rossonero- sto andando in un posto dove arrivo come uno dei migliori del mondo, ma dove ancora non ho conquistato niente: questa è la mia grande motivazione. Il Real è un club solido che sta costruendo una grande squadra, avrò l'opportunità di giocare con i più grandi campioni e vogliamo vincere la Liga in Spagna e la Champions in Europa". Infine conclude augurando ogni bene agli ex compagni "Anche senza di me il Milan può vincere lo scudetto, Leonardo è un ottimo allenatore e Pato nonostante sia molto giovane è un grande campione. L'offerta del Real era una di quelle offerte che non si possono rifiutare, ma la mia idea era quella di non lasciare il Milan...". Il secondo mandato di Perez comincia col botto!
Il presidente più amato dell'ultima era delle merengues è tornato, e lo ha fatto col botto. Il suo predecessore aveva subito promesso Kakà, salvo inseguirlo inutilmente per tre anni. Perez invece dopo aver portato in camiseta blanca giocatori come Figo, Ronaldo, Zidane e Beckam, ora è riuscito ad avere il giocatore considerato il più forte della terra, all'appice della carriera. Florentino Perez spiega che ha cominciato a sognare Kakà "A metà aprile, quando ho deciso di candidarmi alla presidenza. Kakà era il mio primo obiettivo e allora ho chiamato Galliani, con cui ho un ottimo rapporto da tanti anni. Gli ho detto che ero disposto ad acquistarlo, se c'era la possibilità. Io credo che sia un affare per tutti. Dopo qualche anno è giusto cambiare. E' successo così per Zidane e ora succede la stessa cosa per Kakà. I tifosi rossoneri devono stare tranquilli perché il Milan il prossimo anno avrà una grande squadra, malgrado la partenza di Kakà. In fondo anche la Juventus si era rinforzata dopo la cessione di Zidane. Il Milan tornerà protagonista in Europa e il mio sogno è una sfida Real Madrid-Milan il prossimo anno, nella finale che si giocherà qui".
Le cifre
Arrivato come una barzelletta per via del nome, perfetto sconosciuto, il fenomeno Kakà ci mie poco a far capire a tutti che nonostante la giovane età aveva talento da vendere e testa. I sei anni passati in rossonero e hanno giovato sia al Milan che al giocatore, e gli sono fruttati uno scudetto, una Supercoppa italiana, una Champions League, due Supercoppe europee ed un Mondiale per club, oltre ai premi personali più ambiti per un calciatore come il Pallone d'Oro ed il Fifa World Player, conquistati nel 2007. Insomma Kakà ed il Milan assieme hanno vinto tutto ciò che c'era in palio!
Al Real Madrid il brasiliano ha raggiunto un'accordo per 6 stagioni, ovvero ha siglato un contratto sino al 2015 a nove milioni di euro a stagione. Pagato 64,5 milioni, 2,7 milioni andranno al San Paolo per diritti di formazione.
I nomi del progetto Milan per il dopo Kakà
Ora, dopo aver incassato i 62 mln di euro da Kakà ed i 15 da Gourcuff (che sarebbe stato il suo perfetto sostituto, haimé...), la società di Berlusconi deve progettare una ricostruzione, perché i mugugni e l'infelicità dei tifosi sono enormi. Radiomercato continua a segnalare il nome dell'attaccante del Wolfsburg, Dzeko, come affare già fatto. Infatti Borriello non sembra ancora ripreso e quindi i dirigenti rossoneri vogliono andare sul sicuro prendendo una prima punta. Con 20 mln il centravanti bosniaco del Wolfsburg e capocannoniere della Bundesliga può arrivare. A centrocampo, se veramente dovesse partire Andrea Pirlo per il Chelsea, piace molto il talento brasiliano Hernanes. Il 24enne giocatore del San Paolo a caratteristiche di gioco molto simili a quelle di Pirlo.
In difesa si spera nei recuperi di Nesta e Kaladze, ma l'affare Mexes è sempre una posssibilità concreta, l'alternativa si chiama Alex Silva dell'Amburgo.
Sacchi consiglia "Il Milan ora deve puntare sui giovani".
Arrigo Sacchi, l'ex tecnico rossonero che diede il via ai trionfi che riempirono la bacheca di via Turati, dice la sua sulla cessione di Kakà, consigliando un progetto basato sui giovani "Berlusconi non può più seguire attentamente le vicende della squadra e dovrebbe fidarsi dei suoi collaboratori, Galliani in primis, per ricostruire un progetto basato su giovani campioni più che su giocatori in fase calante. Ronaldinho? Non e' un caso che il Barcellona lo abbia venduto. Il Milan ha sempre avuto tecnici validi, anche Leonardo può essere un bravo allenatore".
|di Sakamoto - Fonte: www.calciomagazine.net| - articolo letto 210 volte