Dzeko: 30 milioni no! Juve spaccata. Pandev e le bufale, Sassuolo-Pioli e Novellino...
Kakà sorride, Kakà è andato al Real. Scacco al Milan, Berlusconi è accerchiato. La serie A è più povera: perdiamo un asso ogni due o tre mesi, ci sarebbe spazio per un nuovo quiz di Mike Bongiorno. Allegria. Capisco la rabbia dei tifosi del Milan: i campioni non si vendono,le bandiere si trattengono. Ma se pensiamo agli ultimi due anni di Kakà, trovo poche partite alla sua altezza. E questo è un dato da non dimenticare, anche se –ripeto –capisco i tifosi del Milan e la loro depressione. Sono abbastanza d'accordo sul fatto che il Milan vada su un talento importante come Dzeko, che ha fatto pentole e coperchi con il Wolfsburg, piuttosto che su un asso come Eto'o che soltanto per prendere un aereo da Barcellona chiede dieci milioni di euro sull'unghia. E una fantastica buonuscita. Mi suona strano, molto strano, che un club stra-ricco come il Barca decida di portare Eto'o a un anno dalla scadenza del contratto: se devi venderlo è giusto venderlo,ma devi deciderlo tu, senza farti prendere per la gola,soprattutto se hai tanti soldi in cassaforte. Tornando a Dzeko gli specialisti tedeschi mi hanno detto che in prospettiva può diventare un fenomeno, che ha margini di miglioramento e che è pronto subito per l'Europa che conta. Può essere un grande colpo per il Milan, ma trenta milioni no:sono troppi.A venti-ventidue si può ragionare. Se Dzeko vale trenta, Pato ne vale ottanta. A proposito: la cessione di Kakà rischia di procurare un effetto a catena che Galliani dovrà essere bravo a gestire, senza raccontare le bugie delle ultime settimane. Pato, ma lei resta resta al Milan? "Devo parlare con Ancelotti". Con chi deve parlare? Mah. Scusi,Pirlo, ma lei va al Chelsea? "Vedremo". Come "vedremo", cosa significa? Il Milan metta un po' di ordine, prima che quest'estate diventi un effetto boomerang per la cessione di Kakà. E' un compito difficile, ma bisogna agire subito. Molti lettori (a proposito oltre 62mila per il pezzo di martedì scorso, sono onorato) mi chiedono: la cessione di Kakà è stato il più grande errore commesso dalla società negli ultimi quattro anni? No, Kakà è una questione di sentimento, non andava ceduto per sentimento anche se mi rendo conto che questo è un discorso difficilissimo e quasi improponibile, ormai. Gli errori clamorosi sono stati altri, per esempio acquistare gente come Contra e Javi Moreno,ma soprattutto dare quattro milioni di ingaggio al portiere Dida. Quello è stato un vero autogol all'incrocio dei pali, una cosa senza senso e senza logica. Quattro milioni a Dida: pazzesco.
Ma che calcio è questo? Un calcio preso a gomitate, un calcio di mestieranti e di affabulatori, di furbi e di irriconoscenti. Ibrahimovic non vede l'ora di andarsene via dall'Inter. Il manager di Maicon dice che il suo assistito ha un contratto lungo,ma che non è stato trattato bene dalla società. Ma in che senso, ma quando,ma come? Chiaro tentativo di forzare la mano e di svignarsela alla prima proposta irrinunciabile. Certi manager dovrebbero restare in silenzio e non avere spazio sui giornali. Alla Juve succede di peggio: decidono di contattare Marotta, che piace alla Famiglia a caccia di un uomo-mercato in grado di affiancare l'inesperto Secco, poi Blanc nel faccia a faccia cambia un po' di carte e la situazione lascia Marotta quasi di sasso. Incredibile, una mezza farsa, sintomo chiaro di una certa spaccatura. Zenga si congeda da Catania e dice "mi ricorderò di questa città quando guarderò negli occhi l'ultimo erede che è nato qui". Pochi giorni dopo accetta Palermo che sarebbe come dire ai guelfi di passare dalla parte dei ghibellini. Quanto durerà il rapporto tra Zamparini e Zenga? Se Zamparini insulterà Zenga come ha fatto con Ballardini, durerà dai quindici ai venticinque minuti di campionato. Le cose migliori sul mercato le sta facendo il Genoa, anche se ha incassato il no di Quaresma. Bolzoni, Fatic e Bonucci sono ottimi giovani da aggiungere a Crespo e Floccari. Pressing su Pelè ormai a un passo, sempre nel mirino Eder e Acquafresca. Mercato da urlo. La Fiorentina si sta muovendo lentamente, ma prima o poi sgancerà qualche colpo importante. Il Napoli marca Campagnaro, Panucci e -come anticipato – Dzemaili: buoni colpi, manca un altro asso per il definitivo decollo. Lotito sta consultando quattro allenatori al giorno (o al minuto?), sperando che arrivi presto la fumata bianca: Ballardini o Casiraghi, dubito che Lucescu rinunci al contratto dorato che gli garantiscono in Ucraina. E che Cellino liberi Allegri. A proposito di Lazio e di Pandev, vorrei dedicare tre righe a Carlo Pallavicino uno dei manager di Goran che ha parlato di bufale in merito alla mia rivelazione legata a Pandev e pubblicata la scorsa settimana da Tuttomercatoweb. Confermo tutto, nei dettagli, e ne aggiungerò altri. A Pallavicino (che vuole fare anche il giornalista e si preoccupa –sic - della deontologia professionale della categoria, che studia da editore, da manager, eccetera) consiglierei un caseificio nel Salernitano: mozzarelle di bufala buonissime, le assaggi. Per quanto riguarda il resto ci sono le sedi più opportune per chiarire (ci tengo molto). Gli porterò testimoni e riscontri sull'incontro tra il suo assistito e gli emissari dello Shakhtar Donetsk: non è certo colpa mia se Pandev prende iniziative senza avvertirlo. E non è certo colpa mia se Pandev, delizioso talento, guadagna una miseria, addirittura meno di qualche calciatore di Prima Divisione acquistato la scorsa estate da Juve Stabia e Benevento. Sarebbe più giusto spendere meglio il tempo a disposizione, come sta facendo il Bari alla ricerca di un talento come Meggiorini (sta trattando la comproprietà che appartiene al Cittadella perché l'Inter ha girato la metà di competenza al Genoa),anche se sarà difficile ricomporre la frattura Barreto-Conte (l'Udinese vuole cederlo soltanto in prestito, il brasiliano ha detto no a Herta Berlino e CSKA Mosca). In partenza Esposito e De Vezze, Caputo è tra Frosinone e Gallipoli. Nella lista dei portieri che piacciono al Parma c'è anche Ivan Pelizzoli. Complicatissima la trattativa per indirizzare Pavlyuchenko verso la Roma, almeno con questa proprietà. Il difensore Stendardo, di proprietà della Lazio,piace a Bologna ed Espanyol.
Ricognizione in serie B. Ventura incontrerà Triestina e Vicenza, è la conferma che Maran probabilmente lascerà il club di Fantinel. Svolta a Sassuolo: ormai in dirittura d'arrivo la trattativa per Stefano Pioli, contratto biennale. La Triestina mette al primo posto della lista Gustinetti che potrebbe lasciare Grosseto anche in caso di promozione in serie A. Novellino alla Reggina, una nostra anticipazione, manca soltanto l'annuncio: ha chiesto Volpi o Tissone per il centrocampo, non Flachi ma Succi per l'attacco se ci fossero perplessità sulle condizioni di Budan dopo un lungo infortunio. Flash dalla Prima Divisione: rottura tra la cordata dell'avvocato Scalingi e i legali della famiglia Pugliese per rivelare l'Avellino, il monte debiti è stato ritenuto eccessivo. Secondo flash dalla Prima Divisione: il Taranto vuole fare una mega proposta a Braglia o Campilongo per la panchina. Ma Campilongo meriterebbe di ripartire dalla B.
Stavolta Facebook ha battuto tutti i record. Piovono messaggi ogni tre minuti, circa 350 nuovi fans in più in pochi giorni,non smetter ò di ringraziarvi. Scrivete, scrivete, scrivete: Facebook mi accompagnerà e vi accompagnerà per tutta l'estate. Almeno. Sarà un piacere, un brivido continuo. Adesso fuori le risposte e bando alle chiacchiere. Argomento Napoli: a Domenico Zincarelli dico che tra Merino e la società di De Luarentiis non c'è stato mai un contatto. Il sostituto di Lavezzi? Pellissier,ma può darsi che arrivi a prescindere. A Vincenzo Di Maio: Quagliarella e Lavezzi sono compatibili, non ha dubbi. Per Gennaro Petrillo: Maresca al Napoli nonostante Cigarini? Non credo. Danilo Sepe mi proprone una grande formazione, ma preferirei Sorrentino in porta e non Amelia. Rispondo a Giuseppe Belgianni: non sono se quella di Marino per Lavezzi è una strategia, in ogni caso è una situazione gestita male. Isabella Gentile e Marcello Giunta vorrebbero Cassano per sostituire eventualmente il Pocho: si accontentano di poco… Per Nicola Kikko: dubito che arrivi Inler. Il quesito di Fabio Minelli riguarda Hamisk: non credo debba lasciare Napoli, soprattutto dopo gli ultimi deludenti mesi di campionato. Catello Faella mi chiedo di suggerire un direttore sportivo al Napoli: Pantaleo Corvino è uno dei più bravi, ma non lascerà Firenze. Angelo Miraglia spinge per Borriello. La formazione di Ivan Spina è ottima, ma troverei qualcosa di meglio di Martinez in attacco. Il Napoli di Vincenzo Piscopo mi sembra perfetto. Marco Napolitano bacchetta Lavezzi, Isidoro Ortolano chiede De Ceglie e Cassano. Fabrizio Di Francia si arrabbiato perché non gli ho risposto la settimana scorsa: scusa Fabrizio,ma sono travolto dai messaggi, mettiti nei miei panni. Cassano al posto di Lavezzi? Con il rispetto che si deve al grande popolo della Sampdoria, io credo che Napoli sarebbe un'ottima soluzione per Cassano.
Paolo Del Monte è preoccupato per il futuro di Felipe Melo: io mi fido di Corvino e delle sue parole, anche se gli inni di Felipe Melo a Mourinho sono stati eccessivi. Non tutti spingono per la conferma di Ibrahimovic all'Inter,per esempio Pierpaolo Rubeo che spinge per la sua cessione e per l'arrivo di De Rossi e Cristiano Ronaldo in maglia nerazzurra. Paolo Mascara vuole conoscere in anteprima il nome del nuovo allenatore della Lazio: c'è poco da inventare, Ballardini dovrebbe essere il prescelto quando finirà il giro di consultazioni di Lotito. Andrea Panicucci mi chiede della conferma di Gustinetti a Grosseto: aspettiamo la fine dei playoff, e vediamo se la Maremma sbarca in serie A. Il discorso vale per Antonio Pugliese. Alessandro Vignati mi segnala la possibilità di un arrivo di Dettori (ex Avellino) al posto di Riccio a Piacenza. Certo è che perdere Riccio a parametro zero non è il massimo… Sul mercato Milan tifosi inviperiti: da Matteo Cotugno a Marco Vignati che non voleva contropartite tecniche dal Real Madrid per Kakà ed è stato accontentato. Dieci lettori di Reggio Calabria mi chiedono come vedo Novellino sulla panchina della Reggina. Lo vedo benissimo, il massimo. Approfitto per salutare Mario Perlina, nipote di Muccio Baccellieri, mitico speaker al "Granillo" di Reggio Calabria: certo che mi ricordo, cari saluti. Fabrizio parla di Figueroa al Bari: il talento non si discute, ma caratterialmente non mi sembra il massimo per la serie A. Alan Citro vuole sapere se Marilungo lascerà la Samp per andare in prestito: credo che giocare almeno 25 partite da titolare sarebbe la soluzione ideale. Emanuele Marlia si chiede:perché Pellissier in Nazionale e Di Vaio no? Semplice perché Di Vaio,come Panucci, ha litigato con Lippi. Difficile che Criscito torni alla Juve: lo dico a Giuseppe Scaletta,più facile che resti al Genoa. Fabio Cardano e Gabriele Scaccia sono giustamente preoccupati per il futuro di Giovinco che meriterebbe una maggiore visibilità. Mario Musolino non apprezza Molinaro, Sabino Melillo preferirebbe Pasqual alla Juve: io sono di un'altra idea, per me Molinaro ha diverse qualità, non ha soltanto corsa. Michele Mallardo invoca lumi sull'eventuale compatibilità tra Del Neri e Cassano alla Samp: hanno discusso e non poco in passato, si sono mandati a quel paese, ma credo abbiano chiarito. Paolo Pelillo mi fa i nomi di quattro talenti: prenderei Salvio,ma ho visto bellissime giocate di Barrientos, credo che il Catania abbia fatto un affare. Andrea Ferretti (grazie) mi chiede lumi sull'allenatore dell'Ascoli: soluzione interna oppure ipotesi Castori, certo che perdere Colomba non è stato bello. Fabrizio Tarzia avrà memorizzato l'arrivo di Gregucci (con voltafaccia nei riguardi del Vicenza) a Bergamo. Roberto Gatti e Roberto Dalla Bella sono curiosi di sapere chi arriverà a Mantova: mi fiderei del presidente Lori, non credo voglia proporre un progetto ridimensionato. Enni Tripi critica Zamparini, sull'argomento scrive anche Salvatore Midulla,mentre Simone Remorgida domanda: quanto durerà il feeling tra Zamparini e Zenga? Dipenderà dai primi insulti (o meno) di Zamparini verso l'allenatore. Pasquale De Gregorio e Raoul Pascucci sono ansiosi per il futuro dell'Avellino: ne ho parlato in questo pazzi, prospettive poco incoraggianti. Irene Tamborra chiede lumi sul mercato Roma: se non ci sarà chiarezza (ma davvero) sulla società, inutile avventurarsi. Lo scorso gennaio parlai di Guberti: confermo. E Trezeguet strizza l'occhio.
Grazie davvero per le belle parole a Giuseppe Longo, Francesco Pokerisland, Andrea Muri, Alessandro Banterle, Fernando Silvestre, Andrea Alfarone, Tony Operato, Rossella Melillo, Massimiliano Terzi, Alessandro Borrelli, Fabio Giampò, Dragan Ferlito, Sandro Bellintani, Arnaldo Renna,David Jennett, Angelo Iandolo, Ciro Borrelli, Thomas Fonda, Walter Di Capua, Francesco Lillo e Fabio Signorile. Sicuramente avrò dimenticato qualcuno, ma non squalificatemi: al massimo, vi prego, un cartellino giallo. Non sono diffidato, giocherò la prossima… |di Alfredo Pedullà - Fonte: www.tuttomercatoweb.com| - articolo letto 430 volte