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2009-06-11

Catania, parola di Atzori. Prime dichiarazione da tecnico etneo


Venerdì sera compirà l'ultimo atto ufficiale della sua stagione a Ravvena, ritirerà il Carlino d'Oro, onorificenza tributatagli dal quotidiano emiliano “Il Resto del Carlino”, ma dalle colonne di un altro quotidiano, “La Gazzetta dello Sport”, Gianluca Atzori parla già calato nel ruolo di nuovo allenatore del Catania:

“Sono entusiasta di parti­re per questa nuova avventura, la serie A è uno stimolo che mi da' una grande carica.”

Sulla panchina del Catania arriva forse con un anno di ritardo, perché curiosità, già nel Giugno scorso, il Direttore etneo, Pietro Lo Monaco, aveva sondato la sua disponibilità a firmare come allenatore del Catania, qualora Zenga (che vantava un'opzione per prolungare d'un anno il suo contratto) avesse deciso di non proseguire la sua avventura in rossazzurro:

“Un certo discorso lo si era intavolato anche in passato, Lo Monaco mi aveva già annunciato la sua idea ma era giusto che Zenga avesse la precedenza, e così è stato fino a quando non ha deciso d'andar via; allora abbiamo ripreso i contatti e ci siamo accordati, è bastata una stretta di mano, per me vale quanto una firma.”

C'era stato anche un abboccamento da parte del Palermo di Zamparini, avrebbe potuto finire col restituire il favore a Zenga, ovvero precederlo su quella che sarebbe stata a pochi giorni la sua panchina.

“Sono stato lusingato dalla chiamata di Zamparini, ma non avrei mai rinnegato l'impegno preso col Catania. E poi con Lo Monaco so di poter diventare Allenatore con la A maiuscola”

Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione del Catania?

“La salvezza è il nostro obiettivo primario, il quarto campionato di fila in A è un bel traguardo. Puntiamo a migliorare la classifica. Dobbiamo giocare da Catania per diventare un punto di riferimento tra le provinciali.

C'è qualche allenatore al quale si sente di dir grazie?

“A Novellino, ché da lui ho ereditato la fase difensiva, a Santarini che mi ha insegnato la gestione del gruppo. E poi a Baldini, a cui sarò eternamente grato perché è stato lui a iniziarmi alla carriera.
|Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 117 volte


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