Una squadra giovane, tosta, competitiva...pronta ad aprire un nuovo ciclo.
Kakà è del Real Madrid. Il secondo macroscopico segreto di Pulcinella, è servito. Il primo è stato svelato un minuto dopo la partita vinta contro la Fiorentina. Ancelotti al Chelsea. Un record! C’è da dire che non tutti i mali vengono per nuocere. Dispiace da matti per Kakà, ma con la valanga di soldi provenienti dalla sua cessione il Milan ripianerà il bilancio e sistemerà la squadra. Una squadra giovane imperniata su giocatori affamati di vittorie e desiderosi d’affermarsi. Una formazione più logica ed equilibrata. Un mix di classe, gioventù, esperienza. Voglia di vincere.
Sarà così il nuovo Milan di mister Leonardo. Una squadra tosta, competitiva, coriacea, pronta ad aprire un nuovo ciclo. Pronta a praticare un buon calcio e a convincere anche i più scettici. Il Milan prenderà uno tra Edin Dzeko, possente centravanti ventitreenne del Wolfsburg campione di Germania e capocannoniere con 26 reti, ed Emmanuel Adebayor dell’Arsenal. Su Dzeko s’è sbilanciato perfino Ernesto Bronzetti, fedele, competente e arguto consulente di mercato del Milan con delega per la Spagna. Bronzetti ha definito Dzeko un autentico fenomeno. Una forza della natura abilissimo nel gioco aereo. Un sosia di Bierhoff, a nostro modesto avviso. Quello che serve al Milan. Senza nulla togliere a Borriello, che verrà messo nelle migliori condizioni possibili per dimostrare il suo notevole e indiscutibile valore. Il suo spessore tecnico e atletico. Il Milan sembra interessato anche a Philippe Malouda, ventottenne esterno sinistro del Chelsea e ad Ajer Robben, venticinquenne esterno sinistro del Real Madrid. Noi un pensierino ad Alessandro Rosina del Torino lo faremmo senza esitazione alcuna. A sinistra dello schieramento d’attacco oppure come alternativa a Ronaldinho, non ci dispiacerebbe affatto. E’ giovane, abbastanza esperto ed è già stato nel giro della Nazionale maggiore.
La difesa rimane il settore più scoperto. Molto dipenderà dai recuperi di Nesta e Kaladze. Favalli rinnoverà fino al 2010. Bonera ha già rinnovato fino al 2013. Senderos verrà rispedito al mittente. L’impressione è che il Milan farà di tutto per prendere il giovane Kjaer dal Palermo. Nonostante trattare con Zamparini non sia per nulla agevole. Su Mexes si rimane vigili. Difficile la Roma se ne privi. La prima alternativa valida rimane Alex Silva, ventiquattrenne difensore brasiliano dell’Amburgo nel giro della Nazionale Carioca. Ma se Nesta tornerà Nesta, se anche Kaladze recupererà perfettamente la piena efficienza fisica e atletica, non è escluso che non si prenda più nessuno. Il giovane Albertazzi è in rampa di lancio. La seconda spina è quella del portiere. Confermatissimo Abbiati, dietro di lui non c’è nessuno. Dida e Kalac, per motivi diversi, non offrono le sufficienti garanzie. Tanti i giovani sotto osservazione. Non è improbabile che Leonardo sia costretto a concedere nuova fiducia sia a Dida che a Kalac. I loro ingaggi sono troppo onerosi. Difficile abbiano mercato. Più facile aspettare la naturale scadenza dei rispettivi contratti. Poi ci sono i tanti giovani in prestito. Rientreranno Abate e Di Gennaro. Forse Astori. A Paloschi verrà probabilmente concessa un’altra stagione al Parma. Ma non è escluso neppure un suo rientro immediato alla base. Ove non si puntasse su un altro trequartista, Di Gennaro dovrebbe essere il più serio candidato al ruolo di vice Ronaldinho. Seedorf sarà il vice Pirlo. Ambrosini potrà alternarsi anche con Gattuso, oltrechè con lo stesso Seedorf e Jankulovski. Abate il suo spazio lo troverà. Jankulovski pure.
Il Milan avrà una coppia di attaccanti formata da Pato e Dzeko (o Adebayor) con un trquartista alle loro spalle (Ronaldinho). Una linea centrale formata da Gattuso (o Abate), Pirlo e Jankulovsky (o Seedorf o Ambrosini). Una difesa a 4 schierata da destra a sinistra con Zambrotta (o Abate), Nesta (o Kaladze), Thiago Silva, Antonini (o Albertazzi). In porta Abbiati. La scommessa è e sarà Ronaldinho. Inutile tergiversare. Impossibile fare finta di nulla. Berlusconi è convinto che farà un grosso campionato. Che tornerà quello di Barcellona. Dovesse avere ragione, sarebbe fantastico. Incredibile! Incrociamo le dita. Noi ci speriamo. Ronaldinho sa quello che lo attende. I confronti con Kakà si sprecheranno. Avrà gli occhi della critica internazionale puntati costantemente addosso. Ma giocherà tantissimo. Questo è certo. Così come è certo che dovrà lavorare parecchio sulla condizione atletica e sulla tenuta fisica. Per lui il prossimo sarà l’anno della svolta: o rinasce e torna il grandissimo fuoriclasse che ricordiamo, o appassisce senza appello. Al contrario di quanto accaduto con Ancelotti, Leonardo punterà molto sulle seconde linee. Che dovranno essere affidabili e in grado di reggere il confronto con i titolari. Leonardo lavorerà sull’intera rosa a disposizione. I giovani avranno modo di mettersi in evidenza. Tre nomi su tutti, come detto: Albertazzi, Abate e Di Gennaro. Se il Milan non punterà né su Kjaer né su Alex Silva, sarà perché Leonardo avrà deciso di puntare sui giovani del vivaio. Albertazzi in primis.
Oltre a Ronaldinho gli osservati speciali saranno anche Seedorf e Kaladze. Il primo farà bene a cucirsi addosso pure gli abiti di vice Pirlo, ruolo per il quale ha già manifestato parecchia attitudine e nel quale ha egregiamente giocato; il secondo potrebbe anche essere utilizzato come terzino sinistro, ruolo che ha già ricoperto nei suoi primi anni milanisti. Sta nascendo una squadra senza equivoci tattici. Una squadra votata al bel gioco e in grado di ben figurare sia in Campionato che in Champions League. Una squadra che sarà chiamata a coagulare attorno a sé l’amore, la fiducia e l’interesse dei tantissimi tifosi milanisti sparsi in tutta Italia e nel Mondo. |di Claudio D'Aleo - Fonte: www.ilveromilanista.it| - articolo letto 124 volte