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2009-06-12

Cobolli: "Per D'Agostino siamo a metà strada"


L'operazione per portare Gaetano D'Agostino dall'Udinese alla Juventus è «a metà strada», e ci sono problemi riguardo «contropartite e valori».
A fare il punto è il presidente juventino Giovanni Cobolli Gigli, spiegando che «la trattativa è lunga, le speranze non mancano, ma bisogna arrivare a far quadrare le richieste con le offerte». Se l'anno scorso Cobolli Gigli aveva definito Xabi Alonso un «architetto» e Poulsen un «geometra», D'Agostino «è un gran centrocampista, rimaniamo con i piedi per terra».
L'Udinese vorrebbe Giovinco in contropartita, ma Cobolli Gigli, arrivando in Lega calcio, taglia corto: «Sebastian interessa moltissimo a Ferrara». Se sfumasse l'affare sono pronte le alternative? «Blanc e Secco stanno lavorando con grande determinazione su più campi, quindi - continua - alternative ce ne sono di sicuro, ma per il momento cerchiamo di concentrarci su questa». Si dice che Pandev sia l'obiettivo numero uno per l'attacco, ma il presidente bianconero smentisce.
«No, è un buon giocatore ma nel momento in cui fossimo interessati - dice - ne andremmo a parlare con Lotito. Al momento non è ancora avvenuto, non glielo abbiamo chiesto». L'interesse per il macedone potrebbe dipendere dall'addio di Trezeguet. «David è un giocatore che interessa sempre alla Juventus, lui - spiega Cobolli Gigli - vuole avere maggiori opportunità di giocare e, se si presentassero occasioni interessanti per noi e per lui, le valuteremmo. La Roma? Bisogna che ci siano opportunità e in questo momento non ho riscontri». Infine una battuta sul nuovo tecnico. Maldini ha detto che quello del Milan, Leonardo, è una scommessa, lo è pure Ferrara? «Ferrara è una certezza - replica il presidente bianconero - però nel lavoro c'è sempre da scommettere. Comunque Ferrara è una certezza». Per valutare quanto possa aver perso il Milan dalla cessione di Kakà al Real Madrid bisogna aspettare di vedere come sarà sostituito il brasiliano. Ne è convinto il presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli. Quanto ha perso il Milan? «Dipende, perchè ha realizzato un ottimo valore dalla cessione e bisogna vedere come lo sostituirà - spiega Cobolli Gigli al suo arrivo in Lega calcio -. Credo che ci siano momenti in cui il gestore di una squadra di calcio deve necessariamente vendere un giocatore che fa parte del suo patrimonio per rinverdire la rosa».
Quindi Moratti dovrebbe vendere Ibrahimovic? «Sono fatti di Moratti, per carità, faccia quello che vuole. Mi spiacerebbe per il campionato italiano, ma ognuno deve fare ciò che vuole», è il pensiero del numero uno juventino che, a differenza di Fabio Cannavaro, evita di auspicarsi un addio dello svedese. «Io apprezzo il giocatore Ibrahimovic e lo trovo simpatico anche come uomo, per la sua voglia di libertà - spiega Cobolli Gigli -, certo che quest'anno ha fatto il 55% di quanto ha fatto la sua squadra, quindi l'Inter dovrebbe sostituirlo in maniera molto degna».
|Redazione Juventus News - Fonte: www.juventusnews.tk| - articolo letto 154 volte


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