Conferenza Atzori: "Non potevo chiedere di meglio"
Catania - In sala stampa approda Gianluca Atzori, nuovo tecnico del Calcio Catania. Prime parole rossazzurre per lui, nella conferenza di stamattina, in presenza dell'amministratore delegato Lo Monaco, il presidente Pulvirenti e il d.s. Bonannp. Ben vestito, tono molto pacato ed educato, Atzori si presenta bene ai suoi tifosi, dando una bella immagine di sè, come uomo e come tecnico preparato.
Le parole della conferenza:
Pulvirenti: “Presentiamo oggi Atzori, persona che conosciamo benissimo, visto le sue esperienze da secondo di Baldini e di Zenga. Noi lo conosciamo, e lui ci conosce,e abbiamo grande fiducia nell'allenatore e nell'uomo.”
Lo Monaco: “Atzori sapeva benissimo che sarebbe tornato qua. E'andato a farsi le ossa a Ravenna e ora è ritornato a casa. Andiamo avanti nel segno della continuità, per questo riconfermiamo anche lo staff tecnico che ci accompagna da qualche anno. Il nostro allenatore è consapevole dell'avventura che ci attende l'anno prossimo, ed è pronto per farci vincere il nostro scudetto della salvezza, che quest'anno non sarà proprio facile.
“E' importante dare fiducia ai giovani allenatori, purchè supportati da una grossa convinzione e dalla società. La scelta di Atzori non è un salto nel buio, ma premeditata(e riferita) ancor prima che egli andasse al Ravenna.”
Atzori: “Sono l'educazione e il rispetto la base del mio lavoro. Nella mia carriera da giocatore e allenatore ho avuto modo di apprendere da tante persone, ma i miei due anni a Catania hanno lasciato il segno.”
“Mi aiuterà molto il fatto di conoscere l'ambiente, la società e i calciatori. Mascara e Biagianti sono un esempio di serietà e professionalità, e la dimostrazione che tutti tramite il lavoro possono arrivare a grandi livelli. E anche gli stessi Mascara e Biagianti non devono fermarsi quì, ma continuare a migliorare.”
“Il mio è un calcio aggressivo e l'obiettivo è riportare gli alti ritmi degli allenamenti nelle partite. La palla, poi,è rotonda, e dobbiamo giocarcela con chiunque.”
“Ho ricevuto anch'io una telefonata da Zamparini, ma gli ho riferito di essermi già accordato con un'altra società di Serie A. Con Zenga ho un buon rapporto; ci siamo scambiati gli "in bocca al lupo".”
“Tanti i giocatori di fantasia nella mia rosa; ma l'importante è l'equilibrio.Se i giocatori dai piedi buoni, mi garantiranno un buon equilibrio della squadra, non avrò problemi a farli giocare insieme.”
“Ci sono buoni giovani giocatori a Ravenna ma prima di qualunque cosa, bisogna parlare con entrambe le società”
"Mi piace molto il modo di giocare degli atleti argentini, sono affidabili, combattono sempre in campo e puoi contare sulla loro grinta nei momenti difficili.
"Mi ricordo che Morimoto si fermava con me, dopo gli allenamenti, per affinare la sua tecnica.
"Catania credo sia l'ambiente ideale per un giovane allenatore che ha voglia di lanciarsi in serie A. Ci sono altri allenatori come me, tanti altri emergenti che si metteranno in mostra quest'anno. |di Dario Damico - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 183 volte