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2009-06-16

Arriva Ballardini e Ledesma saluta…La Lazio si rifà il look


L'attesa si è consumata da tempo e questa Lazio orfana di guida tecnica ormai ha i minuti contati. Claudio Lotito ha scelto lui Ballardini, e il tecnico ravennate ha sposato il progetto più ambizioso della sua carriera. Qualche giorno fa in uno dei tanti colloqui telefonici che la nostra redazione ha avuto con l'ex-mister rosanero ipotizzando la Lazio Ballardini fece crollare in un attimo quella parvenza di uomo duro e distaccato che mostra spesso in pubblico: "La Lazio? Magari!! Mi ha sentito? Magari ho detto...".
Sogni, speranze, pensieri che da qui alle prossime ore si trasformeranno in realtà. Balla, così lo chiamano gli amici, ha scelto il bianco e il celeste, come un comune connubio su cui ergere sogni e progetti. Ed oggi raccontandosi nella conferenza stampa che lo presenterà al pubblico e ai giornalisti del mondo Lazio, non esiterà a far emergere le basi del suo credo: "La forza la fa il gruppo e non il singolo", che come erede di Rossi è già un buon inizio. Tatticamente la scelta dell'ex-rosanero non sbilancia di molto gli equilibri della Lazio. Al canonico 4-4-2 con cui si esprimeva la squadra di Rossi, alternato con lo schema a rombo, si tornerà probabilmente ad un gioco con il trequartista puro. Dunque nessuna rivoluzione, bensì un cambio tattico lieve e un sistema di lavoro che rispecchia decisamente quello maniacale e attento di Rossi. Anche Fabio Liverani, ex baiancoceleste e cervello del Palermo di Ballardini con il nuovo tecnico non prevede rivoluzioni nella Lazio che verrà: «4-3-3 o 4-3-1-2, magari Foggia potrebbe essere il primo trequartista o giocare sull'esterno. – ha spiegato ieri il centrocampista romano - Vedo bene Rocchi e Zarate con lui.
I suoi dogmi sono: squadra corta, andare a pressare la palla nella metà campo avversaria, non il contrario perché si arrabbia; verticalizzare sempre e comunque il gioco. Bada più ai suoi giocatori che agli avversari». Un gran lavoratore dunque di quelli che piacciano a Lotito che da una settimana era in pressing sull'allenatore per limare costi e decidere lo staff. Alla fine il buon Davide ha accettato la mediazione ed ha siglato un accordo da 750 mila euro per due anni con l'opzione per il terzo, portando con se Carlo Regno, il suo fido secondo e accettando in squadra il preparatore dei portieri Alberto Grigioni, che tanto bene ha fatto in questi anni con Muslera e gli altri. Tutto è pronto o quasi per scrivere la prima pagina di una storia che ha tutti i crismi di essere una bella favola, se non fosse per l'ennesimo fulmine a ciel sereno piovuto in casa biancoceleste. Ledesma lascerà la Lazio. Una crisi annunciata e praticamente ufficializzata ieri pomeriggio dall'agente del giocatore alla redazione del sito noiaquilebiancocelesti.
Poche frasi, ma significative, per misurare una distanza insanabile che ha allontanato il calciatore dal club sin dall'estate scorsa. Un contratto in attesa di esser adeguato, una promessa fatta da Lotito e non mantenuta al giocatore e l'addio di Rossi. Tre elementi che miscelati nella giusta formula hanno per cosiddire innescato la bomba che è esplosa in maniera devastante. Vincenzo d'Ippolito ha spiegato così la situazione che c'è fra la Lazio e Ledesma: "Ledesma nella prossima stagione non giocherà nella Lazio. –ha detto l'agente - Pur avendo deciso col calciatore di non ricorrere all'art. 17 per riconoscenza verso la Lazio, abbiamo concertato con Lotito che Christian verrà ceduto a un prezzo concordato". Alla base, ha ribadito D'Ippolito, c'è una presa di posizione che il giocatore ha assunto nei confronti della Lazio che si muove dalla sua volontà di cambiare aria: "La Lazio accetterà di incassare meno di quanto chiesto in precedenza siamo d'accordo che verranno chiesti al massimo 15 milioni, ma anche che si farà di tutto per agevolare la cessione.
Lotito ha offerto al calciatore una proposta di adeguamento da top player, la stessa offerta più o meno formulata a Pandev, vale a dire una cifra intorno al milione e mezzo di euro, ma Ledesma, al pari di Pandev, vuole andar via per cercare nuovi stimoli in un'altra piazza". Una grana in piena regola che spinge il presidente Lotito a correre ai ripari per ricostruire un centrocampo praticamente smantellato e tutto o quasi da reinventare. Intanto nessuna offerta è giunta sul tavolo del patron biancoceleste, che per Ledesma come per Pandev aspetta novità dal mercato. D'Ippolito però lancia già i nomi dei primi club interessati: "Su di lui ci sono due squadre italiane e tre spagnole. In Italia sono interessate Inter e Juventus. I nerazzurri, però, devono prima cedere Vieira, mentre i bianconeri si faranno avanti solo se non prenderanno D'Agostino. In Spagna lo vorrebbero subito. Atletico Madrid, Siviglia e Villarreal". Capitolo trattative: sul fronte degli ingressi infine rimbalzano voci dall'argentina. Sempre vivo è l'interessamento per Sebastian Battaglia, così come quello per il colombiano Vargas, in scadenza con il Boca. Da colombiano a colombiano poi, spunta il nome di Yepes. Il difensore del Chievo potrebbe arruolarsi presto nelle file dalla Lazio, per rinforzare quella che da oggi sarà la Banda Ballardini.
|di Alessandro Zappulla - La Provincia - Fonte: www.lalaziosiamonoi.it| - articolo letto 171 volte


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