Gaetano D'Agostino non ha mai fatto mistero di essere tifoso della Juventus, ma adesso si sente già un giocatore di Madama. un bianconero della Juve e non più dell'Udinese. "Ogni volta che squilla il telefono penso sempre sia la telefonata decisiva, quella che mi annuncia il passaggio alla Juve - rivela - I Pozzo mi hanno trattato come un figlio, ma è arrivata l'ora del saltop di qualità. Non mi sento inferiore a Pirlo". L'annuncio del suo passaggio definitivo alla Juve dovrebbe essere dato lunedì anche se la trattativa non è chiuso e da Udine insistono per ottenere la metà di Giovinco o Marchisio.
«Aspetto solo una telefonata». Più chiaro non si può. Un ultimo weekend separa Gaetano D'Agostino dal suo sogno di predestinato del pallone, la maglia della Juve. Anche e soprattutto lui, il regista dell'Udinese richiesto da Ciro Ferrara, non ne può più di questa estenuante trattativa. Ieri doveva essere il giorno della svolta, ma l'incontro tra i due club previsto a Milano è saltato per l'indisposizione del ds Alessio Secco, a letto con la febbre. Se all'Hilton non s'è visto nessuno, qualcosa invece si sarebbe mosso a margine della riunione in Lega. L'Udinese avrebbe ammorbidito le proprie posizioni, tanto che secondo diverse fonti l'accordo potrebbe essere trovato sulla base di una cifra intorno ai dieci milioni più due contropartite, entrambi giovani attaccanti: la seconda metà di Michele Paolucci, 23 anni, più mezzo cartellino di Davide Lanzafame, 22 anni. Qualcosa va ancora limato. Ma non è da scartare l’ipotesi che il presidente Giampaolo Pozzo insista nel chiedere la comproprietà di Sebastian Giovinco e Claudio Marchisio che, comunque, resterebbero a Torino: i dirigenti li vogliono assolutamente, i due non si toccano. Per il patron friulano sarebbe comunque un affare (in questo caso economico, non tecnico).
«Il problema sta nelle contropartite e nelle valutazioni - ha spiegato il presidente della Juve Giovanni Cobolli Gigli - ma crediamo sia possibile concludere l'operazione». La sensazione è che da lunedì in poi ogni giorno possa essere quello buono per la firma. Dopo Diego, sta per arrivare un altro colpo e la Juve spera di raccoglierne i frutti anche con la campagna abbonamenti pronta a partire (dal 25 giugno via alle prelazioni, prezzi invariati). «Spero che la prossima settimana sia decisiva», conferma il giocatore a Radio Kiss Kiss: «Sono un po' stressato, ogni volta che squilla il telefono mi auguro che sia la chiamata per andare a firmare. Il presidente Pozzo mi ha sempre trattato come un figlio, ma è arrivato il momento di fare il salto di qualità e la proprietà è d'accordo. Mentalmente ho già iniziato a prepararmi da juventino». Ma Gaetano sono decenni che lo fa, da quando bambino lasciò la strada per i campi di calcio e segnò 100 gol in un solo campionato con i ragazzini del Palermo. Ha sempre saputo che avrebbe sfondato. «Vedrai, non sono inferiore a Pirlo», confidò a un amico. |di Jacopo d'Orsi - Fonte: www.nerosubiancoweb.it| - articolo letto 170 volte