Alla scoperta di Kléber Giacomance de Souza Freitas detto "O Gladiator"
Figlio di Marlene e papà Jose Bonifacio, Giacomance Kléber de Souza Freitas nasce ad Osasco, il 12 agosto 1983. Bambino prodigio mostra ad appena 6 anni di avere la stoffa del predestinato vincendo alcune gare organizzate nel distretto del suo paesino: Sine. Proprio durante un'amichevole organizzata tra il Sine e la cantera del San Paolo il giovane Kleber viene notato dal talent scout paulista, Paolo Nani, che ammaliato dalle doti tecniche del "Gladiator" ingaggia subito il craque verdeoro. Dopo aver fatto tutta la trafila del settore giovanile del club dello stato di San Paolo, Kleber a 20 anni corona il sogno di una vita: esordire con la maglia della prima squadra. L'impatto col mondo professionista è travolgente - "O gladiator" diviene in pochi mesi l'idolo incontrastato del Morumbi. Nell'anno dell'esordio nel Brasilerao conquista anche il mondiale under 20 con la selecao. La sua fama oltrepassa l'Amazzonia e arriva fino in Ucraina. La Dynamo Kiev crede molto nel ragazzo di Osasco e stacca un assegno superiore ai 5 mln di euro. Con la squadre più titolata dell'ex Urss, Kleber vince praticamente tutto: 2 scudetti, 3 coppe nazionali e 3 supercoppe. Il suo bottino da seconda punta non è niente male: 65 partite con 28 partite all'attivo. Molte delle sue prestazioni sono da incorniciare ma oltre alle sue doti tecniche Kleber finisce sotto la luce dei riflettori per i suoi limiti caratteriali e le sue bizze nel terreno di gioco. Il suo carattere irrascibile e la saudaje per il Brasile convincono la dirigenza ucraina a dirottarlo in prestito al Palmeiras. Con l'ausilio dei suoi gol il Palmeiras riesce trionfalmente a vincere il campionato. Finito il prestito al club biancoverde Kleber ritorna al Kiev, ma il richiamo per la samba è troppo forte per restare in un paese freddo come l'Ucraina. Kleber torna in patria al Cruzeiro in un'operazione di mercato che vede coinvolto anche un altro gioiellino del campionato verdeoro, Guilherme. Grazie ai suoi 13 gol il Cruzeiro conquista il campionato statale, Mineiro e si avvia alla conquista della Libertadores. Le sue doti tecniche, 173 cm di pura fantasia, stuzzicano l'appetito dei club più prestigiosi alla ricerca di un bomber tascabile col vizietto del gol. La stampa brasiliana in questi giorni continua ad accostare Kleber al Napoli, ma per due importanti motivi probabilmente "O Gladiator" non vestirà mai la maglia azzurra: 1) è una seconda punta, il Napoli pare stia cercando una prima punta "fisica" che faccia da fulcro del gioco delle azioni offensive costruite dal gruppo 2) Kleber ha dei grossi limiti caratteriali, rissoso ed irrascibile non sarebbe un giocatore facile da gestire in un ambiente che già lotta con i caratteri ribelli di altri illustri sudamericani. |di Salvio Passante - Fonte: www.tuttonapoli.net| - articolo letto 217 volte