Arriva Bellusci, Gazzola e Falconieri vanno all'Ascoli
Come anticipato nell'articolo "Nodo Comproprietà", raggiunto l'accordo col giocatore mancava quello con la società marchigiana, che premeva per l'ottenimento di due comproprietà, puntualmente confermate. CONOSCIAMO BELLUSCI - Uno scatto fulmineo, bruciando sul tempo la concorrenza di club di serie A come Napoli e Bologna, il Catania si è aggiudicato il cartellino del talento classe 1989 Giuseppe Bellusci , fino alla scorsa stagione in forza all'Ascoli. Centrale difensivo roccioso, ha come idolo e modello di riferimento Fabio Cannavaro, e viene definito dagli osservatori del calcio giovanile come uno dei talenti che meglio promettono per l'avvenire. Col Catania ha firmato un contratto quinquennale . All'interno dell'affare Falconieri e Gazzola sono passati in compartecipazione all'Ascoli.
Come anticipato, l'affare si è protratto più del previsto, nonostante il giocatore avesse da tempo trovato l'accordo con la società, proprio perché il Catania aveva intenzione di inserire delle contropartite tecniche. Battuta sul tempo la concorrenza di Napoli e Juventus.
Con un esborso importante, circa 3,5 mln di euro (comprendendo il valore delle comproprietà più il cash, la società rossazzurra si è assicurata le prestazioni del difensore, nativo di Trebisacce, precoce già nel suo esordio in serie A, a soli 17 anni , nella gara vinta dall'Ascoli per 3-2 contro il Palermo. Nell'Ascoli cresce e matura, partendo dalle giovanili fino a diventare assoluto protagonista nel corso della stagione appena finita dove, in cadetteria, colleziona ben 30 presenze mettendo a segno anche una rete, contro la Triestina. È il tecnico Vincenzo Chiarenza a dargli fiducia, dal primo minuto, contro il Rimini (memore della buona prova disputata la settimana precedente contro l'Albinoleffe), è l'11^ giornata, Bellusci diventa titolare inamovibile.
Chi lo conosce lo descrive come un giocatore completo , forse anche troppo per il ruolo di centrale. Possiede una stazza importante ma è anche rapido, conosce alla perfezione i tempi di intervento sull'avversario ma sa anche impostare il gioco dalla retrovie , ha carisma ma anche tecnica, insomma, l'unica cosa che parrebbe mancare al ragazzo è l'esperienza che solo la serie A può garantirgli, aiutandolo così a migliorare nella costanza delle sue prestazioni e nella concentrazione sul campo.
Il 25 Marzo 2009 ha esordito con l'Under 21 di Casiraghi nella partita amichevole, contro l'Austria, terminata 2-2. Al termine del campionato 2008/2009 è stato premiato come miglior giovane della serie cadetta. BELLUSCI: "CATANIA E' LA PIAZZA IDEALE" - Raccogliamo alcune dichiarazioni di Giuseppe Bellusci, e dei tecnici che lo hanno allenato nel corso della sua breve carriera, per farci un'idea di chi sia il nuovo acquisto del Catania.
Nedo Sonetti, vecchia conoscenza del Catania, fu l'allenatore che, ad Ascoli, con la retrocessione già maturata nel 2006/07, gli concesse la felicità dell'esordio nel massimo campionato italiano. Al termine di quella partita, vinta contro il Palermo, disse del giovane difensore, allora 17enne “E' una bestia”.
Nato in Calabria ma naturalizzato ascolano tanto da averne ormai assorbito dialetto e fede per i colori bianconeri, fu un istante e, Bellusci, passò dall'incitare i giocatori, sugli spalti, ad averli accanto, sul campo:
" E' come vivere in un sogno , fino a qualche mese fa ero sui gradoni della curva ad incitare la mia squadra del cuore ed invece oggi sono in mezzo al campo a lottare per questa maglia".
Quando gli si chiede di descrivere le sue caratteristiche risponde : “ Sono un difensore centrale, prediligo giocare d'anticipo piuttosto che andare allo scontro, faccio bene la fase aerea e so dettare il primo passaggio ai compagni. Se devo scegliere un assetto con quale mi trovo a mio agio più degli altri dico la difesa a 4.
Nei giorni precedenti al suo addio, ebbe a dichiarare la sua preferenza verso un club di media classifica , che potesse dargli spazio e valorizzarlo; una soluzione a lui più congeniale piuttosto che l'approdo diretto in un club di prima fascia, dove magari si sarebbe trovato chiuso dalla concorrenza e dalle logiche d'anzianità: “ Non penso ai soldi a questo punto della mia carriera , penso solo a giocare il più possibile; purtroppo il nostro calcio aspetta troppo tempo prima di rischiare i giovani”.
Celebre il suo scontro con Balotelli ai Quarti di Finale del Trofeo Primavera “ Balotelli è un campione, aggiungo solo che si può anche essere un fenomeno, ma non devi fare il montato . E l'ultima volta che ci siamo scontrati gliel'ho fatto capire" .
Sul suo futuro : “Sono consapevole d'essere ancora molto giovane - disse a proposito delle sue ambizioni - e d'avere tanto da migliorare, ma solo con un trasferimento in serie A potrei davvero consacrarmi nel calcio che conta. Sono uno nato per lottare e soffrire, ma so quello che voglio.
“Ritengo che Catania possa essere una piazza ideale per me, dacché già tanti giovani hanno avuto spazio riuscendo così a dimostrare il proprio talento. Eì probabile che approdi in A quest'anno, spero di non essere una meteora, mi piacerebbe restarci il più a lungo possibile.
Si ispira a Cannavaro e Santacroce, ma se lo si paragona a Maldini afferma: " Lui è davvero un mito del Calcio, io sono un giovane che prova ad emergere: giudice sarà il campo, speriamo mi vada bene |Redazione Mondo Catania - Fonte: www.mondocatania.com| - articolo letto 193 volte